L'ipocrisia del governo Meloni è durata poco ed è toccato agli ultimi della catena sociale, i migranti, smascherarla.
La scena è tratta dal copione scritto anni fa dall'ex ministro Salvini.
Non appena la nave di una ONG salva centinaia di immigrati dal naufragio nel mar Mediterraneo e si dirige verso le coste italiane per metterli in salvo, il ministro degli Interni di turno comincia a farneticare di divieti e respingimenti, di dirottare le navi verso il paese di appartenenza della nave ecc. ecc.
I capitani coraggiosi delle navi - in questo caso la Humanity 1 e la Geo Barents di Medici senza Frontiere - replicano che il diritto del mare impone di salvare le vite umane e non di disquisire su quale sia il porto di destinazione.
Di fronte alla determinazione delle ONG il governo Meloni fa quadrato e inizia una sciagurata e vergognosa manovra per impedire alle navi cariche di migranti stremati dalle intemperie, dalla paura e dal freddo, di entrare e far sbarcare il carico di vite umane salvate da una morte sicura.
Piantedosi Salvini Meloni sono costretti ad arretrare, dovendo concedere alle navi di entrare nel porto di Catania per ripararsi dal mare in tempesta. Ma anzichè ammettere la sconfitta e concedere agli immigrati la possibilità di scendere a terra, i paladini dei sacri confini della patria si inventano un escamotage ancora più crudele e insensato: gli sbarchi dovranno essere "selettivi", potranno scendere dalle navi solo bambini, donne o malati gravi.
Gli altri sono un "carico residuale" che non avrà diritto a scendere dalla nave alla quale viene intimato di lasciare il porto, tornare in mare aperto e "scaricare" da qualche altra parte il "carico residuale" di immigrati.
La Humanity 1 entra nel porto di Catania, dove la Polizia consente solo a una parte degli immigrati di scendere, mentre in 35 dovrebbero tornare indietro.
Stessa sorte per la Geo Barents, dove quelli che vengono "scartati" dalla possibilità di sbarcare sono più un centinaio. Tutta Europa assiste alla macabra selezione.
Orban applaude, in compagnia dei fascisti spagnoli di Vox.
L'Italia torna in prima pagina sui media di tutto il mondo.
Orrore e vergogna, sono i sentimenti più diffusi nelle reazioni al comportamento del governo italiano.
ANCHE I NAZISTI SELEZIONAVANO I PRIGIONIERI NEI CAMPI DI CONCENTRAMENTO
A me sembra che il metodo "Piantedosi Salvini", anticipato dalla meloniana "pacchia è finita" e dal "basta Repubblica delle banane", abbia diverse analogie con la prassi nazista di dividere i prigionieri inviati ai campi di concentramento.
Le famiglie venivano smembrate, i fragili o gli anziani separati dai giovani, le donne separate dai mariti.
I treni verso i luoghi dell'orrore nazista erano distinti in base ai generi umani che trasportavano.
La selezione finale veniva fatta al termine, dentro il recinto del lager.
I "carichi residuali" venivano spediti altrove.
Questo governo Meloni è peggio della peggiore ipotesi iniziale
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Il capitano della Humanity 1 annuncia che si rifiuterà di lasciare il porto se non verranno messi in salvo anche gli immigrati "residuali".
Probabilmente inizierà uno sciopero della fame, un braccio di ferro tra la stupida arroganza dei ministri meloniani e la tragica disperazione di chi non ha nulla da perdere, dopo aver subito stenti o violenze di ogni genere.
Qualcuno proverà a gettarsi in mare, anche senza saper nuotare.
"I migranti a bordo della Geo Barents, urlano «help us», aiutateci. Tre migranti si sono buttati dalla nave, hanno nuotato fino ad una boa e ora sono ora seduti sul molo circondati da forze dell’ordine e ambulanze ma alla stampa non è consentito avvicinarsi", annotano i cronisti.
La stupida arroganza di chi ha le natiche al caldo sulle poltrone ministeriali non riuscirà mai a vincere sulla disperazione dei più disperati.
Ma allora perchè farli soffrire, perchè aggiungere altre sofferenze?
Se è vero che non esistono scorciatoie per risolvere la tragedia di chi è costretto a migrare, le scorciatoie di Piantedosi Salvini Meloni sono offensive violente e inutili.