Putin fa strage di ucraini a Sumy, per Trump "va tutto bene"
13 aprile - Un attacco di missili russi contro Sumy nel nord dell'Ucraina uccide 34 civili.
Zelensky: "Un terribile attacco missilistico balistico russo su Sumy. I missili nemici colpiscono una normale strada cittadina, la vita di tutti i giorni: case, istituti
scolastici, auto in strada... in un giorno in cui le persone vanno in chiesa: la Domenica delle Palme, decine di civili sono rimasti uccisi e feriti. Solo un bastardo potrebbe comportarsi così".
Poco prima della strage compiuta da Putin, Donald Trump aveva commentato:"Credo che la relazione tra Ucraina e Russia possa andare bene. Arriva un momento in cui bisogna resistere o tacere. Vedremo cosa accadrà, ma penso che stia andando bene".
No comment.
Forse era meglio il silenzio, per rispetto delle decine di morti e feriti ucraini, colpiti intenzionalmente dagli Iskander di Putin a Sumy mentre si preparavano ai riti di una mesta domenica delle Palme.
Forse Trump avrebbe fatto meglio a tacere, mentre tutti i leader del mondo occidentale reagivano con sgomento e ripetute condanne alla strage di Sumy.
Per molte ore, mentre le cronache dei media internazionali - tranne quelli vicini all'establishment trumpiano - descrivevano le scene strazianti dei corpi fatti a brandelli di donne, bambini, uomini, Trump ha taciuto, aspettando l'imbeccata dal Cremlino o dai suoi servizi segreti ora comandati da un agente segreto di Putin, la Tulsi Gabbard che non nasconde le simpatie per la Russia.
Poche ore prima della strage di Sumy si era addirittura lasciato andare ad ottimistiche previsioni sulla soluzione pacifica della guerra Russia-Ucraina, dopo aver ascoltato i resoconti del suo "inviato speciale" Steve Witkoff di ritorno dall'incontro con Putin a San Pietroburgo dove aveva messo la mano sul cuore in segno di amicizia e fiducia verso il dittatore russo.
"Credo che la relazione tra Ucraina e Russia possa andare bene. Arriva un momento in cui bisogna resistere o tacere. Vedremo cosa accadrà, ma penso che stia andando bene".
Un'ennesima prova di idiozia, oppure una fuga consapevole dalla realtà?
Poi Trump ha ricevuto nuovi ordini dal Cremlino, e ha parlato della strage di Sumy, dicendo cose oscure e agghiaccianti.
"Penso che sia stato terribile, e mi è stato detto che hanno commesso un errore, ma penso che sia una cosa orribile.
Penso che l'intera guerra sia una cosa orribile... che sia iniziata è un abuso di potere", ha detto Trump .
"Questa è la guerra di Biden . Non è la mia guerra; sono qui da pochissimo tempo. Questa è una guerra che si è svolta sotto Biden. Ha dato loro miliardi e miliardi di dollari"
Due passaggi della dichiarazione di Trump confermano i sospetti che il biscazziere sia un agente del criminale russo sotto le spoglie di presidente degli Stati Uniti d'America.
Il primo é quel alludere ad un "errore" che qualcuno, non meglio identificato - forse l'agente Gabbard o direttamente Peskov, l'ineffabile portavoce di Putin - gli avrebbe detto.
Prima ancora di esprimere sdegno, preoccupazione, compassione per le vittime, che anche se dette con ipocrisia fanno comunque parte del lessico diplomatico, il primo pensiero di Trump è quello di giustificare il crimine dell'amico Putin come un "errore", volevano colpire obiettivi militari e invece hanno centrato un autobus carico di persone normali, spappolandole. Le guerre, soprattutto quelle di Putin e Netanyahu, sono piene di questi "errori".
Chi gli ha detto che èp stato "un errore" ?
Qualcuno, qualcuno senza nome e senza volto, come gli agenti segreti che lo circondano.
E poi le successive giustificazioni, per prevenire la critica che lo rincorre, di aver promesso la fine della guerra in 24 ore e invece dopo 3 mesi Putin continua i massacri ed è tutta colpa di Biden che - udite, udite - ha dato miliardi di dollari agli ucraini per fare la guerra.
Questa è esattamente la tesi della propaganda russa - la guerra in Ucraina è colpa di Zelensky, Biden e degli europei - senza i quali la guerra non ci sarebbe stata perché Putin avrebbe occupato tutta l'Ucraina in 24 ore e non staremmo qui a parlarne.
Questa è la tesi di Trump, ripetuta in un'occasione tragica e terribile come la strage di Sumy. e non credo che la ripeta solo perché è un cinico idiota.
Trump è un agente Krasnov in libera uscita.
Le cronache riportano anche quest'altra oscura frase di Trump: "Milioni di persone sarebbero sopravvissute se le elezioni fossero state truccate, perché quella guerra non sarebbe mai iniziata e Putin non avrebbe mai iniziato quella guerra".
Elezioni truccate? Quelle in Russia o quelle in Ucraina? Trump rispolvera la tesi che Zelensky è un dittatore?
Zelensky ha invitato Trump a recarsi in Ucraina per vedere con i suoi occhi le distruzioni e le stragi compiute dai russi.
"La sicurezza mondiale è in gioco. Se restiamo fermi, lui (Vladimir Putin) avanzerà ulteriormente.
Non si tratta solo di speculazioni oziose; la minaccia è reale","Per favore, prima di qualsiasi decisione, di qualsiasi tipo di negoziazione, venite a vedere le persone, i civili, i soldati, gli ospedali, le chiese, i bambini distrutti o morti. Venite, guardate, e poi... agiamo con un piano... per porre fine alla guerra".
Donald Trump non ha alcuna intenzione di andare in Ucraina fintanto che Zelensky la rappresenta.
Il biscazziere americano forse ha paura che Putin commetta un altro errore e per sbaglio possa lanciargli un missile in testa?
No, la vita di Trump in questo momento è la cosa più preziosa che Putin possa desiderare.
i. fan.
Key1: Sumy keywords:
Date Created: 14/04/2025 08:36:56