aggiornamento: Matteo Renzi, in un video su Facebook, minaccia Mario Draghi "Ho fatto cadere un governo, lo rifarei anche oggi", se la ministra della Giustizia Cartabia non ferma i magistrati che indagano su di lui.
La soffiata viene dal giornale Domani, con un'articolo di Giovanni Tizian e Emiliano Fittipaldi, dal titolo :
Matteo Renzi e il manager dei vip Lucio Presta sono indagati per finanziamento illecito
Il leader di Italia viva e Lucio Presta sono indagati dalla procura di Roma. L'indagine verte sui rapporti economici e i bonifici da quasi 750mila euro versati dall'agente delle star all'ex premier per il documentario "Firenze secondo me" e alcuni contratti per la cessione di diritti d'immagine. L'accusa: «Fatture relative a operazioni inesistenti, Presta e il figlio Niccolò (anche lui indagato, ndr) hanno realizzato risparmio fiscale usando costi occulti del finanziamento della politica»
Non appena la notizia si è diffusa negli ambienti politici, il segretario del PD Enrico Letta ha inviato un whatsapp a Matteo Renzi per esprimergli la sua solidarietà e fiducia nella magistratura
Matteo stai sereno
Mentre l'ex premier Giuseppe Conte, a nome di tutto il Movimento Cinque Stelle - unico assente Giustificato Beppe Grillo - ha immediatamente offerto il suo patrocinio gratuito a favore dello sceicco di Rignano.
L'indagine sui rapporti economici tra Matteo Renzi e Lucio Presta durava da un paio di anni, a seguito della scoperta che il documentario "Firenze secondo me", ovvero secondo Renzi, era una boiata pazzesca che non giustificava il giro di centinaia di migliaia di euro che sarebbero serviti per produrlo.
Quasi fosse un film da Oscar.
Scrivono i giornalisti di Domani
Presta, al tempo, si giustificò dicendo che per lui l'operazione “Firenze secondo me” era un investimento nel tempo e che i diritti sul documentario avevano a suo giudizio un valore economico di rilievo e insindacabile. Renzi dal canto suo ha sempre spiegato che non è affar suo se Presta vuole pagarlo con cachet simili a quelli di Benigni o di Giancarlo Giannini.
Alla luce dell'inchiesta, Presta aveva ragione.
Finalmente qualcuno si degnerà di guardare "Firenze secondo me" per capire come è stato possibile pagarlo così tanto.
La stessa domanda che molti si erano fatti dopo il video di Renzi che paragonava il sultano saudita MBS, l'assassino del giornalista dissidente Khashoggi, a Lorenzo de Medici.
Sembra che la prima reazione di Renzi alla notizia dell'indagine sui suoi affari sia stata di sdegno e sfida
"Un attacco criminale alla città di Firenze, all'arte e alla cultura italiana nel mondo" ha commentato Matteo Renzi, dicendosi tranquillo perchè la prescrizione, pardon la giustizia, farà il suo corso.