Quale é il gradimento degli americani per Trump dopo un mese

A dispetto delle fakenews diffuse dai troll russo-muskiani, non sembra che gli americani diano molto credito alle origini divine della vittoria elettorale di Donald Trump dopo un mese dal suo ingresso alla Casa Bianca.

Di solito i primi 100 giorni di presidenza - non a caso definiti "luna di miele" - dovrebbero coincidere con il maggior gradimento possibile da parte di un neo-eletto.

Le promesse non vengono ancora messe in dubbio, mentre anche gli ultimi ritardatari cercano di salire sul carro del vincitore per goderne il trionfo e i benefici.

Se poi si pensa che Donald Trump aveva iniziato a sparare raffiche di ordini esecutivi dopo nemmeno due ore dall'insediamento, iniziando da quelli a lui più congeniali sulla deportazione degli immigrati proprio per partire a razzo nei sondaggi e ampliare la base di consenso elettorale, i primi risultati della tradizionale indagine Gallup sul gradimento dell'operato presidenziale da parte dei cittadini americani sembrano alquanto deludenti.

Trump's Job Approval Rating at 45%; Congress' Jumps to 29%
by Megan Brenan

A meno di un mese dall'inizio del suo secondo mandato, il tasso di approvazione del lavoro del presidente Donald Trump è al 45%, simile alla prima rilevazione post-insediamento del 47% di gennaio.

Le valutazioni di Trump su diverse questioni che la sua amministrazione ha preso di mira nelle prime settimane della sua presidenza sono simili alla sua valutazione complessiva, tra cui immigrazione (46%), affari esteri (44%), commercio estero (42%) ed economia (42%).

Nel frattempo, un numero leggermente inferiore di americani, il 40% ciascuno, approva la gestione da parte del presidente delle situazioni in Ucraina e in Medio Oriente tra israeliani e palestinesi, poiché meno persone esprimono opinioni sulla sua performance su queste due questioni.

I repubblicani registrano un alto tasso di approvazione per Trump

Il novantatré percento dei repubblicani, il 37% degli indipendenti e il 4% dei democratici approvano la performance lavorativa di Trump in generale.

I repubblicani approvano anche ampiamente la gestione da parte del presidente dell'immigrazione (92%), degli affari esteri (90%), dell'economia (90%) e del commercio estero (89%). Un altro 80% dei repubblicani approva la gestione da parte di Trump delle situazioni in Medio Oriente e in Ucraina.

Allo stesso tempo, i democratici registrano indici di gradimento a una sola cifra per Trump su tutti e sei i temi misurati. A parte il 40% di valutazione degli indipendenti per la performance del presidente sull'immigrazione, i loro indici variano dal 31% sull'economia al 37% sugli affari esteri.

Il divario partigiano di 89 punti percentuali nel tasso di approvazione complessivo del lavoro di Trump è tra i più alti che Gallup abbia mai misurato per qualsiasi presidente.

Gli unici divari più ampi sono stati di 90 e 92 punti , sempre per Trump, entrambi nell'autunno del 2020, quando ha cercato la rielezione per un secondo mandato.

Il divario partigiano successivo più alto nell'approvazione è stato di 88 punti, per Joe Biden, nell'ottobre 2021 .

Questo dimostra ancora una volta che il tasso di divisione interna alla società americana da 10 anni a questa parte non fa che aumentare, approssimando un clima da guerra civile all'inizio del secondo mandato di Trump.

Il rating di Trump è  (un pò) migliore del primo mandato, peggiore di tutti i presidenti dal 1953

Il tasso di approvazione del lavoro di Trump è 15 punti al di sotto della media storica di tutti gli altri presidenti eletti a metà febbraio dal 1953, ma è cinque punti più alto rispetto alla lettura di febbraio del suo primo mandato . Bill Clinton ha il secondo più basso tasso di approvazione a metà febbraio per un presidente appena insediato, che, al 51%, è sei punti più alto di dove si trova ora Trump. John Kennedy (72%) e Jimmy Carter (71%) erano i più alti in questo momento nelle loro presidenze.

Prima del primo mandato di Trump, il divario nell'approvazione dei partiti per i presidenti nel loro primo febbraio in carica variava da 21 a 60 punti. Nel 2017, quel divario è salito a 79 punti per Trump, è aumentato ulteriormente a 84 punti nel 2021 per Biden e ora è un record di 89 punti per Trump.

Anche gli attuali indici di gradimento di Trump in materia di politica estera ed economia sono storicamente bassi rispetto ai punteggi ottenuti all'inizio del mandato da altri presidenti recenti.

Il suo ultimo indice di gradimento per gli affari esteri, pari al 44%, sebbene migliore del 38% ottenuto nello stesso periodo del suo primo mandato, è inferiore a quello di Biden (56%), Barack Obama (54%) e Clinton (53%) ma simile a quello di George W. Bush (46%).

I repubblicani (+8 punti) e gli indipendenti (+7 punti) sono più propensi ad approvare la gestione degli affari esteri da parte di Trump ora rispetto al 2017, mentre le valutazioni dei democratici sulla questione sono rimaste sostanzialmente invariate.

L'attuale indice di gradimento di Trump sull'economia, 42%, è inferiore al 48% registrato a febbraio 2017, così come ai punteggi del primo mandato di febbraio per Biden (54%), Obama (59%) e Bush (53%) sulla questione. Il 45% di rating economico di Clinton a febbraio 1993, tuttavia, era simile all'ultimo di Trump. Mentre nove repubblicani su 10 approvano di nuovo la gestione dell'economia da parte di Trump, l'approvazione degli indipendenti è ora inferiore di 13 punti, al 31%, e quella dei democratici è inferiore di otto punti, al 5%.

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L'approvazione del Congresso da parte degli americani è balzata di 12 punti dall'inizio di gennaio, al 29%, che è il punteggio più alto da maggio 2021. Finora, l'approvazione del lavoro al Congresso non era salita oltre il 20% in poco più di due anni.

... è dovuto principalmente a un'impennata di 42 punti tra i repubblicani, le cui opinioni migliorate sono probabilmente il risultato dell'assunzione del controllo della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, del Senato e della presidenza da parte del loro partito. Attualmente, il 53% dei repubblicani approva il lavoro svolto dal Congresso, insieme al 26% degli indipendenti (in aumento di nove punti) e al 5% dei democratici (in calo di 18 punti).

Conclusione

L'ampia approvazione da parte dei repubblicani delle prestazioni lavorative complessive di Trump e della sua gestione dell'immigrazione, degli affari esteri, del commercio estero, dell'economia e delle situazioni in Ucraina e in Medio Oriente non è sufficiente a fargli guadagnare valutazioni di maggioranza tra tutti gli americani. Questo perché l'approvazione del presidente da parte degli indipendenti è debole e quella dei democratici è quasi inesistente.

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