La trascrizione del colloquio Trump - Zelensky nella migliore delle ipotesi e' un semplice pro-memoria, che lascia intravedere senza poter nulla provare, ma che nulla toglie a quanto finora ipotizzato sulle pressioni esercitate dal biscazziere americano nei confronti del suo omologo ucraino. La frase piu' compromettente, "facci un favore" ( I would like you to do us a favor though because our country has been through a lot and Ukraine knows a lot about it) puo' essere facilmente ribaltata, essendo al plurale, come una richiesta nell'interesse del popolo americano e non nello specifico di Trump. Si intuisce che il colloquio telefonico contiene affermazioni molto piu' esplicite e brutali, comprese le pressioni per riaprire le indagini su Joe e Hunter Biden in cambio degli aiuti militari, ma la registrazione autentica non sara' mai messa a disposizione dei membri del Congresso o della stampa, e quindi tutto si gioca sulle interpretazioni possibili del pro-memoria manipolato. L'unico che ha il peso necessario per far pendere la bilancia contro o pro Trump e' il misterioso whistle-blower, di cui non si conosce ancora nulla, ne' l'identita' ne' il ruolo, e non si sa quali elementi abbia portato a supporto della sua denuncia. Prima o poi, ce il Congresso dara' il via libera alla richiesta di impeachment, il whistle blower dovra' essere rivelato, assieme alle sue carte, e solo allora si potra' capire se la messa in stato di accusa di Trump e' una cosa seria (anche se non dovesse ottenere i voti necessari al Senato) o se e' un boomerang a favore di Trump. LA TRASCRIZIONE DELLA TELEFONATA TRUMP-ZELENSKY E' UNA BUFALA CLAMOROSA! La famosa trascrizione della telefonata del 25 luglio tra Donald Trump e il presidente ucraino Zelensky si rivela come una clamorosa bufala, o quantomeno una versione manipolata di quello che si sono detti i due capi di stato. 1) Non si tratta di una trascrizione ma di una sintesi stringata ed edulcorata del colloquio telefonico, iniziato alle ore 9.03 del mattino e terminato alle ore 9.30. Trenta minuti trascritti in appena 5 paginette !! 2) In apparenza Trump chiama Zelensky per congratularsi della sua vittoria elettorale di cinque mesi prima. Ma poi passa subito al nocciolo the United States has been very very good to Ukraine. I wouldn't say that it's reciprocal necessarily because things are happening that are not good but the United States has been very very good to Ukraine La risposta di Zelensky sembra ignorare quanto accaduto alcuni giorni prima : I would also like to thank you for your great support in the area of defense. We are ready to continue to cooperate for the next steps specifically we are almost. ready to buy more Javelins from the United States for defense purposes. Nessun riferimento allo stop dei fondi per le forze armate, 400 milioni di dollari bloccati pochi giorni prima inspiegabilmente da Trump, il quale aggancia immediatamente il discorso che piu' gli preme: The President: I would like you to do us a favor though because our country has been through a lot and Ukraine knows a lot about it. I would like you to find out what happened with this whole situation with Ukraine, they say Crowdstrike... I guess you have one of your wealthy people... The server, they say Ukraine has it. There are a lot of things that went on, the whole situation. I think you're surrounding yourself with some of the same people. I would like to have the Attorney General call you or your people and I would like you to get to the bottom of it. As you saw yesterday, that whole nonsense ended with a very poor performance by a man named Robert Mueller, an incompetent performance, but they say a lot of it started with Ukraine. Whatever you can do, it's very important that you do it if that's possible. la telefonata prosegue ma Trump torna a battere sullo stesso tasto: The President: Well, she's going to go through some things. I will have Mr. Giuliani give you a call and I am also going to have Attorney General Barr call and we will get to the bottom of it. I'm sure you will figure it out. I heard the prosecutor was treated very badly and he was a very fair prosecutor so good luck with everything. Your economy is going to get better and better I predict. You have a lot of assets. It's a great country. Poi si parla di altre amenita', di un possibile viaggio di Zelensky negli USA o di un incontro in Polonia. Trenta minuti in cui l'unico chiodo fisso di Trump e' l'inchiesta su Biden, il suo probabile avversario alle presidenziali 2020. The President: Good because I heard you had a prosecutor who was very good and he was shut down and that's really unfair. A lot of people are talking about that, the way they shut your very good prosecutor down and you had some very bad people involved. Mr. Giuliani is a highly respected man. He was the mayor of New York City, a great mayor, and I would like him to call you. I will ask him to call you along with the Attorney General. Rudy very much knows what's happening and he is a very capable guy. If you could speak to him that would be great. The former ambassador from the United States, the woman, was bad news and the people she was dealing with in the Ukraine were bad news so I just want to let you know that. The other thing, There's a lot of talk about Biden's son, that Biden stopped the prosecution and a lot of people want to find out about that so whatever you can do with the Attorney General would be great. Biden went around bragging that he stopped the prosecution so if you can look into it... It sounds horrible to me. Il 25 luglio scorso Donald Trump chiama dalla Casa Bianca il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, un attore, comico, regista di successo che da qualche mese cerca di raddrizzare la fatiscente baracca di Kiev e di sfuggire agli artigli crudeli di Putin. Il presidente americano qualche giorno prima aveva bloccato uno stanziamento di 400 milioni di dollari che servivano a dare ossigeno ed armi alle forze armate ucraine, e che aveva gia' il nulla osta bipartizan del congresso USA. Zelensky chiede spiegazioni sul ripensamento e Trump gli dice che l'impegno economico non era cosi' da poco, che si trattava pur sempre di soldi dei contribuenti americani. "Quali garanzie abbiamo che ci vengano restituiti, dato che la vostra situazione economica non e' brillante e siete pieni di debiti ? Cosa potete darci in cambio ?" Zelensky riconosce la fondatezza delle perplessita' di Donald, ma gli promette che quei soldi saranno restituiti, prima o poi, e saranno utili alla causa dell'occidente europeo nell'arginare l'aggressivita' russa ... "e chi se ne frega dell'Europa" gli ribatte Trump "noi proteggiamo gli interessi americani, mica quelli della Merkel, e poi da voi ci sono tanti che se ne approfittano degli aiuti economici per i propri affari personali ..." "Presidente, le garantisco che stiamo facendo una battaglia contro la corruzione e che ..." "Se e' vero che state combattendo la corruzione, allora perche' non fate una bella inchiesta sulla famiglia Biden (figlio e padre, ex vice di Obama) che a me risulta fanno affari con alcune vostre aziende. Lo sai che Biden padre sara' il mio sfidante alle elezioni presidenziali del 2020 ? Lo sai che sarebbe molto utile, a me e agli americani, che voi facciate uscire fuori certe notizie su Hunter Biden ? Ecco questo sarebbe un bel modo di dimostrare che i 400 milioni di aiuti sarebbero ben spesi ..." "ho solo detto a Zelensky che i 400 milioni di dollari non erano gratis e doveva guadagnarseli " Il colloquio tra Trump e Zelensky viene trascritto come da prassi presidenziale e alcune, poche, persone dello staff della Casa Bianca possono riceverlo o accedervi. E' probabile che lo stesso Trump ne abbia fornito una copia ai suoi stretti collaboratori per giustificare lo stop ang go dei fondi destinati all'Ucraina. E' probabile che il documento sia passato anche in altre mani, fino a quelle del misterioso whistleblower che lo ha utilizzato per formulare la denuncia secondo le regole del whistleblowing. La notizia si e' diffusa tramite la stampa d'inchiesta americana e persino Nancy Pelosi, che da due anni resiste alle richieste dei membri del suo partito democratico di lanciare l'impeachment di Trump per il russiagate o per i pagamenti per zittire le escort frequentate da Donald, questa volta deve arrendersi e pronunciare la marola magica: IMPEACHMENT. Il Presidente Trump avrebbe commesso un abuso di potere verso una istituzione straniera, per interessi privati, cioe' la sua rielezione, ricattando Zelensky con i soldi dei contribuenti americani. Trump reagisce, malcelando la stizza, denunciando la solita caccia alle streghe, promettendo la pubblicazione della trascrizione del colloquio con Zelensky e dicendosi sicuro che la mossa dei Democratici si trasformera' in un assist per la sua vittoria nel 2020. La sua fedele Fox News gli da' manforte e, oltre a negare il ricatto e l'abuso, rilancia i timori dei rappresentanti democratici negli Stati "in bilico", cioe' dove la vittoria alle future elezioni e' incerta. Il timore dell'ala moderata del Partito Democratico, capeggiata dalla stessa Nancy Pelosi, e' che l'elettorato titubante possa stringersi attorno a Trump per attaccamento "alla bandiera" e per paura della "instabilita'" che ogni crisi istituzionale comporta. Se i moderati dem hanno rotto gli indugi c'e' da chiedersi perche': hanno forse intuito che il whistleblower ha fornito prove e documenti molto compromettenti ? oppure hanno agito d'impulso, pressati dalle componenti oltranziste (Elisabeth Warren, Bernie Sanders, Ocasio-Cortez) non riuscendo piu' ad arginarne le richieste? Nel primo caso l'impeachment non dovrebbe arrivare a termine - perche' in Senato il partito di Trump ha una solida maggioranza di 55 contro 45 e servono 67 voti per destituire il presidente - ma comunque garantirebbe una buona campagna elettorale per lo sfidante del 2020. Mentre nel secondo caso se, come e' probabile, il ricatto c'e' stato ma non cosi' esplicito - si sa che il linguaggio del biscazziere americano e' rude e per nulla diplomatico - Trump potrebbe passare per vittima di un complotto, mentre il suo sfidante Biden, il cui figlio e' implicato in una inchiesta di riciclaggio che parte dall'Ucraina e in vicende di cocaina, sarebbe distrutto e costretto a lasciare il campo alla sfidante Warren. E questa sarebbe una soluzione favorevole a Trump perche' Elisabeth Warren e' considerata una "estremista" "socialista" e quindi non avrebbe il voto del centro moderato che e' determinante nel voto degli Stati chiave. (in aggiornamento) The New Yorker : It remains to be seen, however, whether the Ukraine scandal will shift public opinion in favor of impeachment. In a poll from Politico/Morning Consult that was carried out before the Ukraine story broke, thirty-five per cent of respondents expressed support for the House opening impeachment proceedings, and fifty per cent said they didn�t support it. Opinion was divided sharply along party lines, with seventy per cent of Democrats supporting the idea but only thirty-one per cent of Independents and six per cent of Republicans in favor.