Il caso dell'omicidio di Brian Thompson, capo della potente compagnia assicurativa UnitedHealthcare specializzata nel campo della salute privata, si è risolto con l'arresto del giovane Luigi Mangione, 26 anni, accusato di essere il killer di Thompson.
Una svolta largamente prevista, perché l'assassino aveva lasciato numerosi indizi per rintracciarlo, che però crea nuovi interrogativi, trasformando l'omicidio da vicenda di criminalità ordinaria a episodio di follia intrecciata all'ansia di giustizia sociale.
Si poteva immaginare che l'assassinio del capo di una compagnia assicurativa fosse motivato da qualche rancore suscitato dai soprusi che le compagnie assicurative sono solite compiere nei confronti dei semplici cittadini assicurati.
Si poteva immaginare che Brian Thompson fosse stato individuato dal suo killer come il simbolo della perversa industria che specula sulle disgrazie e sui malanni degli individui, incassando lauti premi ma negando i risarcimenti quando gli assicurati incappano in problemi di salute e sono costretti a rivolgersi alla costosa sanità privata che vive in simbiosi con le assicurazioni.
L'assassino di Brian Thompson aveva reso il suo gesto ancora più eclatante e mediaticamente spettacolare. Aveva atteso la vittima all'uscita di un hotel, con freddezza lo ha colpito con una pistola, con altrettanta freddezza si è allontanato lentamente dal luogo del delitto.
Le prime immagini del killer, riprese dalle videocamere stradali, mostrano un giovane incappucciato e sorridente, il volto pulito con occhi intelligenti. Non c'è ombra di rabbia in quelle immagini, il killer sembra consapevole del gesto e del proprio destino a cui va incontro sorridendo.
Il killer di Brian Thompson ha lasciato numerose tracce per poter essere identificato.
Ha inciso sulle pallottole con cui ha armato la pistola il titolo di un libro di denuncia contro il sistema assicurativo sanitario americano "Delay Deny Defend".
Nel luglio scorso, più di 150 dimostranti si sono radunati fuori dalla sede centrale di UnitedHealth Group Inc. a Minnetonka, Minnesota. La loro denuncia: l'elevato numero di richieste di risarcimento negate dalla compagnia assicurativa in campo sanitario.
Si tratta di un problema che crea grande frustrazione tra gli assicurati, aggravato dalla mancanza di trasparenza tra le compagnie assicurative, che non divulgano pubblicamente le loro percentuali di diniego e hanno pochi obblighi ai sensi delle normative governative.
I documenti manoscritti trovati nelle tasche di Mangione "parlano della sua motivazione e della sua mentalità", ha detto il capo della polizia di New York Tisch. Il capo dei detective Joseph Kenny ha detto che il documento di tre pagine non includeva altri obiettivi ma esprimeva "cattiva volontà verso l'America aziendale", una sorta di manifesto politico anticapitalista nel quale rivendica il suo atto violento: "Mi scuso per i traumi creati ma andava fatto, bisognava eliminare questo parassita…"
Tra le frasi diffuse alla stampa c'è quella che più lo definisce come "giustiziere sociale" : "Questi parassiti se la sono cercata".
Un utente di Goodreads che sembra essere Luigi Mangione ha assegnato 4 stelle al manifesto di Theodore Kaczynski, noto anche come Unabomber.
La recensione di gennaio 2024 è stata scritta da un utente con nome profilo "Luigi (lnmangione)" e la stessa foto che Mangione ha utilizzato in altri profili social .
Kaczynski, condannato per una serie di attentati postali tra il 1978 e il 1995, in cui morirono 3 persone e ne ferirono 23, era un "prodigio della matematica", inizia la recensione in 8 paragrafi del manifesto "La società industriale e il suo futuro".
Luigi Mangione nelle sue elucubrazioni ha pensato di passare dalle parole ai fatti, forse, anzi sicuramente, con l'ossessione di qualche cosa che lo riguardava da vicino, parenti o amici molto cari vittime del sistema assicurativo sanitario, di cui lui si è sentito in dovere di vendicare i soprusi uccidendo il capo di una delle più importanti compagnie assicurative americane.
Nella ricostruzione della sua vita c'è un costosissimo intervento alla colonna vertebrale, che potrebbe avergli fatto maturare idee negative sul sistema sanitario americano e sul business delle assicurazioni che ne rappresentano una colonna portante.
L'omicidio di Brian Thompson ha suscitato un'eco molto vasta e profonda in America e nel mondo.
Per il mondo, Brian Thompson era il leader di una grande azienda, un brillante dirigente la cui morte, avvenuta la scorsa settimana per le strade di New York City, ha visto la polizia cittadina impegnata in una massiccia ricerca dell'uomo armato e mascherato che si è appostato e gli ha sparato alle spalle .
Ma in Iowa la gente conosceva Thompson in un modo diverso: come un amico, un vicino e un compagno di classe cresciuto insieme a loro nella contea meridionale di Hamilton.
Il defunto CEO di United Healthcare , 50 anni, è cresciuto in una fattoria tra la piccola cittadina di Jewell e quella ancora più piccola di Stanhope e si è diplomato alla South Hamilton High School, una scuola condivisa dalle due comunità, nel 1993.
Thompson era un figlio dell'America rurale e periferica, un brillante studente che da adulto ha scalato per merito i vertici dell'azienda per cui lavorava.
Nella posizione apicale aveva certamente orientato le decisioni strategiche dell'azienda che negli ultimi mesi era al centro di indagini per presunti reati o comportamenti scorretti, anche se Thompson non era indagato o implicato in accuse specifiche.
E' probabile, anzi certo, che Luigi Mangione ne avesse studiato le abitudini e la vita privata. Sapeva quindi chi era Thompson e cosa rappresentasse.
Luigi Mangione ha ucciso Brian Thompson sapendo che prima o poi sarebbe stato identificato e arrestato, processato e condannato alla probabile condanna con la pena di morte.
E' come se Luigi Mangione avesse razionalmente deciso di suicidarsi, uccidendo il Ceo di United Healthcare.
Forse aveva deciso di suicidarsi in un modo "utile" a quella lui riteneva una giusta causa: colpire uno dei simboli dell'industria assicurativa, con un gesto che nell'America profondamente malata ed armata equivale all'incitamento e alla rivolta.
Luigi Mangione ha scelto di "suicidarsi", ovvero di andare incontro alla pena di morte, per realizzare il suo folle messaggio.
Tra qualche anno, magari 10 o 20, le cronache si occuperanno della esecuzione della sentenza di pena di morte di un cero Luigi Mangione che molti anni prima era stato condannato alla sedia elettrica per aver ucciso il CEO di United Healthcare Brian Thompson.
Tra 10 o 20 anni l'opinione pubblica dovrà scegliere se mobilitarsi contro l'esecuzione di Luigi Mangione, invocando eventuali attenuanti o se lasciare che la sentenza faccia il suo corso.
Luigi Mangione, assassino di un capo di una potente azienda assicuratrice, merita di essere condannato a morte se riconosciuto colpevole?
NO! Dichiaro fin da ora che Mangione non deve essere assassinato con una condanna a morte. La sedia elettrica non è una pena ma un omicidio, una vendetta inammissibile in una società civile.
E una eventuale condanna ad una pena più mite sarebbe interpretata come una giustificazione ad uccidere i capi delle odiatissime aziende finanziarie, siano esse assicurazioni o banche?
NO! una pena più mite è l'espressione di una civiltà che sa capire, distinguere e correggere, senza rinunciare ai propri valori.
In alternativa, Luigi Mangione potrebbe diventare l'eroe martire di una schiera di odiatori giustizieri sociali pronti ad emularlo e a difenderlo dalla pena capitale?
Era questo forse l'obiettivo dell'omicidio commesso da Luigi Mangione? giovane studente modello laureato alla University of Pennsylvania e diventato l'uomo più ricercato dalla polizia d'America in questa fine del 2024.
No, non credo.
ifan
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Date Created: 09/12/2024 23:00:23