Ultime ore per cercare di salvare Robert Roberson dall'iniezione letale
17 ottobre - Appena poche ore prima della sua esecuzione, il condannato a morte Robert Roberson è stato citato in giudizio per testimoniare davanti a una commissione della Camera del Texas che sta riconsiderando la legittimità della sua condanna per l'omicidio della figlia di 2 anni, un reato che non è mai avvenuto.
Si tratta di un espediente per guadagnare qualche giorno in attesa che la macchina del boia venga fermata. Ma il governatore Greg Abbott, l'unico che potrebbe fermare l'esecuzione programmata per questa sera, non sembra intenzionato a concedere altro tempo a Robert Roberson. Che quindi sarà giustiziato per un crimine che non era un crimine.
L'incredibile storia di Robert Roberson, detenuto nel braccio della morte in attesa dell'esecuzione con iniezione letale il 17 ottobre, pur essendo INCOLPEVOLE
Robert Roberson è stato condannato a morte per aver ucciso, secondo la sentenza definitiva di 20 anni fa, la sua piccola figlia Nikki di 2 anni.
Un'accusa terribile che suscita certamente reazioni emotive estreme a fronte di un crimine orribile, che però ora si scopre che non sarebbe mai stato commesso, secondo il parere di colui che contribuì a costruire l'impianto accusatorio all'epoca della condanna.
Robert Roberson sarebbe quindi in procinto di essere giustiziato per qualcosa che non ha commesso, non perché innocente ma perché il crimine era in realtà una morte accidentale, di cui fu vittima la piccola Nikki.
Robert Roberson è semplicemente INCOLPEVOLE.
La tesi del "non crimine" è sostenuta da nuove rivelazioni e prove, e di fronte alla possibile evidenza di un clamoroso errore giudiziario che costerebbe la vita di un innocente la stragrande maggioranza dell'opinione pubblica e del mondo politico in Texas ha chiesto di sospendere l'esecuzione, fermare il boia.
Ma colui che potrebbe fermare l'omicidio di Robert Roberson, il governatore del Texas Greg Abbott, tace e non si pronuncia.
Abbott, un ex giudice costretto sulla sedia a rotelle da un incidente, si è costruita la fama di duro uomo della legge.
In 11 anni da governatore ha concesso la grazia solo una volta e solo dopo che la Commissione statale si era espressa per fermare l'esecuzione trasformandola in ergastolo.
La storia del crimine mai commesso da Robert Roberson, da USAToday
Robert Leslie Roberson è destinato a morire per iniezione letale giovedì, nonostante tutte le prove indichino che è stato ingiustamente condannato per la morte di sua figlia Nikki di 2 anni nel 2002.
All'epoca, gli investigatori hanno visto quello che volevano vedere: la sindrome del bambino scosso.
In realtà, la piccola Nikki aveva la polmonite in entrambi i polmoni, aveva condizioni preesistenti per le quali le erano stati prescritti oppioidi che ora sono vietati per i bambini e aveva una sepsi non diagnosticata.
Questo è secondo Brian Wharton, l'ex detective della polizia che ha condotto le indagini e il successivo arresto di Roberson.
Wharton, ora ministro ordinato nella Chiesa Metodista Unita, ha parlato con il podcast The Excerpt di USA TODAY in una conversazione sincera sugli errori nel caso e su quale dovrebbe essere il corso corretto per il Texas.
"Mi sbagliavo. Non ho visto Robert. Non ho sentito Robert", ha detto Wharton. "Posso dirvi ora che è un brav'uomo. È un uomo gentile. È un uomo gentile. E non ha fatto ciò di cui lo stato del Texas e io lo abbiamo accusato".
Come ha fatto la polizia a sbagliare così tanto?
Wharton ha spiegato che una serie di malintesi e pregiudizi di conferma lo hanno portato a credere che Roberson abbia ucciso sua figlia.
Per prima cosa, quando Roberson portò Nikki in ospedale, infermieri, medici e investigatori osservarono che l'uomo sembrava essere privo di emozioni, qualcosa che Wharton considerava un campanello d'allarme all'epoca, ma che ora comprende come un comportamento associato a persone autistiche, come Roberson.
Wharton ha anche descritto l'emozione accresciuta in ospedale mentre i medici lavoravano freneticamente per salvare la vita di Nikki.
"Sentivo una grande carica emotiva in ospedale, perché qui c'è una bambina di 2 anni che sta per morire, qualcuno le ha fatto questo, chi l'ha fatto, come è successo?" ha detto Wharton. "E la prima cosa che pensi è l'abuso, la sindrome del bambino scosso, e noi la prendiamo per buona e la seguiamo, e troviamo tutti i fatti di cui abbiamo bisogno per fare stare in piedi l'accusa".
Così, gli investigatori hanno completamente respinto la spiegazione di Wharton secondo cui, tra gli altri problemi medici di Nikki, era caduta dal letto quella notte.
Ma non illudetevi, Wharton ha detto: "Robert è un uomo completamente innocente e ci siamo sbagliati completamente, perché stavamo cercando le cose sbagliate".
Il mese scorso, un gruppo bipartisan di 84 legislatori del Texas ha esortato il Board of Pardons and Paroles dello Stato a raccomandare la clemenza per Roberson "per la grave preoccupazione che il Texas possa metterlo a morte per un crimine che non si è verificato".
"Dovrebbe scioccare tutti i texani il pensiero che stiamo andando verso un'esecuzione di fronte a queste nuove prove", hanno scritto i membri della legislatura del Texas.
"Altri stati guardano al Texas come a un leader sia per l'applicazione dello stato di diritto che per affrontare le condanne ingiuste. Ora ci rivolgiamo a voi per evitare che il nostro Stato infanga quella reputazione permettendo a questa esecuzione di procedere".
Inoltre, 34 esperti scientifici e medici hanno scritto al consiglio spiegando che se Nikki fosse morta oggi, "nessun medico avrebbe considerato la sindrome del bambino scosso" come causa perché la condizione "è ora considerata una diagnosi di esclusione".
"La polmonite di Nikki, i livelli estremi di farmaci pericolosi trovati nel suo sistema durante l'autopsia e la sua caduta dal letto spiegano perché Nikki è morta", hanno scritto gli esperti.
Chiedono anche la salvezza di Roberson: gruppi che rappresentano i diritti dei genitori, sostenitori dell'autismo, leader religiosi e gruppi contro la pena di morte, tra cui l'Innocence Project e l'autore di best-seller John Grisham.
"La morte di Nikki è stata una tragedia, non un crimine", ha scritto Grisham in un articolo per il Palestine Herald-Press. "Robert Roberson potrebbe essere senza opzioni a meno che le autorità del Texas non riconoscano l'ingiustizia della condanna a morte del signor Roberson, invertano la rotta e gli concedano un nuovo processo".
Il destino di Robert Roberson è nelle mani del governatore Greg Abbott, un "giustiziere" repubblicano grande sostenitore di Donald Trump.
Abbott ha definito la pena di morte come "giustizia del Texas" e ha supervisionato l'esecuzione di 76 detenuti da quando è entrato in carica. Ha concesso la clemenza in uno di questi casi, quello di Thomas Whitaker, la cui condanna Abbott ha commutato in ergastolo all'inizio del 2018, pochi minuti prima della sua esecuzione per aver architettato le sparatorie mortali di sua madre e suo fratello.
La commissione per la libertà vigilata aveva raccomandato all'unanimità la clemenza.
L'ufficio di Abbott non ha risposto alla richiesta di commento di USA TODAY.
Se il governatore Abbott non fermerà l'esecuzione di Robert Roberson, sarà lui a diventare un criminale per aver fatto uccidere un uomo incolpevole.
Marcellus Williams morirà per razzismo in Missouri, giustiziato innocente
24 settembre 2024 - Nonostante l'ampio sostegno alla richiesta di clemenza basato su seri dubbi sulla fondatezza della condanna a morte di Marcellus Williams, il governatore trumpiano del Missouri Mike Parson ha negato la clemenza, e Marcellus Williams dovrebbe essere giustiziato questa notte. Giustiziato per un errore indotto da razzismo.
Il procuratore della contea di St. Louis si era mosso per annullare la sua condanna, dopo la scoperta che il pubblico ministero aveva contaminato prove del DNA potenzialmente a discarico di Williams. Il procuratore ha anche confessato un errore razziale nella composizione della giuria che condannò Marcellus Williams: un giurato venne escluso perché afroamericano. Ma nonostante i dubbi, il governatore Parson ha deciso che la sentenza di morte dovrà essere eseguita. All'esecuzione si è opposta anche la famiglia della vittima, Felicia Gale uccisa nel 1998, che "ha espresso il desiderio che la pena di morte non venga eseguita".
Esecuzione razzista di Marcellus Williams
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Date Created: 16/10/2024 16:59:18
