Mentre in tutto il mondo si parla di Covid snocciolando la sequela di tragici numeri e provvedimenti - 50 milioni di contagiati, 1,3 milioni di morti, un trend di crescita della seconda ondata di pandemia che fa prevedere un lockdown generalizzato per il Natale 2020 - in Italia il dibattito raggiunge livelli di incredibile bassezza e indecenza.
9 novembre 2020, bollettino del coronavirus in Italia: 25271 nuovi casi, 356 morti, 148000 tamponi, 2849 ricoverati in terapia intensiva. Due video nel giro di poche ore hanno squarciato il velo sulla realta' del sistema sanitario italiano, distrutto e sovraffollato di corrotti e incompetenti piu' ancora che di malati di Covid-19. Dopo la Lombardia dei Fontana - Gallera di marzo scorso ora e' la volta della Calabria.
Il commissario alla Sanita' calabrese - nominato due anni fa da Tria - Di Maio - Salvini - quando il coronavirus non esisteva ancora - il generale in pensione (!?) Cotticelli in un'intervista televisiva si mostra impreparato e afferma che non era suo compito quello di redigere il programma operativo per la gestione dell'emergenza Covid: �Non sono io il responsabile - spiega - si sono dimenticati delle due regioni commissariate, la Calabria e il Molise, e hanno dato l'incarico al presidente della Giunta�. Poi afferma di aver inviato un quesito al ministero per chiedere chi dovesse farlo e dall'altra stanza di sente la voce del suo vice Maria Crocco, che lo rimprovera �La devi finire! Quando fai queste cose devi andare preparato�. Cotticelli scopre cosi' nel corso del programma che il compito era proprio suo. Recupera il carteggio, poi torna dal giornalista e ammette �Sono io�, poi cerca di correggere il tiro e dichiara quindi di essere sul punto di realizzarlo: �La settimana prossima e' pronto�. Poi realizza quanto accaduto e ammette al giornalista: �Cosa vuole che le dica, dottore, tanto io domani mattina saro' cacciato�. Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte lo licenzia il giorno dopo e inizia la ricerca del nuovo Commissario per la Sanita' calabrese.
Dopo poche ore arriva la nomina di Zuccatelli, 30 anni di attivita' medica e di frequentazione della politica tra centrosinistra e sinistra, fino a LEU, la sigla politica da cui proviene, per puro caso, anche il ministro della Sanita' Roberto Speranza. Dopo poche ore su Internet circola un video in cui lo Zuccatelli nel mese di marzo, in piena pandemia, manifesta la sua convinzione sulla inutilita' delle mascherine e del distanziamento, al punto da dichiarare che il coronavirus si trasmette solo se ci si bacia con la lingua per 15 minuti. Scandaloso.
A chi gli chiede chiarimenti, Zuccatelli obbietta che "nella prima fase dell'epidemia la comunita' scientifica internazionale riteneva che l'uso delle mascherine fosse da riservare ai soli contagiati e ai sanitari". Lui ora e' positivo al virus, ovvero non aveva informato il ministro della sua quarantena e non ha utilizzato l'app IMMUNI per autotracciarsi.
Doppiamente scandaloso. Come altrettanto imbarazzante e scandalosa e' la difesa d'ufficio che il ministro Speranza fa del suo pupillo calabrese: Il ministro della Salute bolla il video come "del tutto inappropriato", ma sottolinea come Zuccatelli si sia scusato, spiegando che risale alla prima fase dell'epidemia, quando anche l'Oms affermava che la mascherina fosse necessaria per malati e operatori. "Trent'anni di curriculum - rimarca Speranza - non si cancellano per un video sbagliato e rubato".
Il ministro Speranza si era contraddistinto fin dall'inizio della pandemia per aver fatto poche ed equilibrate dichiarazioni, lasciando intravedere uno stile piu' improntato all'operosita' competente che alla cialtroneria politica. Nel giro di poche ore gli effetti del coronavirus hanno scoperchiato la corruzione e l'incapacita' dei politici in quella che e' la trincea nevralgica della guerra al covid, cioe' il sistema sanitario locale, la gestione degli ospedali, delle attrezzature, dell'organizzazione delle risorse umane, delle scelte difficili ma necessarie per dare credibilita' e speranze alla popolazione impaurita. Con quale credibilita' si chiede alla gente di stare chiusa dentro casa, di chiudere le attivita' commerciali, di rispettare le dure misure di contenimento del covid-19, quando poi si assiste allo spettacolo indecente di personaggi nominati solo per esercitare il ruolo di volano della gestione politica degli affari, spesso loschi, a cui sono dediti i politici locali, siano i leghisti della Lombardia o i leuisti della Calabria? Da settimane ci si chiede come mai la seconda ondata di Covid-19 abbia scardinato in Italia le difese approntate durante la prima fase. Forse perche' i tanti Zuccatelli del sistema politico-affaristico italiano si sono messi la maschera per convenienza, pur essendo convinti della sua inutilita'. Per combattere il coronavirus ci vogliono solide amicizie nei posti giusti. Il Ministro Speranza torni a stare zitto, per evitare imbarazzanti verita'.
i.fan.
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Date Created: 11/12/2020 16:57:38