Mentre l'Italia riapre tutte le attività socio-economiche, in Lombardia sono stati individuati 81 casi di variante «Delta», soggetti risultati positivi al Covid a cui è stata genotipizzata la variante ex «indiana». Tra i positivi, un infettato dalla variante Delta nonostante avesse completato il ciclo vaccinale.
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L'allarme causato dalla variante covid DELTA ora è generalizzato, forte e chiaro, anche se tardivo.
In Gran Bretagna la paura della nuova mutazione del "coronavirus di Wuhan" ha causato lo slittamento di un mese del Independence Day, il giorno stabilito dal governo Johnson per festeggiare la vittoria completa contro il covid-19 e la riapertura totale di tutte le attività.
Ma per ora il ritorno alla piena normalità può attendere.
L'allarme ha raggiunto anche le sonnacchiose stanze dei burocrati dell'OMS (World Health Organization ) e in particolare del suo boss Tedros Adhanom Ghebreyesus che adesso cercano di recuperare terreno e credibilità criticando la lentezza e la limitatezza dell'impegno vaccinale proclamato dai boss del G7.
Troppo poco e troppo tardi, dice l'OMS a proposito del piano strombazzato da Biden, Macron, Draghi e soci nell'ultimo G7 ospiti di Boris Johnson.
Il piano prevede di "regalare" un miliardo di dosi di vaccino ai paesi poveri, con l'obbiettivo di vaccinare i poveri per salvare i più ricchi, perchè la pandemia non ha confini e non tiene conto del PIL procapite.
Come avevo già fatto notare
Qualcuno si è dimenticato di aggiornare i "Grandi della Terra" sul numero esatto dei poveri del mondo. Non sono 500 milioni e quindi il miliardo di dosi promesse dai leader del G7 (per il ciclo di 2 inoculazioni) è del tutto insufficiente.
servirebbero almeno 5 o 6 miliardi di dosi per mettere in sicurezza i due terzi della popolazione mondiale priva di assistenza sanitaria adeguata. Altrimenti Covid non regredisce e anzi aumenta il rischio di nuove varianti più pericolose e resistenti anche ai vaccini già prodotti e inoculati.
E' questo il caso della variante DELTA proveniente dall'India, dove ha iniziato a diffondersi tre mesi fa nell'indifferenza di tutti, è esplosa in un ambiente con strutture sanitarie inadeguate, prevenzione inesistente, ottimismo alle stelle (il premier indiano Narendra Modi aveva già riaperto tutte le attività economiche).
Dall'India, come era prevedibile, la variante DELTA ha raggiunto altri paesi dell'Asia e poi l'Europa e le Americhe.
I vaccini esistenti (Pfizer, Moderna, AstraZeneca ...) sono inefficaci, anche se le autorità sanitarie cercano di non diffondere troppo allarmismo e parlano di una efficacia al 70% con gli RNA e al 50% con quelli tradizionali.
Secondo i primi dati raccolti in particolare in Gran Bretagna, dove il piano di vaccinazione è in fase avanzata, l'efficacia contro la variante DELTA arriverebbe al massimo al 40%.
C'è poi da considerare che il grande ottimismo che da mesi circonda i piani di vaccinazione ha fatto abbassare i livelli di attenzione e prevenzione e la variante DELTA sembra che sia in grado di approfittarsene.
Secondo i ricercatori inglesi i sintomi provocati da COVID-DELTA sono diversi da quelli finora conosciuti (febbre, tosse, affanno) e vengono quindi sottovalutati dagli individui contagiati.
La DELTA ha sintomi che sembrano quelli di un brutto ma "normale" raffreddore, come mal di testa, mal di gola e naso gocciolante.
Chi è infetto non pensa di avere Covid, ancor più se è già vaccinato, e quindi non fa il tampone, contagiando più facilmente altre persone e diffondendosi più velocemente.
Secondo Tim Spector, professore di epidemiologia genetica al King's College di Londra, che sta conducendo le ricerche:
"Covid agisce in modo diverso ora, è più come un brutto raffreddore", ha detto. "La gente potrebbe pensare di avere solo una sorta di raffreddore stagionale, e va ancora alle feste ... pensiamo che questo sta alimentando gran parte del problema. Quindi, ciò che è davvero importante capire è che dall'inizio di maggio, abbiamo visto i sintomi principali in tutti gli utenti dell'app di monitoraggio, e non sono gli stessi di prima.
Quindi, il sintomo numero uno è il mal di testa ... seguito da mal di gola, naso che cola e febbre.
Con la nuova variante DELTA il coronavirus di Wuhan continua a farsi beffa degli sforzi di chi lo vorrebbe combattere solo con i vaccini e con la logica dei "rischi calcolati".
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