Trump scatena la Guerra contro il Mondo, prima i dazi poi le bombe?


3 febbraio - rapida marcia indietro di Trump sui dazi al Messico;

Trump emette "ordini esecutivi" per applicare dazi del 25% alle importazioni dal Messico e dal Canada, e del 10% dalla Cina. E' l'inizio della guerra dei dazi contro il Mondo, la cui escalation porta alla guerra con le bombe

Donald $$Trump
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i.fan. - 2 Febbraio 2025 ID: 4541

aggiornamento 3 febbraio - Dazi, inizia la rapida retromarcia di Donald Trump
Dopo un colloquio con la presidente messicana Claudia Sheinbaum Pardo, Donald Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti sospenderanno i dazi sulle merci del Messico per un mese.

Il motivo del ripensamento, che il biscazziere giustifica con il raggiungimento di un accordo sul fentanyl e sugli immigrati, è dovuto alla dura reazione dei mercati finanziari mondiali all'annuncio della guerra dei dazi e alle critiche degli economisti sulle conseguenze negative per l'economia americana.  

 

Resta ancora attivo il fronte di guerra con il Canada, con il quale è più difficile trovare una scusa per una ritirata onorevole.

 

 

aggiornamento - Il Canada ha annunciato che metterà dazi su merci dagli Stati Uniti per un valore di oltre 150 miliardi di dollari, in risposta a quelli ordinati da Trump. Anche il Messico annuncia ritorsioni contro i dazi americani, ma non specifica le misure che verranno prese. 

Intanto cresce anche dentro gli USA la critica alla politica dei dazi di Trump.

 

"Non credo che ci sia una strategia coerente in questo momento sui dazi, e non lo dico alla leggera", ha affermato Derek Scissors, ricercatore senior presso l'American Enterprise Institute, un istituto conservatore che ha fatto consulenza durante la prima amministrazione Trump sul commercio con la Cina.

 

"Trump sta improvvisando, dicendo che abbiamo un grande deficit commerciale con il Canada quando non è così e che i canadesi sono responsabili del fentanyl che attraversa il confine quando non è così". "Questa mancanza di politica porterà inevitabilmente a una sorta di inversione di tendenza, perché non c'è una strategia complessiva".


 

Trump ha emesso "ordini esecutivi", oh! come gode quando ordina con gli "ordini esecutivi",  per applicare dazi del 25% alle importazioni dal Messico e dal Canada, e del 10% dalla Cina, oltre quelli già in vigore.

 

E' l'inizio della guerra dei dazi di Trump contro il Mondo, la cui escalation porta dritto dritto alla guerra con le bombe.

Titola BARRON'S (gruppo Wall Street Journal) : Trump colpisce Canada, Messico e Cina con tariffe doganali. Inizia la guerra commerciale mentre Canada e Messico rispondono.

Che le guerre commerciali abbiano inizio.

Sabato il presidente Donald Trump ha sconvolto il commercio globale, imponendo dazi del 25% su Canada e Messico e del 10% sulla Cina.

Sia il Canada che il Messico hanno reagito programmando tariffe sui prodotti statunitensi e la Cina ha affermato che avrebbe intentato una causa presso l'Organizzazione mondiale del commercio.

 

Trump ha affermato di aver implementato i dazi ai sensi dell'International Emergency Economic Powers Act (IEEP) a causa della "grave minaccia rappresentata dagli immigrati clandestini e dalle droghe mortali che uccidono i nostri cittadini, tra cui il fentanyl".

 

Immigrati = Fentanyl è il nuovo slogan da dare in pasto all'americano medio idiota  per giustificare la guerra dei dazi.

 

Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha detto che il Canada risponderà con 155 miliardi di dollari di tariffe sui beni statunitensi, a partire da 30 miliardi di dollari a partire da martedì. Le categorie includono birra, vino e liquori, elettrodomestici, legname e plastica.

"Non stiamo cercando una escalation, ma ci schiereremo per il Canada", ha detto Trudeau in una conferenza stampa. 

 

La presidente messicana Claudia Sheinbaum ha dichiarato sabato di aver ordinato misure tariffarie e non tariffarie del "Piano B" in "difesa degli interessi del Messico", secondo un post su X. "Il Messico non vuole lo scontro", ha affermato su X, aggiungendo che desidera collaborare con gli Stati Uniti per affrontare il traffico di droga e altri problemi.

 

Molto resta ancora da scoprire, tra cui la tempistica, la legalità e la portata dei dazi statunitensi.

 

 

Tra i repubblicani si sta già manifestando un certo dissenso. "Alcune tariffe imporranno un peso significativo a molte famiglie, produttori, all'industria dei prodotti forestali, alle piccole imprese, ai pescatori di aragoste e ai produttori agricoli", ha affermato la senatrice Susan Collins (R-Maine) in un post su X. Le tariffe "avranno un impatto significativo sull'economia del Maine e rischiano di aumentare i costi per i nostri residenti", ha aggiunto.

 

Gli economisti prevedono un impatto diffuso.

"Questi dazi annunciano una nuova era di protezionismo commerciale degli Stati Uniti che probabilmente colpirà un'ampia fascia di partner commerciali dell'America, siano essi rivali o alleati, e sconvolgerà significativamente il commercio internazionale", ha affermato Eswar Prasad, professore di politica commerciale alla Cornell University, in una e-mail a Barron's sabato.


 

Presto sarà il turno dell'Europa a dover subire dazi commerciali da parte degli USA di Trump.

Immagino già l'ipocrisia diplomatica di Trump e Musk alle prossime commemorazioni, se mai ci saranno, dello sbarco degli Alleati in Normandia per combattere il nazifascismo.

 

 

 

 

 

 

 

 


Cina, Messico e Canada rappresentano circa il 40% delle importazioni statunitensi, per un valore di oltre 1,3 trilioni di dollari, secondo il Council on Foreign Relations. Gli Stati Uniti hanno importato 529 miliardi di dollari in beni e servizi dal Messico, 482 miliardi di dollari dal Canada e 448 miliardi di dollari dalla Cina nel 2023. Più in generale, gli Stati Uniti hanno importato beni per un valore di 3,2 trilioni di dollari negli ultimi 12 mesi.

Quali sono i settori maggiormente a rischio?

Energia, automobili e agricoltura subiranno alcuni dei colpi più duri. Il Canada ha fornito il 60% delle importazioni di petrolio greggio negli Stati Uniti nel 2023, circa 4 milioni di barili al giorno. Quel greggio fluisce in gran parte dall'Alberta tramite oleodotto verso le raffinerie americane che lo trasformano in benzina e altri prodotti.

 

L'industria automobilistica potrebbe avere di più da perdere. Messico e Canada hanno trascorso decenni a integrare le produzioni automobilistiche con fabbriche vicine ai confini per i pezzi e l'assemblaggio finale dei veicoli. L'anno scorso, il Messico ha fornito agli Stati Uniti quasi il 43% delle parti di carrozzeria dei veicoli a motore importate fino a novembre, e il Canada ha inviato oltre il 25%, secondo la società di ricerca Trade Partnership Worldwide.

 

Qual è l'impatto economico?

Secondo JP Morgan, l'aliquota tariffaria effettiva su tutti i beni è ora del 2,3%.

Aumentarla al 10% equivarrebbe a una tassa di circa 250 miliardi di dollari, "ipotizzando che non ci siano cambiamenti nei valori nominali delle importazioni" su 3,2 trilioni di dollari di beni, ha affermato la banca in un rapporto del 10 gennaio. I prezzi al consumo potrebbero aumentare dello 0,3% allo 0,6% e il prodotto interno lordo potrebbe subire un colpo dello 0,4% all'1,0%.

I consumatori potrebbero risentirne a causa dell'aumento dei prezzi di beni di uso quotidiano come cibo, birra e benzina.

Il Messico rappresenta il 23% delle importazioni agricole degli Stati Uniti, tra cui il 63% delle importazioni di verdura e il 47% delle importazioni di frutta e noci. Gli Stati Uniti hanno acquistato più di 3,1 miliardi di dollari di avocado e più di 2,7 miliardi di dollari di lamponi, more e fragole dal Messico l'anno scorso, secondo i dati di Trade Partnership Worldwide.

 

Cosa succederà ora?

Per ora c'è in gran parte una guerra di parole. Trudeau non ha escluso tasse sulle esportazioni di energia e minerali essenziali. Trump ha anche minacciato di aumentare le tariffe in risposta alle rappresaglie.

Le tariffe di ritorsione dei partner commerciali canadesi potrebbero inizialmente colpire i prodotti negli stati orientati ai repubblicani per il massimo impatto politico, come il succo d'arancia della Florida e il bourbon del Kentucky. Trudeau ha anche esortato i canadesi ad acquistare più prodotti nazionali.

La legalità delle tariffe di Trump è incerta, in parte perché gli USA hanno un accordo di libero scambio con Canada e Messico. L'Organizzazione mondiale del commercio sarebbe una sede per presentare reclami, ma ci vorrebbe molto tempo per risolverli.


Anche l'Europa verrà colpita dalla guerra dei dazi, è solo questione di tempo.

 

E' probabile che Donald Trump, su suggerimento del geniale Elon Musk, voglia aspettare l'esito delle elezioni in Germania previste a febbraio, per non compromettere l'avanzata della AfD, i neonazi su cui punta Musk per estendere il dominio dell'estrema destra in Europa e nel mondo, prima di applicare tariffe doganali ai paesi dell'Unione Europea, magari differenziandole tra paesi "nemici" come la Francia o la Spagna e paesi "amici" come l'Italia di Giorgia Meloni e la futura Germania neonazi.

 

Il delirio di onnipotenza di Trump e Musk potrebbe anche non tener conto di calcoli politici troppo sottili, perché entrambi sono convinti che il bullismo e le minacce mafiose, abbinate alla potenza militare ed economica degli Stati Uniti, possano rapidamente "convincere" anche i più recalcitranti a subire il nuovo dominio imperiale del MAGA.

 

Si tratta ovviamente di un calcolo cinico e miope, perché una guerra commerciale su scala globale non può che avere riflessi sociali e politici diffusi, pesanti e imprevedibili, ribaltando il corso delle diplomazie.

 

Se l'effetto dei dazi commerciali è quello di aumentare il benessere degli americani a scapito di quello dei popoli di altri paesi, anche gli equilibri politici saltano e possono sfociare in recessioni, crisi economiche ed escalation violente difficili da governare e sopprimere, se non al costo di altre escalation e guerre, fino all'uso delle bombe al posto delle tariffe doganali.

 


 

 

 

 

 

 

i.fan.


Key1: guerra dei dazi keywords: Donald Trump, guerra dei dazi, Messico, Canada, Cina, Europa,

Date Created: 02/02/2025 06:57:32


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