Non dobbiamo arrenderci, questo è ciò che Aleksej ci ha esortato a fare
18 febbraio - "Tre anni e mezzo fa, Putin ha cercato di uccidere Aleksej. Ieri l'ha ucciso. Il mondo intero sa che il presidente della Russia ha dato personalmente un tale ordine, così come sa che Navalny non ne ha mai avuto paura, non ha mai taciuto. Non dobbiamo arrenderci, questo è ciò che Aleksej ci ha esortato a fare", Kyra Yarmysh, collaboratrice di Navalny
aggiornamento della causa di morte di Navalny secondo la fertile immaginazione criminale degli agenti di Putin:
La sindrome della morte improvvisa !!??
da mediazone
Il capo patologo dell'ospedale distrettuale di Salekhard si è rifiutato di rispondere alla domanda su dove si trovi il corpo di Navalny
Sergey Ivchenko, specialista in anatomia patologica del Dipartimento della Salute del Circondario autonomo di Yamalo-Nenets e capo del dipartimento di patologia dell'ospedale distrettuale di Salekhard, non ha risposto alla domanda su dove si trovi il corpo del defunto Alexei Navalny. Dopo aver ascoltato la domanda del corrispondente di Mediazona, Ivchenko ha subito riattaccato.
Oggi, il personale della colonia IK-3 ha detto alla madre e all'avvocato di Alexei Navalny che il suo corpo è stato inviato a Salekhard. Tuttavia, quando Lyudmila Navalnaya e l'avvocato Leonid Solovyov sono arrivati all'obitorio di Salekhard, questo era chiuso e gli agenti hanno negato che il corpo fosse stato portato lì.
"L'avvocato ha chiamato il numero di telefono sulla porta. Gli è stato detto che era la settima persona a chiamare oggi. Non hanno il corpo di Aliaksei all'obitorio", ha scritto l'addetta stampa di Navalny, Kira Yarmysh.
Al secondo avvocato di Navalny è stato detto dal dipartimento Yamal del Comitato investigativo che la causa della sua morte "non è stata stabilita, è stato effettuato un secondo esame istologico".
Come ha osservato Yarmysh, "È ovvio che stanno mentendo e stanno facendo di tutto per non consegnare il corpo".
Secondo Ivan Zhdanov, direttore della Fondazione anticorruzione, in mattinata alla madre dell'oppositore, Lyudmila Navalnaya, è stato detto che la causa della morte era la sindrome della morte improvvisa.
ritardare la consegna del cadavere di Navalny per consentire un'autopsia indipendente è il trucco per far scomparire le tracce del veleno dall'organismo.
Navalny, 2 giorni prima di essere ucciso da Putin
La colonia Yamal decise di battere il record di Vladimir di adulare e compiacere le autorità di Mosca. Mi hanno appena dato 15 giorni in una cella di punizione. Cioè, questa è la quarta cella di punizione in meno di 2 mesi che sono con loro. Gesticolano.
Alexey Navalny avrebbe potuto essere ucciso in qualsiasi modo e in qualsiasi momento, da quando era tornato in Russia dopo il tentativo di avvelenarlo andato a vuoto nell'agosto del 2020. La logica avrebbe voluto che, una volta messo piede a Mosca, Vladimir Putin non avrebbe fatto passare molto tempo prima di eleminarlo.
Lo aveva in pugno, Navalny era nel più completo dominio dei servizi segreti russi, che per definizione sono una banda di criminali professionisti nella quale Putin ha percorso tutti i gradini del potere.
Passava il tempo, Navalny ha subito processi farsa che via via hanno allungato la pena detentiva a dismisura, ma sopravviveva e comunicava con l'esterno, continuava ad essere un punto di riferimento per quello che restava dell'opposizione in Russia, spazzata via dalle leggi speciali dopo l'invasione dell'Ucraina.
Sono passati 3 anni, durante i quali spesso mi sono chiesto, senza avere voglia di dirlo ad alta voce, "quando accadrà che Putin darà ordine di uccidere Navalny? Cosa gli impedisce di eliminarlo definitivamente?".
La risposta ondeggiava tra due scenari: il primo riguardava le conseguenze internazionali che la morte di Navalny avrebbe suscitato sulle già tesissime relazioni tra Russia e Occidente.
Ho pensato anche che Navalny fosse in qualche modo "protetto" da una sorta di accordo tra la Germania, il paese dove era stato curato dopo l'avvelenamento e da cui era ripartito con una segreta garanzia che i russi avevano fornito ai tedeschi: "Se Navalny ritorna in Russia gli garantiremo la libertà". Forti di questa "garanzia", l'intelligence di Berlino avrebbe dato il via libera a Navalny per tornare a Mosca, per poi rendersi conto di essere stati beffati dagli sgherri di Putin. Ma a quel punto era troppo tardi per tornare indietro.
Per qualche tempo Putin si è astenuto dall'uccidere Navalny perché la sua logica di sadico criminale gli diceva che sarebbe stato meglio, tutto sommato, godersi lo spettacolo di Navalny in gabbia, perseguitato da mille processi, trattato come un delinquente qualsiasi e sempre più isolato dai suoi compagni di opposizione.
Putin aveva riservato a Navalny una agonia lenta e duratura, convinto che il fiero oppositore sarebbe crollato, impazzito, ammutolito, sopraffatto dalle terribili condizioni dei carceri speciali, l'ultimo dei quali addirittura oltre il circolo polare artico.
Quando alla fine del 2023 si erano perse le tracce di Navalny trasferito dal IK-6 a chissà dove, ho pensato che il tempo che Putin si era dato per assistere all'agonia di Navalny fosse finito. Ordine di uccidere l'oppositore. Poi dopo alcune settimane la tortura continua tra i ghiacci a nord della Siberia.
Ma il Navalny siberiano anzichè scomparire e azzittirsi nel silenzio dell'inverno polare era diventato ancora più critico e addirittura ironico, quasi spensierato. Alexey era felice, ha detto sua madre Liudmila dopo aver appreso la notizia della sua morte. Partecipava in qualche modo al dibattito politico pre elettorale, per il quale aveva coniato lo slogan "votate chiunque tranne che Putin".
Navalny aveva capito che Putin voleva vederlo soffrire, agonizzare, implorare e lui invece resisteva e addirittura ci scherzava sopra alla sua terribile condizione. Perché.
Una risposta l'ha fornita indirettamente uno dei servitori più cinici di Putin, Michail Rostovskij che scrive su MK.ru "Conseguenze politiche della morte di Navalny":
"... In queste condizioni, l'unico potenziale asso politico nella manica di Navalny era la sua età, che teoricamente gli dava la possibilità di provare a ricostruire la sua carriera dopo un certo numero di anni. Ma il destino aveva altri piani."
Ecco perchè Putin ha deciso che fosse giunta l'ora di uccidere Navalny.
Visto che l'oppositore non gli dava la soddisfazione di vederlo soffrire e dal momento che Navalny aveva solo 47 anni contro i 72 del despota russo e poteva quindi sopravvivere ai 20 anni di galera a cui era stato condannato, Putin - IL DESTINO, come lo chiama Rostovskij - ha deciso di mettere in atto un altro piano, quello a lui più congeniale essendo un assassino seriale, ne sa qualcosa anche il suo ex socio Prigozhin, cioè ucciderlo.
Punto.
La versione ufficiale del regime russo èp che Navalny sarebbe morto per una embolia improvvisa, mentre passeggiava nel cortile del gulag. In quelle condizioni anche un raffreddore può essere fatale.
Punto.
"PUTIN E' UN ASSASSINO"
La notizia della morte di Navalny ha suscitato una enorme reazione, non solo in Occidente.
Novaya Gazeta EU non ha dubbi: Navalny ucciso in carcere
"Novaya Gazeta" ha lanciato una petizione per chiedere che alla famiglia di Alexei Navalny venga fornita una registrazione video delle videocamere dei dipendenti dell'IK-3 nel Circondario autonomo di Yamalo-Nenets, che ha registrato i tentativi di fornirgli assistenza medica il 16 febbraio 2024 e misure di rianimazione. La petizione è stata pubblicata il Change.org e indirizzata al capo del Comitato investigativo Alexander Bastrykin, al ministro della Giustizia Konstantin Chuichenko e al direttore del Servizio penitenziario federale Arkady Gostev.
da CNN.com
World leaders have reacted with shock and sadness to Navalny's death, with US President Joe Biden saying that if reports of his death are confirmed, "make no mistake: Putin is responsible." Navalny's wife vowed Kremlin leaders will be "brought to justice."
The Moscow Times
Nonostante i numerosi arresti e gli sforzi per ostacolare le sue attività, Navalny, 47 anni, è rimasto una delle figure più popolari dell'opposizione in Russia e una spina nel fianco del Cremlino.
Il Cremlino ha insistito sul fatto che Navalny, 47 anni, non rappresentava una vera minaccia politica. Ma il presidente Vladimir Putin ha notoriamente evitato di pronunciare il nome di Navalny, chiamandolo invece "quel personaggio", "questo gentiluomo", "una scusa povera per un politico" e "una certa forza politica".
Putin non ha ancora commentato l'annunciata morte di Navalny. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto che il presidente era stato informato della notizia.
The Guardian
Navalny was dangerous to the Kremlin because he did not just talk about human rights and democracy, although he talked about them as well. His main danger to the regime lay in the way he showed, in slickly produced and well-researched videos, how the rot of corruption started at the top.
USA Today
WASHINGTON ― President Joe Biden blamed the death of Russian opposition leader Alexei Navalny on Vladimir Putin and put the Russian leader on notice that the U.S. was exploring consequences.
"Make no mistake, Putin is responsible for Navalny's death," Biden said Friday in remarks from the White House's Roosevelt Room. "What has happened is yet more proof of Putin’s brutality. No one should be fooled. Not in Russia, not at home, not anywhere in the world.”
The Insider
Ai media di propaganda in Russia è stato ordinato di smettere di pubblicare notizie sulle circostanze della morte di Alexei Navalny e di fornire solo ciò di cui scrivono i media federali, in accordo con la leadership. The Insider ne è venuto a conoscenza da fonti di quattro di questi media.
Una fonte di The Insider nella VGTRK regionale ha detto che un embargo completo sulla pubblicazione è stato dato intorno alle 15:00, "la direzione sta andando sul sicuro", la seconda fonte ha detto che è stato emesso un ordine con l'istruzione di interrompere la pubblicazione di materiali sull'argomento dalle 16:00. Una terza fonte in una pubblicazione più ampia ha avuto difficoltà a dare l'ora esatta, dicendo che "mi hanno semplicemente detto di non pubblicare nulla senza l'approvazione dei miei superiori", così come di "concentrarmi sui media federali". Una quarta fonte ha anche detto che è stato inviato un ordine alla redazione "di non deviare dalla linea dei federali". Diversi interlocutori hanno detto che "nessuno capisce niente".
in aggiornamento