Strana la sorte capitata a Piero Angela, grande divulgatore di scienza, saperi e galateo.
Nessuno ne ha mai parlato male. Un vero record!
Nessuno, in un paese litigioso e rancoroso come l'Italia, ha mai avuto da ridire su di lui, sulle sue trasmissioni, sul suo stile, sulle sue interviste rare e discrete.
Forse a Piero Angela ha giovato il rispetto che i profani hanno della scienza.
O forse, proprio il contrario, perché faceva capire la Scienza o la Storia a tutti, piacevolmente e senza timori o snobismi, senza mai scadere nella banalità televisiva.
Il suo stile, sempre appartato eppure presente, è racchiuso nella frase di commiato, prima di iniziare "l'esplorazione della Morte":
" ... ho cercato di raccontare quello che ho imparato.
Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte.
Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio".
Con Piero Angela è stato possibile sedersi davanti al televisore per imparare, come con il maestro Alberto Manzi, due volti seri, competenti, amici di un'Italia desiderosa di serietà, competenze, riscatto.
Una minoranza, forse, che però non si è mai fatta schiacciare dalla maggioranza arrogante e boriosamente ignorante che minaccia "questo nostro difficile Paese"
Per tanti anni, anche quando ho smesso di vedere la TV e il suo SuperQuark, mi ha fatto piacere sapere che Piero Angela c'era, e che il passaggio di testimone al figlio Alberto non era un atto di nepotismo ma una scelta di professionalità.
Mi dispiace che Piero Angela non ci sia più.
i.fan. twitter: menoopiu
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Date Created: 13/08/2022 15:41:23