L'immagine simbolo della fine di venti anni di guerra in Afghanistan è racchiusa nel cielo azzurro sopra Kabul, due puntini neri che si staccano dall'aereo della US AIR FORCE appena decollato la mattina del 16 agosto 2021, e si schiantano al suolo.
Da alcune ore i Talebani sono entrati nella capitale afghana e si sono seduti nell'ufficio del Presidente fuggito, proclamando la nascita dell'Emirato Islamico di Afghanistan.
Quei puntini nel cielo di Kabul sono i corpi di afghani che cercavano la salvezza, il volo suicida dei "falling men" verso la libertà che 20 anni prima gli U.S.A. e l'Europa gli avevano promesso nel nome della guerra al terrorismo.
Giù in basso altre migliaia di afghani iniziano a rincorrere gli aerei dei paesi occidentali, in un'assurda e straziante gara di velocità.
La guerra è durata venti anni, ma la promessa per loro non si è mai avverata.
L'Aereo di Joe Biden, quarto presidente americano a rivestire la carica di Comandante in Capo dell'esercito più potente del mondo dall'inizio della guerra, è partito da Kabul senza di loro, senza tante altre migliaia di afghani che avevano creduto a quella promessa di liberazione.
Poche ore dopo Joe Biden ha parlato in diretta dalla Casa Bianca per spiegare a tutto il mondo come e perchè quell'aereo sopra il cielo di Kabul ha lasciato precipitare gli afghani che cercavano la salvezza promessa.
Ha spiegato che quella guerra ai Talebani ormai non riguardava più gli americani, che lui era il Presidente degli Stati Uniti ed era fermamente convinto di aver fatto la scelta giusta a ritirare le truppe dall'Afghanistan, con buona pace di Obama che prometteva di esportare democrazia e libertà.
Il Biden che proclamava "America is back" ieri ha rivelato che "America is back home", l'America se ne torna a casa, senza di voi.
Il mondo ascolta le previsioni di Biden, che un mese fa considerava impossibile la caduta dell'Afghanistan nelle mani dei Talebani, e si chiede se il successore di Trump abbia tutte le rotelle a posto.
Nessuno ha avvisato Joe Biden che i due puntini neri precipitati da un U.S. AIR FORCE nel cielo di Kabul la pensavano come lui, perché da anni gli avevano fatto credere che un giorno loro sarebbero partiti insieme ai soldati americani, si sarebbero salvati, qualsiasi fosse stato l'esito dei venti anni di guerra.
Joe Biden la sera del 16 agosto 2021 ha completato l'opera di Donald Trump: America First, sull'aereo della salvezza.
Finalmente un Presidente americano dichiara solennemente la verità, che nessun soldato americano morirà per una guerra che non gli appartiene, finalmente la favola raccontata dalla seconda guerra mondiale in poi degli USA che si immolano per la libertà e la salvezza altrui è giunta alla fine.
Non ci sarà più una guerra come quella in Afghanistan, e se qualcuno vuole farvi credere che combatte per la vostra libertà, ricordatevi di quei puntini neri nel cielo di Kabul.
D'ora in poi siamo consapevoli che chi vuole salire sull'aereo della libertà dovrà farlo dopo aver comprato un biglietto di tasca sua e aver aspettato ordinatamente il proprio turno per salire a bordo.
Siamo tutti avvisati: se vedete un soldato armato non pensate che stia lì per difendervi.
La guerra è sempre una guerra, la pace vera è un'altra cosa.