video Renzi con Mohammad bib Salman
Nel video postato in risposta a chi lo criticava per aver magnificato le imprese del tiranno Mohammad bin Salman (MBS) dietro una lauta ricompensa, Matteo Renzi annuncia che chiarirà tutto alla fine della crisi di governo.
La pernacchia con cui spiegherà la sua "giusta e legittima" propensione all'amicizia disinteressata con i ricchi potenti e cinici è solo rinviata di qualche giorno.
"Chiarirò dopo, ora ho altre cose più importanti a cui pensare".
In questi giorni Matteo Renzi è troppo impegnato a ricattare i partiti che appoggiano Conte Ter. Se dovesse rimanere fuori dai giochi di potere la sua attività professionale di "consulente" ne soffrirebbe.
Perchè stare in Parlamento e far parte di un governo è un requisito fondamentale per poter ricevere proposte di "consulenza". Ai committenti non interessano le chiacchiere e i lecca lecca, vogliono fatti e affari.
La consulenza internazionale è una delle varianti dell'affarismo e della corruzione.
Dove ci sono regimi che hanno bisogno di armi, tecnologie, sbocchi commerciali, lì c'è tanto lavoro per i "consulenti", e per poter "consigliare" devi stare "dentro", per avere le notizie di prima mano e poter influenzare "chi puote ciò che si vuole".
In molti paesi si tenta di arginare il fenomeno della "consulenza" da parte dei politici che rivestono incarichi istituzionali mediante norme che regolino i conflitti di interesse.
Il senatore Matteo Renzi, membro della Commissione Esteri e della Commissione Difesa, potrebbe avere qualche conflitto d'interesse nel fare "consulenza" a regimi stranieri dove le tangenti e la corruzione sono la prassi?
L'Arabia Saudita è da decenni, da quando scoprì di galleggiare sul mare nero del petrolio, al centro di ogni inimmaginabile malaffare internazionale. Sono più di cinquanta anni che a Riad c'è il "Rinascimento".
Sui massmedia italiani ha destato scandalo la frase con cui Renzi si dice invidioso del costo del lavoro applicato in Arabia Saudita. Pessima opinione, ma conferma quello che già si sapeva sul bullo di Firenze.
Trovo molto più disgustoso quello che Renzi NON HA DETTO.
Nemmeno una parola sull'assassinio di Jamal Khashoggi, il giornalista che si era dovuto rifugiare negli Stati Uniti per sfuggire ai sicari di Mohammed bin Salman e che venne ucciso ad agosto 2018 in una trappola nell'ambasciata saudita a Istanbul. Gli hanno segato le braccia e le gambe mentre era ancora vivo, poi lo hanno sciolto nell'acido per far scomparire ogni traccia.
A guidare il commando arrivato all'aeroporto turco direttamente da Riad c'erano alcune delle guardie del corpo di Mohammed bin Salman, l'uomo che Renzi ha definito "un grande principe". NO COMMENT.
Nessuno ha avvisato Matteo Renzi che l'omicidio di Jamal Khashoggi, collaboratore di grandi giornali dell'area liberal-progressista americana come Washington Post e Newsweek, ha generato un moto di protesta negli ambienti democratici mondiali.
Il consulente di Rignano è stato informato della decisione di Joe Biden di congelare la vendita di armi all'Arabia Saudita decisa nell'era Trump?
Il senatore Matteo Renzi, a prescindere da quale sarà lo sbocco della crisi di governo da lui provocata "solo nell'interesse dell'Italia", deve dare spiegazioni su come sia possibile elogiare in un modo esageratamente disgustoso un personaggio che le diplomazie internazionali considerano un criminale con cui parlare tappandosi il naso per non sentire l'odore di morte e corruzione che lo circonda.
Il senatore Matteo Renzi deve informare il Parlamento e l'opinione pubblica su quali "argomenti" sono stati oggetto delle sue consulenze all'Arabia Saudita.
Il senatore Matteo Renzi deve informare il Parlamento, l'opinione pubblica e la famiglia di Giulio Regeni su cosa è accaduto tra la sera del 25 gennaio 2016 e la mattina del 3 febbraio successivo. Perchè non è stato avvisato del sequestro di Giulio Regeni? chi doveva informarlo e non lo ha fatto? oppure Renzi era stato informato dal suo consigliere particolare Armando Varricchio - attuale ambasciatore negli USA - ma non aveva dato peso alla notizia? Perchè non ha telefonato al suo amico Al Sisi per chiedergli di salvare la vita di Giulio Regeni?
L'omicidio di Jamal Khashoggi e quello di Giulio Regeni sono due tragici eventi molto diversi e totalmente estranei tra loro. Ma vi si ritrovano alcuni particolari comuni.
Regimi autoritari, personaggi tirannici, servizi segreti, violenza efferata, affarismi ingordi, diplomazie incapaci o colluse. E qualcuno che cerca di far credere di non sapere, di non essere stato informato.