Oggi 26 dicembre Alexei Navalny è riapparso sui social media nonostante il tentativo di isolarlo dal mondo dei vivi con il trasferimento nel carcere lager di Kharp, oltre il Circolo Polare Artico.
Navalny appare di buon umore: "Sono il vostro nuovo Santa Claus ... Sono stato trasportato con una tale precauzione e su una rotta così strana che non mi aspettavo che qualcuno mi trovasse qui prima di metà gennaio", ha scritto Navalny su X.
"Non preoccupatevi per me. Sto bene. Sono totalmente sollevato di avercela fatta".
Navalny comunica, nonostante il tentativo di Putin di isolarlo dal mondo e dalla prossima campagna per le elezioni di metà marzo in Russia.
Come fa Navalny ad aggirare divieti, isolamenti e censure?
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Dopo 3 settimane di black out attorno alla situazione di Alexei Navalny, non più "ospite" del supercarcere IK-6, il suo avvocato è riuscito a scoprire che si trova nel supercarcere IK-3, denominato "Polar Wolf", un penitenziario gulag costruito nel villaggio sperduto di Kharp, oltre il Circolo Polare Artico.
Kharp era sconosciuto persino ai Russi fino al giorno 25 dicembre 2023. Ora il villaggio del IK-3 è destinato a diventare una meta turistica degna di "avventure nel mondo", perché si è scoperto che arrivare a Kharp è un'impresa ai limiti della sopravvivenza, il posto ideale per i dannati e gli oppositori di Putin.
da meduza.io
"L'ex coordinatore del quartier generale di Navalny a Tyumen, Ivan Vostrikov, ha scritto di aver visitato più volte il villaggio di Khärp. Secondo lui, è "un posto molto bello dove l'inverno è molto rigido". "Ho visto anche delle colonie lì, ce ne sono due e sono molto vicine al villaggio. È quasi impossibile fuggire da lì: da un lato c'è la tundra per centinaia di chilometri, dall'altro le montagne degli Urali polari. Ecco perché i criminali e i serial killer più terribili sono stati messi lì", si legge nel post dell'attivista.
Nel dicembre 2018, un ex prigioniero dell'IK-3 a Kharp ha parlato delle torture nella colonia. Secondo lui, quando arrivi alla colonia, "scendi dal carro delle risaie, e iniziano a picchiarti con un manganello da tutte le parti, ti picchiano con tutta la loro forza sulla testa, sul collo, sulla schiena, ovunque tu debba farlo". Ha anche affermato che nella colonia veniva praticata una "punizione collettiva". Un ex prigioniero ha raccontato che nell'agosto 2015, quando nella regione già faceva freddo e nevicava, l'intera squadra è stata gettata nuda in strada e spruzzata con un tubo dell'acqua perché uno dei prigionieri si era tagliato i polsi".
Il motivo del trasferimento di Navalny oltre il Circolo Polare Artico è molto semplice.
Nonostante le dure condizioni applicate nel IK-6, Navalny riusciva in qualche modo a comunicare con l'esterno e a far arrivare messaggi e direttive allo staff della Fondazione Anticorruzione da lui fondata per denunciare abusi e soprusi del regime di Putin.
Con un meccanismo che si è affinato nei due anni di dura detenzione, quasi interamente trascorsi in cella di isolamento, Navalny è riuscito a far trapelare e circolare le sue idee, soprattutto dopo l'invasione di Putin in Ucraina e la "mobilitazione" forzata di centinaia di migliaia di giovani russi, molti dei quali morti al fronte.
Con l'avvicinarsi delle elezioni farsa di marzo 2024, a cui Putin ha dichiarato di partecipare per assicurarsi la cinica messinscena dell'eletto del popolo russo, il regime ha iniziato a fibrillare.
Ogni piccolo e bibisgliato sussurro di opposizione arriva amplificato al Cremlino, preso dalla paranoia che qualcosa di imprevedibile, come era successo con la "marcia su Mosca" di Prigozhin, possa mandare in fumo i piani del despota Putin.
Ekaterina Duntsova ha protestato contro il rifiuto della Commissione elettorale centrale di consentirle di partecipare alle elezioni. Ha fatto appello alla Corte Suprema della Russia
Il team di Navalny ha lanciato la campagna "Russia senza Putin" e ha invitato i cittadini a votare alle elezioni presidenziali
Nelle città russe sono stati installati degli agit-banner che rimandano al sito web dell'iniziativa
Prima di scomparire dall'IK-6 Navalny aveva lanciato un appello ai russi in vista delle elezioni del 2024": "Russia senza Putin, Votate chiunque eccetto che per Putin", era stata la sua indicazione politica che mirava ad un preciso obiettivo. Quello di fa emergere in ogni caso un numero sufficiente di persone che comunque si dichiarano "contro Putin".
Nessuno si illude che il voto in Russia non verrà pesantemente truccato dai brogli di regime, come già in passato. Nessuno mette in dubbio che Putin sarà rieletto presidente, ma il regime ha paura comunque ...
Perché lo slogan "Russia senza Putin" è un catalizzatore di fronti e opinioni diverse che potrebbe riuscire nell'impresa di diventare un obiettivo politico in grado di "circolare" in una opinione pubblica depressa muta e impaurita dalla repressione degli ultimi due anni.
Ma il disegno di Putin di isolare Navalny imprigionandolo nel gulag oltre il Circolo Polare Artico rischia di diventare un boomerang.
Perché Navalny dimostrerà di riuscire ancora a parlare e a diffondere le sue idee, nonostante tutto.
Come? in un modo molto semplice: saranno i suoi sostenitori a parlare a suo nome. Ormai chi lo sostiene da tanti anni, conosce perfettamente il pensiero di Navalny e può scrivere e diffondere opinioni e direttive a suo nome.
In particolare Kira Yarmysh e Ivan Zhdanov sono diventati di fatto gli alter-ego di Navalny, pur trovandosi separati dal prigioniero o rifugiati all'estero, come nel caso della Yarmysh.
Il trasferimento di Navalny nel gulag al Circolo Polare Artico ha ottenuto l'effetto opposto, sia in Russia sia nel resto del mondo, perché ha dato una nuova misura della crudeltà di Putin.
Nell'URSS di Stalin i GULAG per gli oppositori si costruivano nella gelida Siberia, diventata tristemente famosa anche per questo.
Nella Russia di Putin i gulag-lager si costruiscono oltre il Circolo Polare Artico, nell'immaginario gelido e spettrale panorama del Polo Nord, anticamera della morte fredda.
Putin non riuscirà a far stare zitto Navalny, perchè a nome suo parleranno altri ma è riuscito ad accrescerne l'immagine di persecuzione e sofferenza spedendolo oltre i confini del mondo.
Il risultato è disastroso e forse Putin per eliminare il pericolo Navalny dovrà rivolgersi, come nel caso di Prigozhin, al suo fidato maggiordomo Patrushev, l'amico criminale che gli legge nel pensiero.
Sul canale Telegram di Navalny è apparso un messaggio con un appello.
"Le elezioni presidenziali si terranno il 17 marzo 2024. In questo giorno, invitiamo tutti a recarsi ai seggi elettorali e votare contro Vladimir Putin. Questo può essere fatto spuntando le caselle per qualsiasi altro candidato", ha detto Navalny.
Nell'ambito di questa iniziativa, il team di Navalny ha lanciato la campagna "Russia senza Putin". I russi sono invitati a unirsi al quartier generale sotterraneo di Navalny, a distribuire graffiti e volantini e a chiamare russi selezionati a caso per la loro campagna.
"Persuadere 10 persone a votare contro Putin è il minimo civile per tutti. Se fai di più, insegna agli altri come essere altrettanto efficaci. Spargi la voce sulla campagna, trova nuovi volontari e continua a persuadere. Più persone si oppongono a Putin, più velocemente la Russia diventerà libera", si legge sul sito web dell'iniziativa.
I russi sono invitati lasciare un'e-mail e scegliere esattamente come fare campagna elettorale.
Il team di Navalny ha anche riferito che in alcune città della Russia sono stati installati striscioni con la scritta "Russia, Felice Anno Nuovo", ai quali sono stati attaccati codici QR che portano al sito web dell'iniziativa "Russia senza Putin".
neputin.org
LA CAMPAGNA DELLA FONDAZIONE ANTICORRUZIONE CONTRO PUTIN-2024
Per Putin, le elezioni del 2024 sono un referendum sull'approvazione delle sue azioni, sull'approvazione della guerra. Il 17 marzo, la Russia deve rendersi conto che la maggioranza non vuole vedere Putin alla guida del paese.
I risultati del voto saranno falsificati, ma il nostro compito è quello di far capire a tutti che la Russia non ha più bisogno di Putin.
Nessuno lo farà per noi. Nessuno può farlo meglio di noi.
Perché Putin ha paura di Ekaterina Duntsova?
perché è più giovane, è una donna che parla di pace alle migliaia di donne russe che hanno perso compagni e figli nella guerra criminale in Ucraina, perché non appartiene ai soliti partiti ufficiali che partecipano alle elezioni solo per giustificare la vittoria di Putin.
La Duntsova potrebbe essere un'avversaria che scombussola i piani dello zar, catalizzando anche l'appello di Navalny a votare per "una Russia senza Putin", quindi è meglio eliminarla dalla competizione.
Ekaterina Duntsova ha protestato contro il rifiuto della Commissione elettorale centrale di consentirle di partecipare alle elezioni. Ha fatto appello alla Corte Suprema della Russia