Stati Uniti di Trump, "Paese non sicuro" per i turisti italiani


Dopo i recenti casi di deportazione di stranieri con regolare visto negli USA - Mahmoud Khalil e Rasha Alawieh - la Farnesina dovrebbe rivedere la Lista dei Paesi Sicuri e avvisare gli italiani che si recano negli USA per turismo o lavoro dei rischi che corrono a causa della campagna contro gli alieni lanciata da Trump

Stati Uniti di Trump, "Paese non sicuro"?
Stati Uniti di Trump, "Paese non sicuro"?

i.fan. - 18 Marzo 2025 ID: 4634

aggiornamento 21 marzo -  Tre giorni fa avevo avvisato sui rischi per chi viaggia negli Stati Uniti per turismo o per lavoro, invitando il sito "Viaggiare sicuri" curato dal ministero degli esteri italiano ad aggiornare l'elenco dei paesi rischiosi.

 

Ora se ne accorgono anche i media nazionali e internazionali: il regime di Trump è pericoloso, blocca, respinge e deporta chiunque abbia espresso opinioni contrarie al biscazziere della Casa Bianca, e abbia nei propri device elettronici le tracce delle critiche contro Trump.

 

Dal Corriere.it 

Le dogane Usa ora fanno paura: turisti respinti, in manette o nei centri di  detenzione. E calano le prenotazioni

La Germania avverte sui rischi per chi va negli Usa e commette qualche leggerezza. I casi di fermo, anche per diverse settimane. E gli europei iniziano a tagliare le vacanze oltreoceano

 

dalla CNN:

Ministro francese: negato l'ingresso negli Stati Uniti a ricercatore spaziale francese per messaggi su Trump

A un ricercatore francese è stato negato l'ingresso negli Stati Uniti dopo che le autorità statunitensi hanno trovato messaggi riguardanti il ​​presidente Donald Trump sul suo telefono, ha affermato giovedì un funzionario del governo francese.

Il ministro francese dell'istruzione superiore e della ricerca Philippe Baptiste ha affermato che il ricercatore si stava recando a una conferenza vicino a Houston all'inizio di questo mese quando le autorità statunitensi hanno scoperto che il suo telefono "conteneva conversazioni con colleghi e amici in cui esprimeva un'opinione personale sulle politiche di ricerca dell'amministrazione Trump".

 

Si tratta di casi gravissimi di discriminazione e violazione di diritti elementari in un paese come gli USA che si vantava di essere caposaldo delle libertà nel mondo.

 

Inoltre questi casi dimostrano che negli Stati Uniti esiste un sistema di intercettazione illegale ramificato in tutto il mondo, all'insaputa degli individui e (forse) anche dei governi.

 

Come fanno le autorità di dogana americane a sapere che sul cellulare o sui computer di chi entra negli USA ci sono contenuti mediatici che criticano le politiche di Donald Trump?

 

Quale sistema di spionaggio di massa è stato messo in piedi per realizzare un così capillare e tempestico controllo sulle opinioni di qualsiasi cittadino del mondo?

Ne sanno qualcosa Elon Musk e le sue aziende, da Starlink a X (twitter)?

 


 

 

 

 

 

 

 

Dopo i recenti casi di deportazione di stranieri con regolare visto negli USA - Mahmoud Khalil e Rasha Alawieh - la Farnesina dovrebbe rivedere la Lista dei Paesi Sicuri pubblicata dal sito Viaggiare Sicuri a cura del Ministero degli Esteri e avvisare gli italiani che si recano negli USA per turismo o lavoro dei rischi che corrono a causa della campagna contro gli alieni lanciata da Trump.

 

La propaganda di regime negli Stati Uniti avanza a ritmi impressionanti, al punto che nemmeno le farneticanti dichiarazioni della Zakharova dal Cremlino riescono a tenergli il passo.

 

L'argomento principe è l'immigrazione, un fenomeno che negli Stati Uniti è sempre esistito dall'origine e che Trump ora utilizza sistematicamente per farsi propaganda facile e cinica, sfruttando il razzismo latente di una parte dell'opinione pubblica americana e il sacrosanto diritto alla sicurezza della parte restante.

 

Negli ultimi giorni la propaganda trumpista ha utilizzato un caso potente ed efficace: l'arresto e la deportazione di oltre 250 venezuelani presunti appartenenti alla gang criminale denominata Tren de Aragua. I criminali, anche se mai condannati da un regolare tribunale, sono stati incatenati e deportati in El Salvador, nonostante l'ordinanza di un giudice che sospendeva la deportazione in attesa di documentazione da parte delle forze di sicurezza dell'ICE.


La documentazione non è arrivata ma i venezuelani sono stati comunque deportati. Grandi applausi da parte del pubblico, perché Tren de Aragua è un'organizzazione criminale pericolosa che spaccia droga e uccide senza farsi scrupoli, quindi è giusto incatenarli e portarli via dagli Stati Uniti, anche senza un processo o uno straccio di prove.

"E se poi tra quei 250 venezuelani ce ne fosse qualcuno che non apparteneva a nessuna gang criminale ma era un semplice immigrato non regolare, chissenefrega, ben gli sta, fuori dalle balle senza tanti cerimoniali.
L'America è stanca di questi criminali e dei giudici nominati da Obama e Biden che li difendono. Per fortuna ora c'é Trump che sistema le cose e li butta fuori per fare l'America di nuovo Grande e Pulita."

 


 

Il caso di Rasha Alawieh

 

Rasha Alawieh

 

Nelle stesse ore in cui i presunti membri della banda criminale venezuelana venivano sbarcati a El Salvador, una donna di nome Rasha Alawieh origine libanese e con regolare visto e permesso di lavoro come professoressa associata presso la facoltà di medicina della Brown University è stata arrestata e deportata con l'accusa - senza prove - di essere una simpatizzante di Hezbollah.

Sul suo cellulare la polizia di frontiera dice di aver trovato i files di foto cancellate che mostravano alcune scene dei funerali di Nasrallah, il leader di Hezbollah eliminato dagli israeliani. La dottoressa avrebbe partecipato ai funerali durante un recente soggiorno in Libano lo scorso mese quando si era recata a trovare i suoi familiari.

 

Nessuna delle presunte foto trovate sul cellulare è stata fornita come prova. Come nel caso di Mahmoud Khalil, l'espulsione di Rasha Alawieh è stata decisa senza che alcun tribunale avesse esaminato le prove e verificato le accuse.

 

Sono sufficienti le dichiarazioni di un qualsiasi funzionario dell'ICE o del DHS, il Dipartimento per la Sicurezza Interna.

Questo è il nuovo ordine di Trump in America.

Niente diritti, niente pretese, basta un sospetto, una montatura per buttarti fuori dalla casa di Trump ovvero gli Stati Uniti d'America.

 


 

OK, fate pure cari ex galeotti americani diventati sospettosi di chiunque calpesti il vostro suolo.

 

Avete eletto un presidente ed una amministrazione a vostra immagine e somiglianza, avendone pieno diritto.


Fate bene a cacciare via chiunque abbia l'aspetto o le movenze di un terrorista, un pregiudicato, un transessuale o un pensatore diverso dal vostro pensiero.

 

Fate quello che volete, senza scrupoli, limiti, imbarazzi.

 

Ma consentiteci di preoccuparci, di esprimere qualche dubbio sulla legittimità di comportamenti brutali, discriminatori, sommari, lesivi dei diritti dell'uomo, di idee che da 300 anni fanno parte del pensiero dei popoli progrediti.

 

Siamo rispettosi della vostra scelta di azzerare 300 anni di Storia, di cui una parte cospicua è anche la vostra, per affermare il diritto al sospetto sommario, all'esecuzione immediata di sentenze emesse su ordini di massa con budget prefissati.

 

Siamo rispettosi della vostra scelta di arrestare e deportare un individuo sulla base di un file estorto dal suo cellulare, siamo rispettosi e preoccupati a tal punto che rinunceremo per sempre a mettere piede negli Stati Uniti d'America, fosse pure per lavoro o per turismo, non importa.

 

Non metteremo più piede negli USA, cancelleremo gli Stati Uniti d'America dalle rotte turistiche, dalle ricerche di lavoro o di affari, dalla cartina geografica.

 

Trump ha cancellato Radio Liberty e Voice of America, ci adeguiamo cancellando gli Stati Uniti d'America dalla comunità dei paesi liberi e sicuri.

 

Non vogliamo correre il rischio di infrangere le vostre sicurezze e abitudini, non vogliamo correre il rischio di essere arrestati per avere sul proprio cellulare qualche immagine di giornale a voi non gradito. Non vogliamo correre il rischio di essere umiliati per aver espresso ad alta voce un giudizio negativo sul vostro boss presidente.

 

Per questo chiediamo al nostro ministero degli esteri, noto come Farnesina, di emettere un avviso a tutti i cittadini italiani che hanno intenzione di recarsi per lavoro o per turismo negli Stati Uniti sui rischi che corrono, perchè gli Stati Uniti sono un Paese pericoloso, dove si può essere arrestati per il contenuto del proprio cellulare o per un giudizio negativo su Donald Trump o Elon Musk.

 

Gli Stati Uniti d'America dovrebbero essere indicati dalla Farnesina come "Paese non sicuro", come l'Iran che ha sequestrato Cecilia Sala e poi ci ha imposto di pagare un riscatto per liberarla, come l'Egitto che ha torturato e ucciso Giulio Regeni e sequestrato Patrik Zaki;

gli USA sono da evitare come meta turistica o per sede di lavoro, e chi ci si reca deve stare attento, molto attento ... perché gli americani hanno l'aereo già pronto a deportarvi prima che qualsiasi giudice di tribunale possa reclamare le prove della colpevolezza.

 

Ministro Antonio Tajani cosa aspetta ad aggiornare il sito Viaggiare Sicuri? (Viaggiare Sicuri è un servizio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Farnesina)


 


 

i.fan.


Key1: keywords: Donald Trump, USA, Immigrazione, deportazione, Mahmoud Khalil, Rasha Alawieh, Viaggiare Sicuri, Farnesina,

Date Created: 18/03/2025 04:36:34


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