Oggi Donald Trump torna a Capitol Hill, 4 anni dopo aver dato l'assalto al Congresso americano.
Questa volta dovrà essere lui a temere le manifestazioni da parte dei supporters del partito democratico che cercheranno di contestare il discorso trionfalistico del biscazziere.
Non ci sarà lancio di uova contro Trump, perché costano un occhio della testa con l'inflazione galoppante, ma ci saranno gli immigrati a rischio di deportazione, i dipendenti delle agenzie statali licenziati dal DOGE di "Trump & Musk", gli ambientalisti e la comunità ucraina in America per protestare contro il tradimento di Trump che consegna di fatto il paese all'occupazione di Putin.
Un sondaggio della Marist University/NPR pubblicato alla vigilia del discorso di Trump ha rilevato che il 57% degli americani ritiene che i prezzi dei generi alimentari aumenteranno nei prossimi sei mesi, mentre solo il 17% ritiene che diminuiranno. Nello stesso sondaggio, il 54% degli americani ha affermato che il paese si sta muovendo nella direzione sbagliata
Persino Wall Street sembra essersi già stancata di Trump. Dopo l'entrata in vigore dei dazi contro il Canada, il Messico e la Cina, l'indice Dow Jones è in picchiata per il secondo giorno consecutivo.
L'indice di gradimento di Trump è previsto in ulteriore discesa in tutti gli Stati Uniti.
- Trump blocca gli aiuti militari all'Ucraina.
- Il tradimento plateale e cinico di Trump consente a Putin di eliminare Zelensky e portare a termine l'invasione dell'Ucraina.
- Il prezzo che gli Stati Uniti pagheranno per aver tradito l'Ucraina invasa dal dittatore Putin sarà enorme e prolungato. Anche la Cina ora teme la cosca "Trump & Putin".
- L'indice di gradimento di Trump negli USA e nel Mondo è crollato.
- L'Europa cerca di (r)esistere
Trump blocca gli aiuti militari all'Ucraina.
Donald Trump ha ordinato la sospensione delle spedizioni di aiuti militari statunitensi all'Ucraina dopo lo scontro nello Studio Ovale con il presidente ucraino Zelensky la scorsa settimana, ha riferito un funzionario della Casa Bianca.
La sospensione degli aiuti avrà effetti disastrosi sulle capacità di combattimento dell'Ucraina, hanno affermato funzionari e analisti. Resterà in vigore finché Trump non determinerà che Zelensky si è impegnato a cercare colloqui di "pace", ovvero di resa incondizionata, ha affermato un funzionario della Casa Bianca, lasciando l'Ucraina con una pistola alla testa.
"Il presidente è stato chiaro nel dire che è concentrato sulla "pace". Abbiamo bisogno che anche i nostri partner (minaccia per l'Europa)si impegnino per raggiungere questo obiettivo (di Putin). Stiamo sospendendo e rivedendo i nostri aiuti per assicurarci che contribuiscano a una soluzione", ha detto il funzionario della Casa Bianca.
La mossa di Trump era attesa e scontata, anche se qualcuno negli USA sperava ancora in un ripensamento da parte del biscazziere.
Perché è chiaro che i traditori non godono una buona fama presso l'opinione pubblica di qualsiasi orientamento e latitudine, nonostante gli sforzi dei media amici di Trump per cambiare le carte in tavola.
Il titolo dei media del 4 marzo 2025 in tutto il Mondo è :
"vergogna! DONALD TRUMP TRADISCE L'UCRAINA"
Lo sdegno mondiale per il tradimento di Donald Trump nei confronti dell'Ucraina si manifesterà in varie forme e tempi.
Comincio dai due paesi più popolosi del mondo, l'India e la Cina
Indian Express : For Trump, Putin is more important than Ukraine. Can Europe step in?
Most of Europe is now concluding that America, at least under Trump, simply cannot be seen as a reliable ally. The strategic transformation that is under way is nothing short of the political equivalent of a tectonic shift
The Hindu: se l'America, che fino a due mesi fa era la più grande sostenitrice dell'Ucraina, abbandonasse Kiev, ciò danneggerebbe solo la sua reputazione di potenza globale. Gli Stati Uniti dovrebbero assicurarsi che le preoccupazioni per la sicurezza dell'Ucraina siano adeguatamente affrontate in qualsiasi accordo finale con la Russia, e mirate a porre fine alla guerra e a portare una pace duratura in Europa.
In Giappone, l'autorevole The Asahi Shimbun
EDITORIALE: L'attacco di Trump a Zelensky dovrebbe preoccupare tutti gli alleati degli Stati Uniti
Il tentativo del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy di ricucire i rapporti tesi con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e di garantire il continuo sostegno di Washington alla guerra del suo paese contro la Russia si è concluso con un fallimento disastroso.
La colpa non può essere attribuita a Zelenskyy. Invece, ricade pesantemente su Trump, che ha voltato le spalle alla missione storica degli Stati Uniti di sostenere la democrazia e lo stato di diritto, mostrando indifferenza all'aggressione della Russia contro l'Ucraina.
Sulla scia della rottura dell'incontro tra i due leader, diventerà fondamentale potenziare gli sforzi internazionali per garantire la continuazione del sostegno degli Stati Uniti all'Ucraina. Al contrario, anche Europa e Giappone devono prepararsi a potenziali scenari in cui gli Stati Uniti ritirano il loro sostegno.
in Australia, alleato strategico degli Stati Uniti
The Sidney Morning Herald: It’s clear that Trump is an agent of Putin. All US allies should be alarmed
Peter Hartcher, Political and international editor
La posizione della Cina è sotto osservazione, perchè la nuova alleanza Putin-Trump potrebbe essere una minaccia anche per Pechino nel momento in cui Trump scatena la guerra dei dazi.
Ovviamente Xi Jinping si muove con il passo felpato, perché Putin gli ha promesso "eterna amicizia" prima di prometterla anche a Trump.
Global Times: Alla domanda se la Cina avrebbe inviato delle forze di peacekeeping in Ucraina, come alcuni analisti hanno suggerito, il portavoce del Ministero degli Esteri cinese Lin Jian ha detto che la Cina non ha iniziato la crisi ucraina, né ne è parte.
La Cina sostiene tutti gli sforzi che conducono alla risoluzione pacifica della crisi. La Cina spera che le parti interessate possano trovare una soluzione sostenibile e duratura che tenga conto delle reciproche preoccupazioni, ha detto.
Anche in Europa l'opinione pubblica disprezza il tradimento di Trump
Già da diversi giorni si nota la crescente insofferenza della diplomazia europea nei confronti delle sceneggiate di Trump.
Ma l'agguato contro Zelensky alla Casa Bianca ha convinto anche i più titubanti, lasciando soli gli irriducibili agenti della propaganda putiniana.
Trump è riuscito nell'impresa che sembrava impossibile di riavvicinare la Gran Bretagna alla UE dopo la Brexit.
Come se niente fosse accaduto, Starmer incontra i leader europei per concordare piani di azione comuni, addirittura propone "stivali a terra e aerei in cielo" a sostegno dell'Ucraina.
L'ultima mossa di Trump di bloccare l'invio degli aiuti militari a Kyiv non fa altro che rafforzare le posizioni filo-Zelensky e spingere l'opinione pubblica europea contro gli Stati Uniti.
Ci saranno manifestazioni sia spontanee che organizzate, che vedranno scendere in piazza la destra moderata assieme ai laburisti e progressisti, uniti nella condanna del tradimento di Trump.
L'indice di gradimento del biscazziere, già relativamente basso in Europa anche per colpa dei dazi annunciati, è ormai prossimo allo zero, costringendo anche i suoi fans Giuseppe Conte e Matteo Salvini a rimanere coperti e nascosti.
Timothy Ash della Chatham House scrive:
... Come si è scoperto, si è verificato lo scenario peggiore.
L'aggressione di Vance e del presidente degli Stati Uniti Donald Trump nei confronti di Zelensky ha reso chiaro: stanno con la Russia.
Trump ha persino ripetuto la sua famigerata affermazione del vertice di Helsinki, ovvero che si fida più del presidente russo Vladimir Putin che della leadership ucraina.
L'Ucraina ora sa che gli USA non la sostengono, e sarà meglio preparata di conseguenza.
Dovrà adattare le sue strategie e cercare altre opzioni.
In secondo luogo, la posizione degli USA è stata ora esposta al mondo.
Sostiene la Russia e non può più essere considerata un arbitro neutrale nei colloqui di pace .
Di fatto, Washington ha perso il diritto di guidare tali negoziati. Prima della resa dei conti nello Studio Ovale, l'Ucraina e l'Europa erano state ampiamente escluse dal processo di pace, guidato da Stati Uniti e Russia.
L'Ucraina e l'Europa temevano un accordo imposto, improbabile per essere sostenibile.
Ma il fiasco della Casa Bianca ha costretto l'Europa a farsi avanti e a prendere l'iniziativa.
Il risultato? Ogni futuro accordo di pace ora ha maggiori probabilità di essere a favore dell'Ucraina e più duraturo.
(in aggiornamento)
i.fan.
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Date Created: 04/03/2025 07:18:02