Il tweet di Giorgia Meloni, presidente del consiglio in Italia, sull'assalto squadrista dei sostenitori di Jair Bolsonaro alle sedi istituzionali brasiliane e al Presidente Lula, arriva a mezzanotte del 8 gennaio, molte ore dopo l'inizio delle violente manifestazioni di Brasilia e dopo che quasi tutti gli altri capi di Stato nel mondo avevano espresso la condanna dell'assalto e la solidarietà al Presidente eletto Lula.
Ma il commento di Giorgia Meloni è peggio del precedente silenzio.
"Quanto accade in Brasile non può lasciarci indifferenti. Le immagini dell’irruzione nelle sedi istituzionali sono inaccettabili e incompatibili con qualsiasi forma di dissenso democratico. È urgente un ritorno alla normalità ed esprimiamo solidarietà alle Istituzioni brasiliane"
"Quanto accade in Brasile" ?!!?
Meloni non fa cenno alle violenze e alle devastazioni, che vengono retrocesse a semplice "irruzione nelle sedi istituzionali", come qualcuno che apre la porta un pò bruscamente dimenticandosi di bussare.
I manifestanti non sono dei fanatici violenti ma vorrebbero esprimere "dissenso democratico" anche se in forme incompatibili.
"Esprimiamo solidarietà alle istituzioni brasiliane" ma senza nominare Lula, come se non fosse il Presidente di tutto il Brasile eletto democraticamente.
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Non bisogna essere di sinistra per notare l'incongruenza nella posizione espressa dalla prima ministra Meloni ... come fa notare Elio Vito.
Anche Jair Bolsonaro dalla Florida ...
Anche Jair Bolsonaro, dal suo rifugio in Florida in compagnia di Donald Trump, ha commentato l'assalto in stile Capitol Hill senza nominare Lula e badando solo a discolparsi sul suo ruolo nell'organizzare o incitare le manifestazioni violente.
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- Le manifestazioni pacifiche, sotto forma di legge, fanno parte della democrazia. Tuttavia, i saccheggi e le invasioni di edifici pubblici come avvenuti oggi, così come quelli praticati dalla sinistra nel 2013 e nel 2017, sfuggono alla regola.
- Durante tutto il mio mandato, sono sempre stato nelle quattro linee della Costituzione, rispettando e difendendo le leggi, la democrazia, la trasparenza e la nostra sacra libertà.
Jair M. Bolsonaro 2️⃣2️⃣
@jairbolsonaro
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7h
- Manifestações pacíficas, na forma da lei, fazem parte da democracia. Contudo, depredações e invasões de prédios públicos como ocorridos no dia de hoje, assim como os praticados pela esquerda em 2013 e 2017, fogem à regra.
Jair M. Bolsonaro 2️⃣2️⃣
@jairbolsonaro
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7h
- Ao longo do meu mandato, sempre estive dentro das quatro linhas da Constituição respeitando e defendendo as leis, a democracia, a transparência e a nossa sagrada liberdade.
Jair M. Bolsonaro 2️⃣2️⃣
@jairbolsonaro
- No mais, repudio as acusações, sem provas, a mim atribuídas por parte do atual chefe do executivo do Brasil.
Lingua originale: portoghese. Traduzione di
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- Inoltre, ripudio le accuse, senza prove, attribuitemi dall'attuale capo dell'esecutivo del Brasile.
L'attuale capo dell'esecutivo sarebbe il presidente innominabile Lula
Qualcuno fa notare che Matteo Salvini ha fatto peggio della Meloni e ha evitato di commentare (fino ad ora) le gravi notizie sullo squadrismo dei sostenitori del suo amico Bolsonaro.
Del resto in Italia siamo molto più preoccupati di quanto accade sull'autostrada A1 dove gli ultras di Roma e Napoli si sono scontrati bloccando il traffico per molte ore.
Questo il commento ipotetico del governo Meloni-Salvini:
"Quanto accaduto sull'autostrada A1 non può lasciarci indifferenti. Le immagini degli scontri tra opposte tifoserie nelle sedi stradali sono inaccettabili e incompatibili con qualsiasi forma di tifoseria democratica. È urgente un ritorno alla normalità ed esprimiamo solidarietà alle Istituzioni autostradali"
CAOS IN BRASILE, BOLSONARO COME TRUMP DOPO LA SCONFITTA
Dopo l'insediamento di Lula alla Presidenza del Brasile, l'ex presidente reazionario Bolsonaro scatena i suoi fanatici sostenitori contro il Palazzo del Parlamento e altre sedi istituzionali. Scene che ricordano l'assalto a Capitol Hill dei seguaci di Donald Trump, su una scala ancora più ampia e drammatica. Bolsonaro non accetta la sconfitta e punta a trascinare il Brasile nel caos golpista; da una settimana si è rifugiato in Florida per stare vicino al suo amico Trump ...
Lula chiederà l'intervento dell'esercito?
Folha de S. Paulo