Per il momento, nell'afa romana del 14 agosto 2019, i "pieni poteri" invocati dall'aspirante duce Matteo Salvini sono racchiusi nella "patacca" che l'imbarazzante presidentessa del Senato Casellati gli ha concesso definendolo "Presidente" e tutti a chiedersi "di cosa?". La mossa di sfiduciare a Ferragosto il Presidente del Consiglio Conte, quello che gli ha prestato la faccia per oltre un anno, e' finita con rivelarsi un boomerang, anzi un miracolo, dagli effetti imprevisti fino a pochi giorni fa (anche se a onor del vero c'erano gia' molti indizi e sospetti che alcuni ambienti lavoravano per questa "mission impossible"). Matteo Renzi, il cui potere ormai si esercitava solo sulla maggioranza evanescente dei parlamentari dell'evanescente PD e che sembrava essersi consegnato al martirio eterno, rientra in scena rivitalizzato piu' che mai e trascina tutto il partito, compreso Goffredo Bettini mummificato dall'epoca di Veltroni, a dichiararsi disponibile ad appoggiare un governo con il Movimento 5 Stelle, cioe' la rappresentazione parlamentare del Movimento, perche' quella sociale ormai non esiste piu'. Renzi sa che andare alle elezioni anticipate avendo come segretario Nicola Zingaretti significa scomparire dalla scena politica e perdere l'unico patrimonio rimasto cioe' i gruppi di parlamentari a lui fedeli perche' scelti ed eletti quando aveva ancora qualche potere. Per rientrare in gioco, l'antipatico diventato improvvisamente un po' piu' simpatico ha bisogno di tempo per costruirsi una sponda da qualche altra parte, e quindi cerca di scansare il voto ravvicinato. Luigi Di Maio e' nelle condizioni (pessime) di dover accettare qualsiasi cosa pur di non andare a votare, dopo essersi fatto prendere in giro (solo lui non se ne e' accorto) da Matteo Salvini e avergli consegnato meta' dei propri elettori. Il capo degli aspiranti contrabbandieri di petrolio russo si era illuso di avere dalla sua parte la Madonna, oltre che le cubiste del Papeete avanguardia del 50% di suoi festosi elettori, e per questo aveva forzato la mano con il rosario stretto nel pugno. Ma come al Metropol di Mosca, anche in questo caso la trattativa con lassu', dove si puote cio' che si vuole, non e' andata a buon fine e il miracolo vero lo hanno ricevuto Di Maio e Renzi che si apprestano ad avere anche le benedizioni di Mattarella. Se i due giovanotti non sono fessi come in passato hanno dato l'impressione di essere, riusciranno a portare l'avvocato Conte di nuovo a Palazzo Chigi, con un programma di legislatura che in quattro anni possa convincere gli italiani che Salvini e' stato solo un incubo che non si ripetera' piu'. Sempre che non accadano altri strani "miracoli". Il Fine Giustifica l'Inciucio ? https://www.menoopiu.it/blog/il-fine-giustifica-l-inciucio/