Nelle prime ore del pomeriggio del 18 agosto il capitano del Bayesian viene chiamato a rapporto dal co-proprietario dello yacht Mike Lynch. Il ricco tycoon inglese vuole discutere con il capitano sui preparativi di un festeggiamento serale, offerto a tutti gli invitati, per sugellare ancora una volta la sentenza di assoluzione nell'inchiesta sui suoi affari loschi.
Il capitano neozelandese 51 anni James Cutfield, come sempre ossequioso nei confronti del padrone di casa, questa volta manifesta qualche perplessità:
- signor Lynch sono ben contento di organizzare un party in suo onore, ma consiglierei di spostare il veliero e di ripararci nel porticciolo qui vicino. Le previsioni meteo indicano una burrasca in arrivo e il party potrebbe essere disturbato dalle onde e dal vento ...
- capitano Cutfield non credo che sia una buona idea mettersi a fare un party dentro un piccolo porticciolo, sotto gli sguardi di qualche scocciatore e con il rischio che vadano a chiamare i carabinieri per disturbo alla quiete pubblica. Il Bayesian se ne infischia di una burrasca estiva. Con quello che l'ho pagato ci mancherebbe pure che non sia in grado di stare all'ancora sotto costa. Faccia come dico io e non discuta ...
Il Capitano Cutfield non osa controbattere.
Quella sera la festa sul Bayesian durò fino a tardi. Furono aperte molte bottiglie di ottimo champagne. Tutti andarono a dormire, tranne un marinaio messo a fare la guardia in coperta. Il resto era nelle mani fidate dei sistemi super tecnologici di sorveglianza dello yacht.
Verso le 4 del mattino successivo si scatena l'inferno, una tromba marina colpisce l'imbarcazione e il Bayesian affonda in 16 minuti.
Se il Capitano avesse avuto un atteggiamento più fermo, o se al suo posto a comandare ci fosse stato un sistema di Intelligenza Artificiale a prendere decisioni non discutibili. la tragedia si sarebbe potuta evitare.
Un sistema di Intelligenza Artificiale avrebbe ragionato in un modo diametralmente opposto a quello del capitano e del proprietario.
L'analisi rischi-benefici avrebbe certamente consigliato di ripararsi nel Porticello, piuttosto che sfidare le forze imprevedibili della natura. I 200 milioni di costo del Bayesian contro pochi occhi indiscreti di qualche pescatore siciliano.
La decisione di maggior cautela sarebbe stata scontata, per una intelligente Intelligenza Artificiale non condizionabile dal potere di un affarista presuntuoso.
Dopo il naufragio dell'inaffondabile veliero Bayesian e la morte di 7 persone tra cui il ricco tycoon Mike Lynch e il banchiere Jonathan Bloomer la Procura di Termini Imerese apre un'inchiesta "contro ignoti" per pluriomicidio... da parte di ignoti!!!
Ma tutti sanno chi è il capitano della Bayesian, il comandante neozelandese James Cutfield, 51 anni.
L'affondamento del super veliero inaffondabile Bayesian, 56 metri di lunghezza e 75 in altezza, gioiello della tecnologia navale per super miliardari in cerca di super esperienze senza limiti di spesa e di rischio, ha suscitato una vasta attenzione in tutto il mondo per una serie di coincidenze eclatanti, quelle con cui si costruiscono film di successo perché contengono gli ingredienti che stuzzicano l'immaginazione collettiva.
Non ho voglia di accodarmi alle centinaia di migliaia di commenti che hanno circondato il Bayesian e i suoi passeggeri sfortunati. La pietà dovrebbe essere d'obbligo in simili circostanze.
Sulle cause dell'affondamento è stato scritto tutto e di più. La tromba marina che si è abbattuta nelle prime ore del 19 agosto nelle acque davanti Porticello vicino Palermo era più devastante di altre? oppure era la solita prevedibile violenta tempesta che si forma nelle sempre più calde estati mediterranee?
Sulle cause dell'affondamento è stato scritto tutto e di più. La tromba marina che si è abbattuta nelle prime ore del 19 agosto nelle acque davanti Porticello vicino Palermo era più devastante di altre? oppure era la solita prevedibile violenta tempesta che si forma nelle sempre più calde estati mediterranee?
Il capitano del veliero era davvero bravo oppure non è così esperto come si vuole far credere? e perchè 15 dei 22 passeggeri e marinai si sono salvati mentre il tycoon Lynch, sua figlia e altri 4 sono rimasti intrappolati nelle cabine?
Come ha fatto l'acqua ad entrare velocemente nella barca iper-tecnologica per affondarla in pochi minuti?
Le cause tecniche più probabili
La vita è una festa (per pochi) e anche il capitano di un veliero è un essere umano fallace
La procura di Termini Imerese ha già deciso di incriminare il comandante del Bayesian James Cutfield ma non vuole dirlo subito e preferisce ricorrere ad una formula generica "contro ignoti" che in questa circostanza rasenta il ridicolo.
Perchè sul Bayesian c'erano solo 22 persone, tutte ben conosciute e identificate, e l'eventuale colpevole non può essere che tra di loro.
Andando per esclusione, per individuare il responsabile del tragico naufragio non restano che il comandante, il suo aiutante, lo skipper ... e basta.
E' ovvio a tutti, da che mondo è mondo, che su una nave c'è solo un capitano che risponde di qualsiasi cosa, che è sempre il primo a decidere, l'ultimo a mettersi in salvo.
IL CAPITANO per antonomasia sta sulla nave o sulla barca, sullo yacht di lusso o sul barcone di migranti. IL CAPITANO guida e comanda.
Se la barca affonda, per sottrarsi all'accusa di incompetenza o di irresponsabilità IL CAPITANO deve affondare con essa.
Quando il capitano si salva e i passeggeri muoiono (la Concordia è nella mente di tutti) la sentenza è già emessa, prima ancora che le indagini siano concluse.
Ma un magistrato, un investigatore, nell'accertare le colpe e le responsabilità non può farsi condizionare da questo antico senso comune.
Anche nel caso del Bayesian vanno fatte delle accurate indagini, acquisire prove e testimonianze e perizie, fare delle valutazioni il più oggettive possibili.
Nel caso del naufragio del super veliero gli elementi a disposizione della magistratura sono relativamente pochi. In cima a tutti c'è la considerazione supportatata da dati di fatto che il Bayesian fosse inaffondabile, un gioiello di ingegneria navale capace di affrontare situazioni ben più impegnative di quelle verificatesi nelle acque siciliane, a meno che ...
A meno che una sequenza incredibile e inimmaginabile di errori e circostanze non abbiano smontato e distrutto le capacità tecniche dello yacht e del suo capitano.
E il primo elemento che balza agli occhi di tutti è: perché il capitano ha deciso di rimanere al largo della costa, anzichè riparare nel porto, sapendo che le condizioni meteo erano in peggioramento? la risposta è banale, il Bayesian non è un piccolo peschereccio e il maltempo gli fa un baffo. Ma quello della notte del ... non era un semplice maltempo, bensì un tornado... ma un veliero più piccolo a poche decine di metri dal Bayesian ha resistito alla tromba marina quindi ... ma forse l'albero di 75 metri era troppo alto per sfidare la furia dei venti e il peso della pioggia ... ma in altri casi analoghi non era successo nulla ... ma forse il capitano, preso dal panico, aveva ordinato una manovra errata, o qualcuno dell'equipaggio l'aveva eseguita male ...
E qui inizia la serie di supposizioni ... l'ancora non aveva retto, la prua si era girata esponendo il fianco al vento, qualche portello di coperta era rimasto aperto facendo entrare un fiume d'acqua che appesantiva ... forse uno squarcio nel fondo non visibile ...
Ad inseguire le ipotesi si cade nella trappola dell'immaginazione e si torna al punto di partenza. Chi ha sbagliato a valutare e comandare?
E se al posto di un pur esperto capitano, ci fosse stato un sistema di INTELLIGENZA ARTIFICIALE a valutare e decidere le manovre fa effettuare forse la tragedia si sarebbe potuta evitare: una Intelligenza Artificiale al comando avrebbe deciso di passare la notte in un porto anzichè alla rada, avrebbe ricevuto in tempo reale le informazioni satellitari sull'arrivo della tromba marina, avrebbe mantenuto il timone ben allineato, acceso i motori, segnalato il distacco dell'ancoraggio, la mancata chiusura dei portelloni, l'eventuale apertura di uno squarcio.
Tutto in pochi secondi, senza dover aspettare, senza farsi prendere dal panico, senza barcollare o incorrere nell'errore umano.
I magistrati che indagheranno sul disastro del Bayesian dovranno accertare se si è trattato di un evento imprevedibile ed inevitabile, escludendo quindi qualsiasi tipo di responsabilità e colpa umana, o se si sarebbe potuta evitare, seguendo attentamente le regole o le migliori pratiche dettate dall'esperienza.
Ovvero, se al posto di un fallace essere umano, il super veliero fosse stato comandato da una normale Intelligenza Artificiale, cosa sarebbe successo?
Se il metro di valutazione è la distanza dalle regole standard. chi più dell'Intelligenza Artificiale può essere idonea a stabilire le regole normali di comportamento in situazioni difficili e imprevedibili?
Per chi ha progettato e costruito un gioiello di tecnologia come quello del Bayesian non dovrebbe essere difficile dotarlo di un CAPITANO artificiale inaffondabile.
Oppure affidarlo ad un saggio pescatore, che va a dormire presto senza fare party e bagordi, che ascolta i bollettini meteo e resta nel porto sicuro aspettando che la tempesta passi ...
Tra le varie ipotesi sull'affondamento del Bayesian che si leggono in giro, quella di Roberto Nencioni, ex comandante di yacht pubblicata dalla rivista ShippingItaly mi sembra la più plausibile
...
Lo scenario che Roberto Nencioni ha tratteggiato, sulla base di informazioni ed elementi raccolti da suoi contatti con personale coinvolto nell’incidente, è “limitato a un mio parere personale” e parte dai due presupposti: che la barca, data l’eccellenza del cantiere, sia totalmente estranea a eventuali difetti di costruzione e che il comandante, da lui conosciuto e famoso fra i colleghi e nel settore per la sua capacità ed esperienza, non abbia commesso errori.
“Lo yacht ha subìto un giro di circa 180° portando di fatto la prua al posto della poppa, verosimilmente a causa della violenza del vento e della tromba d’aria. Faccio presente che i motori erano in moto al momento dell’affondamento.
A causa di questo movimento la catena dell’ancora è rimasta impigliata nelle assi delle eliche e questo movimento ha provocato una grossa falla in sala macchine e forse anche ha provocato la rottura del bulbo. La falla, in quel punto della nave, ha causato l’immediato affondamento dello yacht” scrive in un post Nencioni, concludendolo con l’osservazione che al momento non è possibile per i sommozzatori vedere la falla in quanto questa sarebbe posta sul lato dove la barca è adagiata sul fondo marino, e che quindi si potrà avere la conferma definitiva solo quando sarà effettuato il recupero dello yacht.
“La barca si è girata sull’asse albero, è normale che si sposti ‘a bandiera’ quando c’è vento, con il punto fermo dell’ancora, se questa tiene; quando il vento è molto forte ovviamente i motori sono sempre accesi per contrastare la forza del vento per evitare che l’ancora ari il fondale e quindi non tenga. Con il tipo di tempesta che si è verificato il vento non è stabile ma varia continuamente ed è facile che la barca possa avere rotazioni violente sul proprio asse verticale; direi che è una cosa probabilissima. La mia ipotesi è che in casi di questo genere la catena dell’ancora possa venire risucchiata dalle eliche provocando un cedimento strutturale importantissimo, poiché il locale della sala motore è molto grande e pieno di strutture pesantissime. I garage della nave, nel caso fossero rimasti aperti, possono aver complicato la situazione, ma ripeto, credo che sia dipeso dal cedimento strutturale importante sotto scafo. Forse può essere stata coinvolta anche la deriva creando anche un’altra via d’acqua, ma anche questo lo sapremo una volta che lo scafo potrà essere visionato. Il comandante inoltre, essendo in quella fase in coperta, non poteva sapere cosa stava succedendo sotto scafo, e ha compiuto le manovre tese a salvare le vite umane e l’imbarcazione” spiega l’esperto.
Ma un fatto del genere, causato da una catena che entra nelle assi delle eliche, è mai successo? “Quello del Bayesian è stato un fatto estremo. Seppure si sono verificate situazioni di catene entrate nelle assi delle eliche non sono mai successe catastrofi di questo genere. Ripeto: dovremo vedere la barca per esprimerci. Per ora ricordiamo che stiamo parlando di un cantiere che è un’eccellenza nel mondo, di una società che gestisce lo yacht – la Camper & Nicholsons – che è tra le prime al mondo e che sicuramente ha eseguito i più accurati controlli prima di far navigare il Bayesian, e di un comandante formato all’interno della Perini – come da sempre avviene in questo cantiere” conclude Roberto Nencioni anticipando che, a suo parere, la barca sarà a terra fra meno di un mese.
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(in aggiornamento)