«È un momento difficile, mi aspettavo una formula ampia di assoluzione. Non mi aspettavo questa sentenza».
È amaro lo sfogo di Mimmo Lucano, l’ex sindaco di Riace conosciuto in tutto il mondo per il suo modello di accoglienza in favore dei migranti, dopo la pesante condanna inflittagli dal tribunale di Locri.
Una condanna di quasi il doppio di quanto era stato richiesto dalla procura di Locri, che nel 2018 ne aveva chiesto l’arresto nell’ambito del processo Xenia, accusato, tra l’altro, di associazione a delinquere e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
«Io non ho niente, mia moglie fa un lavoro umile pulendo le case delle persone. Mi sono schierato dalla parte degli umili, ho immaginato di partecipare al riscatto della mia terra. Oggi però per me finisce tutto, è stata pesantissima. Non so se per i delitti di mafia ci sono pene simili. Per me è un momento difficile, non so cosa farò»
Quando un Tribunale decide di comminare una pena maggiore di quella richiesta dal "suo" Pubblico Ministero, ci devono essere fatti e valutazioni che, sfuggiti alla fase preliminare del rinvio a giudizio, sono emersi nel dibattito processuale convincendo i giudici ad emettere una sentenza più pesante.
Nel caso del processo a Mimmo Lucano non è chiaro cosa sia emerso di così grave
1) da condannarlo per reati inesistenti,
2) per applicare a quei reati inesistenti un carico aggravante di carcerazione.
Bisognerà leggere la sentenza per capirne le motivazioni.
Ma nel caso di Mimmo Lucano la mostruosa sproporzione tra le pene e le ipotesi di reato dimostra che qualcuno ha voluto vendicarsi contro il sindaco-eroe degli immigrati, qualcuno ha voluto cancellare il sistema-Riace oltre ogni ragionevole critica a quel sistema stesso.
Il Tribunale di Locri che lo ha condannato è presieduto da maggio scorso dal magistrato Fulvio Accurso, nominato dal CSM su indicazioni della ministra Cartabia dopo che un precedente tentativo di incaricarlo era andato a vuoto e solo grazie alla strana rinuncia di una magistrata che aveva ricevuto i voti del CSM.
Accurso viene descritto come un personaggio anticonvenzionale, incline alle sentenze dure ed eclatanti, come appunto è quella contro l'ex sindaco di Riace, ma nel 2016 nel processo Metropolis contro la mafia della Locride aveva assolto quasi tutti gli imputati, che poi invece sono stati condannati in Appello.
Ma pensare che dietro la condanna di Mimmo Lucano c'è solo la mania di protagonismo di un magistrato è fuorviante.
Qualcuno ha pensato di utilizzare il processo a Lucano per barattare altri interessi o equilibri politici.
Mimmo Lucano è stato condannato come fosse un pericoloso criminale.
Da oggi Mimmo Lucano è diventato un "prigioniero politico" nell'Italia "bulgara" dei "migliori", della quale fanno parte anche Matteo Salvini e i suoi seguaci calabresi.
I giudici decidono cosa è legge. Noi decidiamo cosa è per noi umano e etico... #iostoconmimmolucano. Aspettando revisione della sentenza su Mimmo e stralcio delle intercettazioni con cui PM di Trapani hanno avuto accesso al mio lavoro, alla mia privacy... #migrazione #diritti pic.twitter.com/LWhidlpSgk
— Nancy Porsia (@nancyporsia) September 30, 2021
il video dell'intervista di Corrado Formigli a Mimmo Lucano in Piazzapulita del 16 maggio 2019
i.fan.
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Date Created: 30/09/2021 14:24:46