L'FBI arresta la giudice Hannah Dugan per aver ostacolato Trump

La giudice Hannah Dugan del Wisconsin è stata arrestata dalla FBI con l'accusa di aver "ostacolato" l'arresto di un giovane immigrato.

 milwaukee journal sentinel

 Il giudice della contea di Milwaukee, Hannah Dugan, è stata arrestata il 25 aprile dalle autorità federali ed è accusata di reato di ostruzione per il suo ruolo nell'aiutare un immigrato senza documenti a evitare l'arresto dopo che questi era comparso nella sua aula di tribunale la settimana scorsa, hanno confermato le autorità.

Secondo due fonti federali, Dugan, 65 anni, dovrebbe comparire davanti al giudice istruttore statunitense Stephen Dries alle 10:30 del 25 aprile al secondo piano del tribunale federale nel centro di Milwaukee.

Il direttore dell'FBI Kash Patel ha dichiarato venerdì che la sua agenzia ha arrestato un giudice di Milwaukee che avrebbe tentato di aiutare un imputato senza documenti a evitare l'arresto. 

La notizia su CNBC

L’FBI arresta un giudice nell’escalation degli sforzi di Trump per il controllo dell’immigrazione

Gli agenti federali hanno arrestato il giudice della corte distrettuale di Milwaukee Hannah Dugan con l’accusa di ostruzione, ha affermato il direttore dell’FBI Kash Patel. Secondo Patel, Dugan è accusata di aver aiutato un immigrato senza documenti a eludere l’arresto.

Venerdì gli agenti federali hanno arrestato un giudice nel Wisconsin con l’accusa di ostruzione alla giustizia, dopo che avrebbe aiutato un immigrato senza documenti a eludere l’arresto, ha annunciato il direttore dell’FBI Kash Patel.

Patel ha scritto su X che l’FBI ritiene che il giudice della corte distrettuale di Milwaukee, Hannah Dugan, abbia “intenzionalmente distratto gli agenti federali” da Eduardo Flores Ruiz, mentre gli agenti cercavano di arrestarlo presso il suo tribunale.

“Fortunatamente i nostri agenti hanno inseguito il colpevole a piedi e da allora è stato arrestato, ma l’ostruzionismo del giudice ha creato un pericolo maggiore per la popolazione”, ha affermato Patel nel post. Martedì scorso il Milwaukee Journal Sentinel aveva riferito che l’FBI stava indagando sulla condotta di Dugan in merito al tentativo di arresto da parte degli agenti dell’Immigration and Customs Enforcement presso il suo tribunale il 18 aprile.

I particolari della vicenda che ha portato all'arresto della giudice Hannah Dugan

Se la notizia sarà confermata si tratta di una vera e propria escalation nella guerra dichiarata da Donald Trump all'ordinamento istituzionale americano e in particolare contro i giudici che si frappongono all'attività di deportazione quasi sempre illegale degli immigrati.

URGENT: This is not a crime A judge has the authority in her courthouse to excuse a defendant for God's sake Trump tried this in 1st term & he was thrown out of court 👉 www.courtlistener.com/docket/14997... PS the violation here was Patel's tweet & that's why he deleted. I'll be filing complaint

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— Norm Eisen (@normeisen.bsky.social) 25 aprile 2025 alle ore 17:45

Le cronache sono stracolme di casi di arbitrio, di caccia all'immigrato anche quando si tratta di persone con regolare visto di ingresso e permesso di soggiorno, come nel caso di Mahmoud Khalil, studente palestinese della Columbia University arrestato per aver espresso critiche verso i crimini di Israele a Gaza.

Nel caso di Mahmoud Khalil si è scoperto che gli agenti che lo hanno arrestato non avevano nessun mandato da parte di un giudice, contrariamente a quanto avevano dichiarato al giovane, a sua moglie e ai loro legali.

In pratica l'arresto di Khalil era illegale ma è stato ugualmente eseguito.

A svelare l'incredibile arbitrio sono stati gli stessi avvocati del DHS, il Dipartimento per la Sicurezza Interna, in un documento consegnato ai giudici.

Le autorità per l'immigrazione non avevano un mandato di arresto quando gli agenti hanno arrestato Mahmoud Khalil , hanno affermato gli avvocati del Dipartimento per la sicurezza interna in un documento depositato in tribunale questa settimana.

Khalil, leader delle proteste pro-palestinesi in Colombia , è un residente legale negli Stati Uniti , sotto la custodia dell'Immigration and Customs Enforcement (ICE) dal mese scorso. Il suo arresto ha suscitato proteste in tutti gli Stati Uniti.

Dopo essere stato preso in custodia e trasportato in un ufficio dell'ICE a New York, a Khalil è stato notificato un mandato di arresto.

La rivelazione contraddice quanto gli agenti hanno detto a Khalil al momento del suo arresto e quanto hanno scritto nel verbale di arresto, ha affermato l'avvocato di Khalil.

"L'ammissione del governo è sbalorditiva, ed è del tutto scandaloso che abbiano cercato di affermare al giudice dell'immigrazione – e al mondo intero – nella loro prima stesura del rapporto di arresto che esisteva un mandato di arresto quando non ce n'era nessuno", ha affermato l'avvocato di Khalil, Marc Van Der Hout, in una dichiarazione inviata via e-mail.
Van Der Hout ha definito questa "condotta scandalosa da parte del DHS tale da richiedere per legge la chiusura di questo procedimento".

L'arbitrio e l'illegalità instaurati dagli ordini esecutivi di Donald Trump in materia di immigrazione è stato oggetto di sentenze della Corte Suprema che, pur riconoscendo l'applicabilità del Alien Enemies Act, ha intimato all'Amministrazione Trump di emanare disposizioni affinché gli immigrati potessero avere diritto alla difesa legale prima di essere deportati.

Come nel caso di Kilmar Abrego Garcia arrestato e deportato in El Salvador.

La Corte Suprema aveva chiesto all'amministrazione Trump di agevolare il rientro di Kilmar Abrego Garcia per poter avere un regolare processo in cui difendersi dalle accuse che gli venivano mosse senza prove.

Ma l'amministrazione Trump ha ignorato la sentenza della Corte Suprema, aprendo di fatto un contenzioso gravissimo sul piano istituzionale che mina alle basi i diritti di libertà negli Stati Uniti.

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