Acokanthera

Acokanthera è arrivata per caso nel mio giardino. Agli inizi del 2000, con Antonella di ritorno da un viaggio alle Canarie con alcuni frutti esotici.

Uno di questi di cui ignorava il nome aveva dei semi come quelli delle nespole, ma grigi anzichè neri.

Ne ho seminato uno ed è uscita una pianta di cui per anni ho cercato di sapere cosa fosse. Un arbusto con foglie sempreverdi. dure, e con mappe di fiorellini bianchi, tendenti al rosa, profumatissimi, da cui si producono delle altre bacche, prive di polpa.

Nulla a che fare con il frutto originario. Probabilmente l'Acokanthera era stata usata come portainnesto, per la sua capacità di resistere alla siccità e malattie. Ho scoperto che la pianta è l'Acokanthera, da cui si ricava una linfa velenosa che uccide in pochi minuti.

Ho deciso di tenerla in un angolo nascosto, anche se soleggiato. Teme il freddo, ma non la siccità. Sarebbe una bella pianta da interno, se non fosse così pericolosa, ma a ben pensarci molte piante comuni d'appartamento sono velenose a nostra insaputa.

E' sufficiente non usare le foglie nell'insalata.

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