Seguendo la logica del "cui prodest" l'assassinio di Shinzo Abe potrebbe essere stato organizzato dalla CIA, per scatenare un'onda emotiva favorevole al partito LDP dell'ex premier e fargli conquistare i seggi necessari a raggiungere i due terzi dei deputati alle elezioni del 10 luglio. Con la maggioranza dei due terzi la coalizione guidata da LDP potrà proporre la modifica costituzionale per eliminare il vincolo pacifista che impedisce il rafforzamento militare del Giappone.
Shinzo Abe aveva proposto la modifica ma non aveva la maggioranza necessaria. La sua morte, per mano di uno strano paranoico, ha consentito ora di raggiungere il suo obiettivo.
Shinzo Abe, 67 anni, era stato il primo ministro giapponese più "duraturo" dal dopoguerra.
In un paese in cui di norma i governi non duravano più di un paio di anni, Shinzo Abe era stato al potere per quasi otto anni, senza contare il primo incarico all'inizio del millennio interrotto dalla malattia che si portava dietro, la colite ulcerosa cronica.
Abe ha trovato la morte durante un comizio a sostegno di un candidato della città di Nara per le elezioni della Camera Alta giapponese, per mano di uno strano ex soldato, Tetsuya Yamagami, che si è presentato al comizio di Shinzo Abe con una strana pistola assemblata probabilmente da lui stesso.
In Giappone il possesso delle armi è sottoposto a rigidi controlli e con forti limitazioni, ma non è difficile per un ex soldato addestrato a smontare e rimontare pistole e fucili costruirsi un'arma fatta in casa.
Ma perché l'ex soldato aveva deciso di uccidere l'ex premier Shinzo Abe? Per motivi ideologici e politici?
Ashai Shimbun lo esclude:
"Secondo fonti investigative, la sparatoria mortale dell'ex primo ministro Shinzo Abe non sembra essere stata motivata politicamente.
Tetsuya Yamagami, 41 anni, che è stato arrestato con l'accusa di omicidio, avrebbe detto agli investigatori: "Non è perché nutro rancore politico verso Abe"
Shinzo Abe aveva mantenuto nel partito Liberal Democratico (che a dispetto del nome è uno schieramento conservatore) un grande ascendente.
Nipote di un'ex Primo Ministro degli anni '50 e figlio di un ex Ministro degli Esteri, Shinzo Abe aveva governato dal 2006 al 2007, costretto a dimettersi per motivi di salute anche allora per la colite ulcerosa. E poi era tornato al potere dal 2012 al 2020, mettendo il suo sigillo sull'economia del Giappone, la Abenomics, ovvero "avanti tutta con i debiti di Stato e i tassi d'interesse a zero" la svalutazione perpetua dello yen e la modifica della Costituzione per consentire il riarmo del Giappone.
Shinzo Abe, interpretando la tradizione giapponese, era stato al centro di alcuni scandali per aver concesso vantaggi ad alcune aziende in cambio di favori.
Un sistema di collusione tra politica e affari che è tanto più sviluppato e diffuso quanto più l'economia dipende dallo Stato, come in Giappone dove il debito pubblico fiora il 270% del PIL.
Qualcuno ora ci vorrebbe far credere che uno degli uomini più potenti dello scorso decennio sia stato ucciso senza motivo da un ex soldato depresso.
Non ci credo proprio e azzardo un'ipotesi: l'uccisione di Shinzo Abe è stata organizzata da una potenza straniera, abituata a regolare i conti con i suoi avversari ricorrendo alla violenza, al ricatto e al cinismo.
Nella zona attorno al Giappone ci sono molti indizi.
... Russia, Corea del Nord, Cina ...
Uccidere Shinzo Abe non è stato difficile, e la sua morte è un messaggio cifrato diretto a qualcun altro