aggiornamento - Luigi Mangione è affetto da spondilolistesi, una grave malattia caratterizzata dal progressivo scivolamento in avanti o indietro di una o più vertebre che perdono l’allineamento con il resto della colonna. Nella maggior parte dei casi il problema riguarda la quarta e quinta vertebra lombare (L4 e L5) e la prima sacrale (S1).
Nel 2023 era stato sottoposto ad un intervento chirurgico per impiantargli 4 chiodi nella colonna vertebrale, ma l'intervento avrebbe avuto scarso esito.
La spondilolistesi provoca dolori acuti e perdita di controllo di una parte delle reti nervose.
La malattia potrebbe essere all'origine della profonda rabbia di Mangione nei confronti del sistema sanitario americano dominato dalle assicurazioni sanitarie.
Avrebbe "sperimentato" su se stesso le conseguenze di un sistema sanitario discriminatorio.
Mangione gestiva un profilo Reddit in cui descriveva dettagliatamente problemi di salute tra cui mal di schiena, annebbiamento mentale e sciatica. L'account ha pubblicato diversi post su un subreddit dedicato alla spondilolistesi, una condizione in cui una vertebra scivola fuori allineamento. Mangione potrebbe anche aver pianificato di leggere o aver già letto diversi libri sul mal di schiena in base a un account Goodreads a lui associato.
La famiglia benestante di cui fa parte non lo avrebbe aiutato nell'ottenere cure più adeguate. La madre di Mangione aveva perso i contatti con il figlio all'inizio del 2024 e aveva fatto denuncia di sparizione in primavera.
Non è la prima volta che le cronache si occupano di casi di violenza omicida i cui autori sono individui insospettabili, "normali" "perbene", di cui mai si immaginerebbero i tratti criminali. Sono i casi che suscitano ovviamente più scalpore, attraggono lettori e studiosi, restano negli annali della criminologia.
A questa schiera di omicidi famosi si iscrive anche quello che si sospetta abbia compiuto Luigi Mangione ai danni di Brian Thompson.
Non ci sono dubbi che Luigi Mangione sia l'assassino di Brian Thompson. Anche i suoi fans, spuntati a migliaia sui social di tutto il mondo, sono convinti che alle 6.44 del 4 dicembre il giovane Luigi Mangione, 26 anni, di origini siciliane abbia intenzionalmente atteso il CEO della UnitedHealthcare all'uscita di un'hotel e abbia sparato 3 pallottole con una pistola stampata in 3D.
Su ciascuna pallottola Mangione aveva inciso una delle tre parole "Delay Deny Depose" che secondo un'interpretazione diffusa sulla rete
Potrebbero essere termini di rivolta (Negare il loro potere. Difendere il popolo. Deporre i governanti) ma più verosimilmente è un richiamo alla strategia con cui le compagnie assicurative, negano reclami che dovrebbero essere coperti, difendono la loro decisione e depongono, avviando cause che durano anni. Il riferimento, in particolare, è al libro pubblicato nel 2010 dall'esperto di diritto assicurativo Jay M. Feinman intitolato: "Delay, Deny, Defend: Why Insurance Companies Don't Pay Claim and What You Can Do About It". Come suggerisce il titolo, il libro è ferocemente critico nei confronti del settore assicurativo, che accusa di negare reclami legittimi. Contattato da Newsweek, Feinman ha rifiutato di commentare. Secondo Feinman il rifiuto di reclami validi non è occasionale o accidentale o colpa di pochi dipendenti. È il risultato di "un'attenzione crescente e sistematica alla massimizzazione dei profitti da parte di grandi aziende".
Nel post precedente
Perché Luigi Mangione si è "suicidato" pur di uccidere Brian Thompson?
avevo ipotizzato, con i pochi elementi a disposizione, che Mangione nel compiere l'omicidio fosse spinto da un istinto di suicidio. Un modo eclatante e perverso di "lasciare un segno" della propria esistenza. Alla base di questa ipotesi c'è la considerazione che il giovane e brillante ingegnere abbia lasciato volutamente gli indizi necessari per essere incolpato, quasi che volesse dire "ecco sono io l'assassino, venite a prendermi".
Un suicidio perché Mangione sapeva benissimo che, se arrestato, non sarebbe mai più uscito dal carcere rischiando persino la sedia elettrica.
Dopo il suo arresto sono stati diffusi altri elementi di valutazione
da ABC News:
Dopo un'intensa caccia all'uomo durata cinque giorni, che ha portato la polizia in diversi stati, Mangione è stato arrestato in un McDonald's ad Altoona, in Pennsylvania, quando un cliente lo ha riconosciuto dalle foto di sorveglianza e ha avvisato un dipendente della catena di fast-food, che ha chiamato il 911.
Gli agenti di polizia di Altoona hanno affrontato Mangione, che indossava una mascherina medica ed era seduto da solo sul retro del McDonald's, guardando un computer portatile. Hanno scritto in una denuncia penale che quando hanno chiesto a Mangione se fosse stato di recente a New York City, il sospettato "è diventato silenzioso e ha iniziato a tremare".
Durante una conferenza stampa successiva all'arresto, l'agente di polizia di Altoona Tyler Frye ha dichiarato che lui e il suo collega hanno chiesto all'uomo di togliersi la mascherina.
"Non appena l'abbiamo tirato giù, o gli abbiamo chiesto di tirarlo giù, io e il mio socio lo abbiamo riconosciuto immediatamente, solo da quello che abbiamo visto sui media con foto, video, non ci abbiamo pensato due volte. Sapevamo che era il nostro uomo", ha detto Frye.
Il documento trovato sul sospettato "parla sia del movente che della mentalità"
Mangione è comparso in tribunale lunedì sera in Pennsylvania, dove è stato accusato di possesso illegale di arma da fuoco e falsi documenti d'identità. Durante il suo accordo, l'imputato, che è comparso in tribunale senza un avvocato, ha offerto informazioni sulla sua storia familiare, suggerendo di essersi allontanato dai suoi parenti negli ultimi mesi.
Nonostante la ricchezza e il prestigio della sua famiglia nell'area di Baltimora, Mangione ha chiesto tramite un modulo del tribunale di essere rappresentato da un difensore d'ufficio.
Quando un giudice gli ha chiesto se fosse rimasto in contatto con la sua famiglia, Mangione ha risposto di esserlo stato "fino a poco tempo fa".
In uno zaino che Mangione aveva con sé, la polizia avrebbe trovato una pistola nera stampata in 3D e un silenziatore nero, anch'esso stampato in 3D, che sembra corrispondere all'arma usata per uccidere Thompson, secondo la denuncia penale.
Hanno anche scoperto un documento di tre pagine su Mangione che, secondo la commissaria della polizia di New York Jessica Tisch, "parla sia della sua motivazione che della sua mentalità".
In un'intervista rilasciata martedì al programma "Good Morning America" della ABC, il capo degli investigatori della polizia di New York Joe Kenny ha affermato che il documento manoscritto di Mangione potrebbe far luce sul motivo per cui il dirigente della più grande compagnia assicurativa del Paese è stato preso di mira.
"In effetti, mostra di essere frustrato dal sistema sanitario degli Stati Uniti, in particolare afferma che siamo il sistema sanitario più costoso al mondo... ha scritto molto del suo disprezzo per le aziende americane", ha detto Kenny.
Perché Mangione non si era disfatto dell'arma del delitto? e anzi portava con sé le prove inequivocabili della sua colpevolezza? perché voleva far sapere al mondo intero che odiava le aziende assicuratrici, e in particolare quelle sanitarie?
Unabomber
Molti hanno accostato il gesto di Mangione a quelli compiuti da Theodore John Kaczynski, noto con il soprannome di Unabomber, un anarco-terrorista americano
condannato all'ergastolo per aver inviato pacchi postali esplosivi a numerose persone in un periodo di quasi diciott'anni, provocando 3 morti e 23 feriti.
Considerato un genio della matematica, abbandonò la sua carriera accademica per seguire uno stile di vita primitivo, da lui esaltato in alcuni scritti, il principale dei quali è La società industriale e il suo futuro. Giustificò le sue azioni come tentativi di combattere contro quelli da lui considerati i pericoli del progresso tecnologico.
Ma Unabomber fece di tutto per sfuggire alla identificazione e all'arresto; i suoi attentati erano organizzati per depistare le indagini, era meticoloso nell'evitare di lasciare indizi che potessero comprometterlo.
Luigi Mangione invece ha fatto di tutto per farsi scoprire. Un giovane brillante e informato come lui non poteva non sapere che ogni centimetro quadrato di una metropoli come New York è scandagliato da videocamere di sorveglianza. Eppure, tranne un improbabile cappuccio, non ha fatto nulla per nascondere il suo volto.
Nei mesi antecedenti all'omicidio, quando già probabilmente lo stava organizzando, ha scritto un commento pubblico sul libro di Unabomber lasciando quindi una traccia evidente di collegamento.
Recensione del manifesto di Unabomber
Un account di Goodreads che sembra appartenere a Mangione ha lasciato una recensione a quattro stelle su "Industrial Society and Its Future" di Ted Kaczynski, più comunemente noto come "Manifesto di Unabomber".
Nella recensione, Mangione ha descritto Kaczynski come "un individuo violento, giustamente imprigionato, che ha mutilato persone innocenti".
"Sebbene queste azioni tendano a essere descritte come quelle di un luddista pazzo, è più corretto considerarle come quelle di un rivoluzionario politico estremo", ha scritto Mangione.
Una fonte ha confermato ad ABC News che l'account Goodreads fa parte delle indagini delle forze dell'ordine.
Secondo l'analisi di intelligence condotta dal NYPD sul caso, "Mangione potrebbe aver trovato ispirazione in Ted Kaczynski, l'estremista violento e anti-tecnologico noto come Unabomber, che riecheggia nella sua nota e riflette nei suoi attacchi una mentalità simile sulla necessità di un'azione unilaterale per richiamare l'attenzione sulle azioni aziendali abusive".
Perché?
(in aggiornamento - continua)
ifan
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Date Created: 11/12/2024 09:24:22