La Clematis blu è nel giardino da quasi 20 anni, cambiando collocazioni e contesti, sempre cercando di avere i piedi all'ombra e la testa al sole
Le Clematidi |
La clematis stupisce per la fragilità che manifesta in apparenza mentre possiede una forza rigenerativa non comune ad altre piante. La clematis azzurra l'avevo piantata a ridosso di una ringhiera, in piena terra, seguendo la raccomandazione di tenere i piedi all'ombra e la chioma al sole. Ma dopo un paio di anni di crescita stentata e soffocata dalla presenza di altri rampicanti ho deciso di trapiantarla in un vaso. E' un'operazione che va fatta nella stagione adatta, durante il riposo invernale quando sono rimasti soltanto gli steli aggrovigliati che si spezzano al minimo spostamento. E' stata una scelta indovinata. Posta in un vaso capiente, riparato dai raggi del sole (i piedi in ombra) dietro un muretto e con a fianco il tronco di un ligustro, la clematis azzurra adesso si offre alla vista in primavera, come se fosse un'attrice sola sul palcoscenico. Vista la riuscita, ho acquistato una clematide biancarosa e l'ho lasciata in un vaso, protetto dai raggi del sole con un portavaso in legno ed esposto al sole di sud est. La riproduzione delle clematidi è abbastanza semplice per talea o dai polloni, tagliandoli con cura per non danneggiare le radici, in un periodo invernale favorevole (che non sia in prossimità di forti gelate) meglio ancora se in ambiente protetto I semi delle mie purtroppo non sono fertili, ancorchè facciano illudere di esserlo. |