Jordan Neely è salito sulla metro, come tante altre volte. Si guadagnava da vivere facendo piccole imitazioni di Michael Jackson.
Questa volta invece ha iniziato a inveire contro il mondo, la cattiva sorte, la società, contro sé stesso.
Una scena molto frequente nelle metro delle grandi città. Emarginazione, disagio, violenza, come un film si snodano davanti agli occhi dei passeggeri. Ognuno è preso dai propri pensieri, la fretta, l'indifferenza, la vita è già troppo amara per dar retta ad uno squilibrato che si mette ad urlare a pochi passi da te.
E' insopportabile.
Il 3 maggio Jordan Neely ha trovato nel vagone su cui era salito imprecando un ex Marine di 24 anni, David Penny, ancora ben addestrato. L'ex Marine ha deciso che Neely lo stava disturbando e dopo avergli chiesto di smettere lo ha afferrato al collo stringendolo con le braccia e trascinandolo a terra.
Lo ha stretto con le braccia per quasi 3 minuti e Jordan Neely ha smesso di vivere.
E' morto soffocato, come George Floyd.
Nel video ripreso da un involontario spettatore si vedono altre 2 persone che aiutano l'ex Marine a immobilizzare Neely. Il video è impressionante ed è una testimonianza cruda e reale della violenta indifferenza metropolitana.
Ma la morte di Jordan Neely è stata resa ancora più crudele e assurda dalla decisione della Polizia di New York di non arrestare il suo assassino. Forse ci sarà un'indagine con un esito già scritto.
Uccidere uno sbandato non è reato. Punto. Fine dell'indagine.
Non la pensa così una parte - piccola, purtroppo - della società.
La deputata dem Alexandra Ocasio Cortez - AOC - ha protestato e presentato una interrogazione.
da usatoday.com
Pressure is mounting on New York City authorities as they investigate the death of a well-known Black street performer after a former Marine, who is white, put him in a chokehold after an altercation on the subway.
Jordan Neely's death on Monday, which has been ruled a homicide, renewed conflicts about access to mental health and what some experts warn is an alarming increase in vigilante justice nationally.
Il sindaco dem di New York, che è anche il capo della polizia anche lui di origini afroamericane come Jordan Neely, ha ripetuto la frase di rito, aprirà un'inchiesta per accertare eventuali responsabilità. Nessuno gli crede.
Non c'è alcun dubbio, non c'è nulla su cui indagare, Jordan Neely era uno squilibrato che disturbava i passeggeri in metro.
Ha gridato lui stesso che non gli interessava nulla di vivere ... e poi, come si vede nel video, anche gli altri passeggeri erano d'accordo con il forzuto ex Marine bianco e avevano emesso già la loro sentenza in quanto "giuria popolare".
Jordan Neely è stato giustiziato.
Chi era Jordan Neely?
Neely è cresciuto in una famiglia di musicisti. Sua madre era una cantante professionista e suo padre si esibiva con un gruppo musicale. Neely aveva anche un talento per il canto e la danza, che avrebbe perseguito fino all'età adulta.
"Era qualcuno che amava e amava le persone e la vita".
Neely era conosciuto come un imitatore di Michael Jackson che ballava nel centro di transito della Metro di Times Square ed era apprezzato dai pendolari newyorkesi.Ma soffriva di depressione.
"Quello che avrebbe potuto essere, il mondo non lo saprà mai", ha detto l'avvocato di famiglia Edwards. "Ma sappiamo che era qualcuno che avrebbe dovuto avere un'opportunità e una possibilità, una possibilità di recuperare – una possibilità di dare una svolta alla sua vita, la possibilità di realizzare un sogno che aveva da bambino. Non puoi stare intorno alla musica senza voler farne parte ed esserne dentro".
Neely ha sperimentato la condizione di senzatetto "a intermittenza" fino alla sua morte, secondo Edwards. Ha trascorso un po' di tempo vivendo con una zia, un po' di tempo in un rifugio e un po' di tempo per strada.
Quando è stato ucciso, Neely "aveva ancora un sogno, e voleva ancora realizzare qualcosa, e aveva ancora la motivazione per farlo", ha detto Edwards. "Dove fosse nel percorso è difficile da dire, ma aveva ancora delle aspirazioni".