"I dieci minuti che sconvolsero il mondo", quelli del duro scambio tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il biscazziere della Casa Bianca Donald Trump spalleggiato dal buttafuori JD Vance il 28 febbraio 2025 nello Studio Ovale che ha interrotto i negoziati tra USA e Ucraina per l'utilizzo delle risorse minerarie e il sostegno contro l'invasione di Putin, non sono stati causati da una imprevista e incontrollata reazione dei partecipanti.
Trump e Vance si erano preparati minuziosamente per l'evento, la trappola in cui far cadere il nemico Numero Uno dell'attuale Amministrazione americana cioè Zelensky.
L'agguato era iniziato nei giorni precedenti il meeting, con le "inspiegabili" affermazioni di Trump su "Zelensky è un dittatore, ha solo il 4% se si presenta alle elezioni", e altre violente bugie che hanno fatto gridare allo scandalo persino i media di Murdoch per lo sfacciato sostegno a favore di Putin espresso da Trump.
Ed era proseguito in maniera clamorosa nella ricorrenza dell'invasione con il voto all'ONU degli USA assieme alla Russia e alla Corea del Nord contro Europa e resto del mondo libero.
Zelensky non aveva reagito più di tanto a quelle provocazioni, consapevole dei rischi e della nuova realtà dopo le elezioni americane, limitandosi a ribadire che un accordo di pace con la Russia non poteva escludere dalla trattativa né l'Ucraina né l'Europa, e che era disposto ad un accordo sulle "terre rare" con gli USA ma a condizione che si studiassero più a fondo i dettagli e con le dovute garanzie di sicurezza per impedire nuove aggressioni da parte di Putin.
Zelensky mostrava disponibilità e realismo, nonostante le provocazioni di Trump, al punto da chiedere un incontro alla Casa Bianca per firmare l'accordo sulle risorse minerarie.
Trump ha dovuto rettificare il tiro, ma senza abbandonare l'obiettivo: delegittimare Zelensky per escluderlo dalla trattativa con la Russia, in modo da arrivare entro un paio di anni a nuove elezioni per eleggere un presidente ucraino fantoccio di Putin e chiudere la partita sia con Kyiv che con l'Europa.
Come arrivare a raggiungere lo scopo? e soprattutto come evitare un calo di popolarità clamoroso in uno scontro a viso aperto tra lui e Zelensky?
Trump proprio nei giorni precedenti il 28 febbraio aveva preso visione di alcuni sondaggi, realizzati ad un mese di distanza dall'insediamento ufficiale alla Casa Bianca.
Il biscazziere nutre il suo ego smisurato e cinico con la pubblica adorazione e quindi presta un'attenzione maniacale ai sondaggi ufficiali.
Una mania esasperata al punto da trascinarlo in errori grossolani o mistificazioni rocambolesche, come quella che ha preceduto lo scontro con Zelensky nello Studio Ovale.
Il 24 febbraio il sito della Casa Bianca whitehouse.gov pubblica un post dal titolo trionfalistico : "New Poll Shows Massive Support for President Trump and His Agenda"
Sotto al titolo, una "sintesi" manipolata e menzognera del sondaggio effettuato dalla Harvard CAPS-Harris.
Un nuovo sondaggio condotto da Harvard CAPS-Harris rivela che la maggioranza del Paese sostiene il presidente Donald J. Trump e le sue azioni volte ad apportare riforme tanto necessarie che stanno rendendo l'America di nuovo grande.
Gli americani sostengono a larga maggioranza il programma del presidente Trump.
L'81% è favorevole all'espulsione degli immigrati clandestini che commettono reati.
Il 76% sostiene uno “sforzo su vasta scala per individuare ed eliminare frodi e sprechi nella pubblica amministrazione”.
Il 76% è favorevole alla chiusura delle frontiere con misure e misure di sicurezza aggiuntive.
Il 69% è favorevole a tenere gli uomini fuori dagli sport femminili.
Il 68% sostiene che il governo dichiari che ci sono solo due generi.
Il 65% è favorevole a porre fine alle assunzioni basate sulla razza nel governo.
Il 63% sostiene “il congelamento e la rivalutazione di tutte le spese per gli aiuti esteri e del dipartimento che le gestisce”.
Il 61% è favorevole alle tariffe reciproche.
Il 60% è favorevole ai negoziati diretti tra Stati Uniti e Russia per porre fine alla guerra in Ucraina.
Il 59% sostiene i tagli alla spesa pubblica già approvati dal Congresso.
Il 57% è favorevole alla revoca del divieto di nuove trivellazioni in mare aperto.
La maggior parte degli americani approva il lavoro del presidente Trump, compresi uomini, donne, indipendenti e americani che vivono in aree urbane, suburbane e rurali, mentre quasi sei su dieci affermano che sta facendo un lavoro migliore del presidente Biden.
Quasi la metà degli americani ritiene che l’economia statunitense sia “forte” sotto la presidenza di Trump – il numero più alto dal 2021 – mentre la maggior parte afferma che le sue politiche li renderanno “finanziariamente più ricchi”.
Gli americani sono significativamente più ottimisti sulla direzione del Paese: coloro che affermano che siamo sulla strada giusta sono aumentati di 14 punti rispetto al mese scorso.
Gli americani sostengono fermamente gli sforzi del presidente Trump volti a sradicare sprechi, frodi e abusi nella pubblica amministrazione.
Il 77% sostiene un “esame completo di tutte le spese governative”.
Il 72% concorda sul fatto che dovrebbe esserci un’agenzia governativa “focalizzata sull’efficienza”.
Il 70% afferma che il governo è “pieno di sprechi, frodi e inefficienza”.
Due terzi affermano che il Congresso dovrebbe unirsi allo “sforzo per ridurre le spese governative”.
Gli americani sostengono l'azione del presidente Trump per proteggere i lavoratori americani.
Il 61% è favorevole alle tariffe reciproche.
Il 57% afferma che i dazi sono uno “strumento efficace di politica estera ed economica”.
Il 54% afferma che i dazi aiuteranno ad ottenere “concessioni da altri paesi”.
Tralasciando le altre interpretazioni mistificatorie della Casa Bianca sul sondaggio Harvard CAPS-Harris, concentriamoci sull'affermazione che riguarda l'Ucraina.
"Il 60% è favorevole ai negoziati diretti tra Stati Uniti e Russia per porre fine alla guerra in Ucraina."
Vero!, ma questa è solo una parte, la più ovvia per ovvi motivi, delle opinione espresse dal campione del sondaggio sull'atteggiamento preferito dagli americani nei confronti dell'Ucraina.
Chi non è d'accordo a negoziati diretti per risolvere il conflitto?
Ma basta guardare le altre domande del sondaggio per rendersi conto dell'inganno organizzato dalla Casa Bianca sull'argomento "cosa pensano gli americani della guerra in Ucraina?"
Alla domanda: Do you favor or oppose the Trump administration leaving Ukraine’s leaders out of negotiations with Russia to end the war in Ukraine?
il 59% degli intervistati si dichiara contrario al tentativo di Trump di escludere l'Ucraina dalle trattative, ovvero negoziare con la Russia ma senza escludere Zelensky.
E una maggioranza degli americani ( 55% ) si oppone anche a tenere fuori l'Europa:
Do you favor or oppose the Trump administration leaving European leaders out of negotiations with Russia to end the war in Ukraine?
Ancora più clamorose le risposte ad altri 2 quesiti.
- Do you favor or oppose the Trump administration forcing Ukraine to make territorial concessions in order to end the war with Russia?
Il 57% degli americani è contrario ad un accordo che obblighi l'Ucraina a fare concessioni territoriali a favore della Russia per finire la guerra! esattamente quello a cui invece puntano Trump e Putin.
- Should Ukraine receive security guarantees from the United States if it makes concessions to end the war with Russia?
Il 66% degli americani la pensa come Zelensky sul fatto che gli Stati Uniti debbano dare garanzie di sicurezza all'Ucraina se farà concessioni per far finire la guerra.
Garanzie di sicurezza che non piacciono né a Putin né a Trump perché significa schierare forze militari americane ed europee (NATO) a garanzia degli accordi che impedirebbero al criminale russo di riaggredire l'Ucraina.
E per finire, il sondaggio pubblicizzato dalla Casa Bianca smentisce la Casa Bianca con 3 quesiti che entrano nel merito degli accordi sulle "terre rare".
- Should U.S. security guarantees towards Ukraine be contingent on Ukraine paying back for billions in U.S.
military support by sharing revenue from Ukrainian rare earth elements 50/50 in the future?
il 61% degli americani è d'accordo allo scambio "terre rare" e supporto militare al punto che ....
- If Ukraine agrees to share revenues from rare earth elements 50/50 in the future to pay for billions in U.S.
military support should the United States offer direct security guarantees to Ukraine?
il 69% (di cui il 73% degli elettori repubblicani) dichiara che gli Stati Uniti dovrebbero fornire GARANZIE DI SICUREZZA DIRETTE all'Ucraina nel caso di un accordo sulle terre rare, proprio quello che Trump e Putin non vogliono in maniera assoluta, perché farebbe saltare i loro piani!
E per chiudere, il sondaggio indica che il 63% degli americani pensa che se alla Russia si concede la vittoria questo favorirà l'aggressione contro altri paesi.
Questo sondaggio, tafazzianamente esaltato dall'amministrazione Trump, rivela l'esatto motivo per cui Trump ha deciso di provocare Zelensky e far saltare l'accordo sulle terre rare.
Lo scopo di Trump è quello di far ricadere le colpe di un mancato accordo su Zelensky, farlo apparire agli occhi degli americani come un "ingrato parassita" che sfrutta i soldi dei contribuenti americani e viene ad insultare l'America a casa sua, nel "sacro Studio Ovale" (sono parole vere circolate nello staff del biscazziere)
La vergognosa sceneggiata organizzata da Trump e dal buttafuori JD Vance ha lo scopo di far scendere il consenso dell'opinione pubblica americana attorno alla causa ucraina e quindi giustificare l'esclusione di Zelensky (e dei suoi amici eurpei) dal tavolo dll'infame accordo con Putin.
La campagna mediatica menzognera e diffamatoria contro Zelensky scatenata da "Trump & Musk" continuerà fino al prossimo sondaggio, quando la maggioranza degli americani si dichiarerà favorevole ad abbandonare l'Ucraina nelle fauci di Putin e ad esiliare il presidente Zelensky a Parigi sotto un ponte della Senna.

in aggiornamento
Trump minaccia l'Europa per essersi schierata con Zelensky
1 marzo 2025 - Il delirio dimostrato da Donald Trump nello scontro con Zelensky alla Casa Bianca lo smaschera agli occhi del Mondo. Dopo aver umiliato e minacciato l'Ucraina e il suo presidente Zelensky, ora Trump rivolge gli attacchi all'Europa, colpevole di aver promesso pieno appoggio a Zelensky.
The Atlantic: Trump e Vance hanno rivelato agli americani e agli alleati dell'America il loro allineamento con la Russia, e la loro animosità verso l'Ucraina in generale e il suo presidente in particolare. La verità è brutta, ma è necessario affrontarla.
ora sappiamo la verità
i.fan.