aggiornamento -
Nuovo attacco di "Terrorism of Things" in Libano: 9 morti e oltre 100 feriti, incendi in case e veicoli
Un giorno dopo l'esplosione di migliaia di pagers, nuove segnalazioni di esplosioni in tutto il Libano, questa volta si tratta delle radio portatili utilizzate da Hezbollah; i walkie talkie erano stati acquistati da Hezbollah più o meno nello stesso periodo dei cercapersone.
All'inizio del 2024, mentre divampa la guerra di Israele a Gaza, due gravi episodi accadono a Beirut, Libano.
Il 2 gennaio viene assassinato Saleh al-Arouri, importante esponente di Hamas, della cui ala militare, le Brigate Ezzedin al-Qassam, fu uno dei comandanti fondatori. Il marchio sull'operazione è del Mossad, che era riuscito in qualche modo a localizzare gli spostamenti di Al-Arouri tramite il cellulare criptato.
Pochi giorni dopo l'8 gennaio sempre a Beirut viene ucciso Wissam al-Tawil comandante della Forza Radwan di Hezbollah. Anche lui localizzato dal Mossad mediante intercettazioni del cellulare criptato.
Dopo questi gravissimi episodi il vertice di Hezbollah si rende conto di non essere al sicuro perché le comunicazioni che riteneva segrete tra i miliziani sono captate e ascoltate 24 ore su 24 dalle agenzie del Mossad e dell'IDF.
il comando di Hezbollah decide di correre ai ripari e di sostituire i cellulari con un tipo di comunicazione più semplice ma paradossalmente più sicura, i pagers, i vecchi cercapersone degli anni '90 soppiantati dai cellulari ma ancora prodotti e utilizzati per alcune occasioni.
I responsabili logistici del gruppo terroristico libanese contattano uno dei principali produttori di pagers, la Gold Apollo di Taiwan.
Secondo una fonte dell'agenzia AP, i cercapersone sono stati acquistati dalla società taiwanese Gold Apollo, per essere consegnati in Libano all'inizio del 2024.
Il fondatore di Gold Apollo, Xu Ching-Kuang, ha dichiarato che i cercapersone esplosi in Libano sono stati prodotti in Europa da un'azienda che detiene i diritti di utilizzo del marchio.
Gold Apollo ha dichiarato essere una società di nome BAC. L'Associated Press chiarisce che BAC Consulting ha sede a Budapest.
Bac consulting Kft, società ungherese sospettata di vendere i cercapersone esplosi nell'attacco in Libano è posseduta da una donna di origini italiane, Cristiana Arcidiacono Barsony. BAC sarebbe l'acronimo inverso del suo nome, è stata fondata nel 2022 con un capitale di 7.800 euro. Lavora su licenza della Gold Apollo di Taiwan.
da ynetnews.com
At least nine people were killed and nearly 3,000 wounded when pagers used by Hezbollah members detonated simultaneously across Lebanon on Tuesday. According to a senior Lebanese security source and another source, explosives inside the devices were planted by Israel's Mossad spy agency.
Israel's Mossad spy agency planted a small amount of explosives inside 5000 Taiwan-made pagers ordered by Lebanese group Hezbollah months before Tuesday's detonations, a senior Lebanese security source and another source told Reuters.
Quindi la Gold Apollo dichiara di non aver prodotto e nemmeno venduto i suoi pagers agli Hezbollah, rinviando ogni chiarimento alla BAC.
Ma anche la BAC Consulting dichiara di essere estranea alla produzione dei pagers, cioè alla fase in cui forse nei dispositivi è stato introdotto un piccolo quantitativo di esplosivo.
Intervistata da una tv ungherese Cristiana Arcidiacono Barsony, 40 anni di cui 13 passati a Londra, CEO della BAC, laureata in Filosofia ma esperta anche di fisica atomica, disastri naturali, management e arte, non nega il coinvolgimento nell'affare dei pagers di Hezbollah, ma afferma di non aver prodotto i dispositivi ma di averli solo commercializzati. Non fornisce altri dettagli, in particolare quello più importante.
Se i pagers sono stati modificati e riempiti con una piccola quantità di esplosivo per renderli degli ordigni a comando, chi ha effettuato la "trasformazione"?
L'esplosivo è stato aggiunto in Ungheria oppure da qualcun altro in un altro paese?
E come è stato possibile per la BAC Consulting commercializzare i pagers con Hezbollah stante i divieti imposti dalla UE al commercio con organizzazioni terroristiche?
Non ci sono risposte a questi interrogativi, ma è possibile azzardare alcune ipotesi.
La BAC è un'azienda creata per "facilitare" commerci tra paesi soggetti a sanzioni. Con ogni probabilità è stata fondata subito dopo l'invasione dell'Ucraina da parte di Putin, con sede a Budapest nel paese di Orban che di Putin è un estimatore e maggiordomo, e doveva facilitare l'acquisizione di dispositivi tecnologici aggirando le sanzioni imposte dall'Europa e dagli USA.
Dati i buoni rapporti tra Hezbollah e Russia, quando si è trattato di acquisire i pagers per sostituire i cellulari, qualcuno li ha messi in contatto con la BAC.
La notizia non è sfuggita alla rete di informatori del Mossad in Libano. Per i servizi segreti israeliani non è stato difficile inserirsi nella triangolazione, e dirottare il container dei pagers verso un sito amico che ha provveduto ad inserire le cariche esplosive e a consegnare il "pacco" a Hezbollah.
Una fonte delle forze di sicurezza libanesi ha identificato il pager nel modello AR924. Secondo lui, i dispositivi sono stati "modificati" dall'intelligence israeliana "in fase di produzione". "Il Mossad ha installato una scheda con una sostanza esplosiva all'interno del dispositivo, su cui viene ricevuto il codice. La sostanza è molto difficile da rilevare". Ha aggiunto che tremila cercapersone sono esplosi quando è stato inviato loro un messaggio in codice, che ha attivato gli esplosivi.
Un'altra fonte della sicurezza ha detto a Reuters che fino a tre grammi di esplosivo sono stati piazzati nei pagers e che Hezbollah non è stato in grado di rilevarli per mesi.
Il "terrorismo dei pagers" rivela un sottobosco di affari loschi e intrighi internazionali che prospera sulle guerre e sui crimini che vi si compiono.
Israele non ha proprio nulla di cui vantarsi.
in aggiornamento