Shi Zhengli è tornata con un altro coronavirus di pipistrello

"Il merbecovirus HKU5-CoV lignaggio 2 che infetta i pipistrelli può utilizzare l'ACE2 umano come recettore di ingresso nelle cellule"

Il titolo della ricerca è alquanto criptico ma tradotto in volgare significa che un coronavirus analogo a quello che ha provocato 3 anni di COVID-19, la pandemia mondiale che ha causato milioni di morti e danni socio-economici mai visti prima, può ritornare dallo stesso punto da cui probabilmente era partito il precedente: la Cina e i suoi laboratori di virologia.

Dietro la nuova ricerca c'è la ricercatrice cinese Shi Zhengli, quella che si sospetta abbia causato con i suoi studi sui pipistrelli la fuga e la diffusione nel 2019 del primo coronavirus di Wuhan.

da South China Morning Post

Un team cinese ha scoperto un nuovo coronavirus di pipistrello che comporta il rischio di trasmissione da animale a uomo perché utilizza lo stesso recettore umano del virus all'origine del Covid-19.

Lo studio è stato condotto da Shi Zhengli – una virologa di spicco conosciuta come la “batwoman” per via delle sue approfondite ricerche sui coronavirus dei pipistrelli – presso il Laboratorio di Guangzhou insieme a ricercatori dell’Accademia delle Scienze di Guangzhou, dell’Università di Wuhan e dell’Istituto di Virologia di Wuhan.

Shi Zhengli è meglio conosciuta per il suo lavoro presso l’istituto di Wuhan, che è stato al centro della controversia sulle origini del Covid, con una teoria che suggerisce che provenga da una fuga di materiale da un laboratorio in città.

Speriamo che questa volta abbia raccolto gli escrementi di pipistrello con le attrezzature adatte, e non con abiti civili come documentato nelle foto degli anni precedenti lo scoppio della pandemia da coronavirus Covid-19 nei laboratori di Wuhan.

Intervista a Shi Zhengli