Cresce il numero dei cadaveri estratti dalle macerie dei palazzi crollati dopo le violente scosse di terremoto 7.8 tra la Turchia e la Siria. Della situazione in Siria nella zona di Aleppo, distrutta da Assad grazie all'aiuto di Putin, si sa molto poco, le vittime sono migliaia.
In Turchia la conta dei morti ha oltrepassato il numero di 12000.
Purtroppo non è azzardato stimare in oltre 20000 il totale delle vittime del terremoto di magnitudo 7.8 in Anatolia.
Erdogan incontrando un gruppo di terremotati, ha detto ad un sopravvissuto: "Sono cose che rientrano nei piani del destino".
La verità è che il terremoto nella sua opera di distruzione è stato molto agevolato dalle scelte economiche fatte in 23 anni di regime guidato da Erdogan.
Ora sono in molti a temere anche per Istanbul, dove la speculazione edilizia ha fatto da padrona per due decenni, e si teme che la faglia sismica sottostante sia stata riattivata dal terremoto del 6 febbraio.
Terremoto Turchia-Siria, 12000 Morti e un Inferno per i Vivi
12000 morti accertati, ma sotto le macerie ce ne sarebbero ancora migliaia. I soccorsi in Turchia, ma soprattutto in Siria, sono ostacolati da mille avversità. Chi è sopravvissuto al terremoto 7.8 rischia di morire di freddo e fame. Erdogan non mobilita il potente esercito turco e proclama tre mesi di stato di emergenza, ma la vera emergenza per le popolazioni colpite non finirà nemmeno tra 3 anni.
Sotto accusa il sistema delle imprese edili, beneficiate dal regime di Erdogan con fondi e permessi senza controlli per costruire palazzi di sabbia
Sopravvissuti, racconti
Siamo cresciuti con l'edilizia e siamo stati sepolti nel cemento
Scrive Jale Ozgenturk su Cumhuriyet: "Siamo cresciuti con l'edilizia e siamo stati sepolti nel cemento"
“Per costruire abbiamo estratto la sabbia dal Mar di Marmara e il ferro dai rottami. Tutte le aziende stavano facendo la stessa cosa. Se c'è un terremoto, gli edifici crollano come carta...”
"Hatay e Gaziantep, i centri turistici della Turchia di cui abbiamo percorso le strade poco tempo fa, sono crollati.
Gli scienziati avevano previsto che ci sarebbe stato un terremoto in questa regione... L'esperienza mostra che nessuna persona ha agito...
Quando guardiamo agli ultimi 20 anni, non è una sorpresa ...
L'AKP (il partito di Erdogan, ndr), salito al potere dopo il grande terremoto del 1999, ha fondato il suo potere sul "modello di crescita basato sulle costruzioni" fin dal primo giorno. Perché l'edilizia è un settore che mobilita altri 35 settori.
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Il modo più semplice per crescere è il settore con più occupazione.
All'inizio degli anni 2000, con il sostegno degli abbondanti finanziamenti nel mondo, l'AKP ha incoraggiato la crescita nel settore delle costruzioni invece degli investimenti industriali. Infatti, dando permessi per costruire alle imprese più grandi della Turchia e trasformando le fabbriche in centri commerciali...
La quota di costruzioni nell'economia, che era del 4% negli anni 2000, è raddoppiata nel 2016 con gli investimenti incentrati sulla Mass Housing Administration, istituita per fornire sostegno finanziario alle famiglie a basso reddito nel periodo ANAP.
TOKİ, il cui campo di attività è stato ampliato con quasi 20 regolamenti dal 2002, è oggi l'unica istituzione autorizzata nel campo dell'edilizia abitativa e della produzione fondiaria. Ha anche l'autorità di lottizzare.
I “Progetti di riqualificazione e trasformazione urbana” , che erano di sua competenza, deviarono completamente dalla loro finalità e si trasformarono in progetti di trasformazione “a noleggio”.
Crescere con l'edilizia è stato così attraente che i regolamenti urbanistici sono stati modificati per poter realizzare i progetti in modo rapido e semplice, la pianificazione e l'ispezione si sono trasformati in ostacoli inutili.
L'autorità di lottizzazione è nata dall'iniziativa delle amministrazioni locali, il Ministero dell'Ambiente e dell'Urbanizzazione.
Le istituzioni che avrebbero supervisionato i loro colleghi, come l'Unione delle camere degli architetti e degli ingegneri turchi (TMMOB), sono state neutralizzate.
Gli 8 condoni urbanistici emessi durante il periodo AKP non hanno lasciato regole e controlli.
Il fatto che la trasformazione speculativa abbia conquistato l'intera Turchia sotto il nome di rinnovamento urbano è responsabile del disastro vissuto oggi.
Abbiamo vissuto apertamente a Kahramanmaraş... Si dice che le case TOKİ costruite dallo Stato siano tra quelle che sono state “distrutte come carta” . Ci sono ospedali pubblici e scuole crollati.
Il terremoto di oggi è avvenuto in una regione che rappresenta il 10 per cento dell'economia turca.
Il terremoto di Istanbul, secondo le previsioni degli scienziati, è imminente. L'80% del patrimonio edilizio della città è in pericolo.
Istanbul significa economia, finanza e connessione con il mondo della Turchia.
Speriamo che si impari la lezione!