4 giugno 2020 - Le candele di Hong Kong si accenderanno anche quest'anno per commemorare il 31 anniversario della strage di Piazza Tiananmen, nonostante il divieto imposto dal regime di Pechino, ma chi lo fara' correra' grandi rischi per la propria incolumita'. Il divieto, il primo nella storia di Hong Kong, ufficialmente e' stato motivato con le misure di prevenzione dell'epidemia di COVID-19, ma in realta' e' la prima tangibile conseguenza della nuova legge sulla sicurezza nazionale estesa alla comunita' della ex Perla dell'Asia. Il ricordo di Tiananmen, la strage di migliaia di studenti che nel 1989 chiedevano liberta' di parola e democrazia, e' rigorosamente vietato in tutta la Cina ed era tollerato, obtorto collo, ad Hong Kong in virtu' degli accordi basati sul principio di "un paese, due sistemi". Ormai con la nuova legge del 28 maggio sulla "sicurezza nazionale" imposta agli hongkongers il sistema e' uno solo, quello di Pechino, dove e' vietato pronunciare qualsiasi cosa che possa ricordare la strage di Tiananmen. Gli hongkongers cercheranno di aggirare il divieto di manifestare, passeggiando in gruppi di massimo 8 persone verso il luogo simbolo della commemorazione, Victoria Park, dove accenderanno migliaia di candele virtuali, a ricordo dei giovani di Tiananmen del 1989 e di quelli di Hong Kong del 2020. un cartello ad Hong Kong in solidarieta' delle proteste per l'uccisione di George Floyd, accomunate alla lotta per la liberta' degli hongkongers un cartello ad Hong Kong in solidarieta' delle proteste per l'uccisione di George Floyd, accomunate alla lotta per la liberta' degli hongkongers
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Date Created: 11/12/2020 16:56:59