Rudolph Giuliani e' finto e il sudore gli scioglie la tinta dei capelli. Anche l'amministrazione Trump si scioglie?
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E' terminato il riconteggio manuale delle schede elettorali in Georgia e Trump ha riperso. Il ritrovamento di alcune migliaia di voti dispersi ha ridotto il vantaggio di Biden da 14000 a circa 12000 voti e quindi non ha di fatto ribaltato l'esito delle elezioni. I 16 grandi elettori della Georgia si aggiungono quindi ai 290 gia' sicuri per Biden e gli garantiscono un vantaggio incolmabile anche se uno degli stati in cui ha presentato ricorsi dove - molto improbabile - passare dalla sua parte. Molti si aspettano che l'esito del riconteggio in Georgia possa convincere Donald Trump a riconoscere la sconfitta e ad iniziare la transizione a favore della squadra di Joe Biden e Kamala Harris. Ma non sara' cosi', almeno non immediatamente. A spegnere le illusioni di una fine della crisi istituzionale e' stato lo stesso Trump che ha deciso di chiedere il riconteggio anche in Wisconsin, limitatamente ad alcune contee, racimolando 3 milioni di dollari necessari a pagare le spese amministrative per la verifica delle schede. Perche' pagare 3 milioni se si e' in procinto di ammettere di aver perso? Perche' licenziare via Twitter il capo della sicurezza informatica Chris Krebs, da lui nominato, che aveva definito le elezioni del 3 novembre come "le piu' sicure della storia degli Stati Uniti". ? Solo per vendetta? o perche' Trump vuol far capire che non ha intenzione di andarsene dalla Casa Bianca e che comanda solo lui? La replica di Krebs via Twitter : "Honored to serve. We did it right. Defend Today, Secure Tomrorow. Protect2020" Entro domani 19 novembre Donald Trump sara' licenziato dall'esito del recount in Georgia Il biscazziere ex-presidente non si dichiara ancora sconfitto e costringera' gli Stati Uniti ad affrontare l'inverno con una crisi istituzionale folle e imprevedibile, nel pieno della pandemia di COVID-19. Intanto Joe Biden non sa piu' come ingannare il tempo, nell'attesa di ricevere le chiavi della Casa Bianca