Dopo più di 400 giorni di guerra molti pensavano che i crimini e gli orrori perpetrati dai russi in Ucraina, da Bucha in poi, fossero il limite massimo dell'effereratezza, oltre il quale non ci si poteva aspettare di peggio.
Illusione, speranza vana, perché gli orchi addestrati da Putin e spediti nel Donbass sono stati capaci di superare ogni immaginazione di crudeltà.
Da alcuni giorni circolano video - di cui persino i russi ammettono la veridicità - che mostrano la decapitazione di prigionieri ucraini ad opera di soldati-criminali russi. Una violenza gratuita, senza alcuna giustificazione, motivata solo dalla sete di sangue e dagli istinti bestiali che l'esercito russo ha sguinzagliato sul territorio ucraino.
La ripetitività degli episodi di crudeltà e criminalità messa in mostra dai soldati russi conferma che non si tratta di episodi isolati o riconducibili a individui e situazioni particolari.
La crudeltà infinita è la riprova che l'esercito di Mosca è organizzato scientemente per compiere atti criminali, allo scopo di terrorizzare e piegare lo spirito di resistenza della popolazione e dei soldati ucraini.
La decapitazione dei prigionieri e la diffusione delle immagini attraverso canali di massa è una prassi "ordinaria" e risponde ad una logica di terrore assoluto, teorizzata e praticata da Putin in persona.
Terrorizzare per annientare. I tagliagole dell'ISIS hanno trovato un nuovo padrone.
Ormai non esistono più parole per descrivere e condannare i crimini del folle che occupa il Cremlino. Torturare i civili, deportare i bambini, decapitare i prigionieri, sono la prassi normale a cui l'esercito russo è stato addestrato e organizzato dalla piramide militare e da quella politica. In entrambi i casi c'è il timbro di Putin.
Qualsiasi altra considerazione è superflua.
Più passano i giorni e più si conferma che Putin non potrà mai essere l'interlocutore di una qualsiasi trattativa di pace per porre fine alla guerra contro l'Ucraina.
Se i russi vorranno prima o poi la pace dovranno trovarsi un altro leader, con le mani meno insanguinate di quelle del despota attuale.
L'esercito di orchi organizzato da Putin non lascia altra alternativa che quella di combatterlo fino alla fine.
i.fan.
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Date Created: 12/04/2023 22:40:52