Il "Piano dei Generali" israeliani per sconfiggere Hamas: uccidere tutti i palestinesi


ifan - 14 Ottobre 2024 - aggiornato il 14/10/2024 19:37:30 ID: 4436

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bimbo palestinese che brucia nell'incendio causato da bombe israeliane a Deir Al-Balah, Gaza

Il "Piano dei Generali" israeliani, chiamato anche "Piano dei Campioni", prevede di azzerare le forniture cibo e acqua, evacuare tutta la popolazione palestinese da Gaza Nord e chi resta è da uccidere.

Netanyahu ha iniziato ad attuarlo



Da alcune settimane sui tavoli dei vertici politici e militari in Israele gira un documento, redatto da un gruppo di generali di riserva, che si autodefinisce il "Piano dei Campioni", ovvero il piano risolutivo per sconfiggere Hamas.

 

E' un piano raccapricciante, elaborato da menti criminali e psicopatiche, eppure è diventato oggetto di esame e discussione, anzi è probabilmente già nella fase di attuazione iniziale avendo avuto il placet di Netanyahu e dell'IDF.

 

 

Il "piano dei generali" di decine di alti ufficiali della riserva: "assedio al nord della Striscia di Gaza".


L'ex capo della Direzione delle Operazioni, il generale Giora Eiland, ha elaborato un "piano per sconfiggere Hamas".

Secondo il documento, ottenuto da Ynet, l'IDF evacuerà la popolazione a nord di Netzarim e imporrà un assedio, lasciando ai terroristi una sola scelta: arrendersi o morire.

"Un dittatore ha più paura di un regime alternativo e di una folla arrabbiata", ha detto Eiland.

 

Il documento, intitolato "Il Piano dei Generali", è stato scritto su iniziativa del maggior generale Giora Eiland, ex capo della Divisione Operazioni, con il supporto di dozzine di alti ufficiali, tra cui il maggior generale Gershon Hacohen, il generale di brigata Guy Hazut, che attualmente presta servizio come capo della divisione di apprendimento delle forze di terra, e il generale di brigata Dadi Simhi. "Finché Hamas controlla gli aiuti umanitari, non può essere sconfitta", ha detto il colonnello Hezi Nehama, uno dei fondatori del forum.


Secondo il piano avviato da Eiland, l'intera area a nord del corridoio di Netzarim – cioè Gaza City e tutti i suoi quartieri – diventerà una zona militare chiusa. In altre parole, l'intera popolazione dell'area, che secondo i militari è stimata in circa 300.000 persone, sarà obbligataa partire immediatamente attraverso i canali di evacuazione dell'IDF.


Dopo una settimana in cui alla popolazione viene data la possibilità di evacuare, verrà imposto un blocco militare totale sull'area. Secondo il forum, questo blocco lascerà i terroristi di Gaza City con una sola scelta: arrendersi o morire.

Nel presentare il piano si è fatto riferimento anche al diritto internazionale, osservando che "lo schema è conforme alle norme del diritto internazionale, poiché consente alla popolazione di evacuare dalla zona di combattimento prima che venga imposto l'assedio".
Secondo il generale Eiland, "l'accordo sugli ostaggi di novembre, che era un buon affare dal punto di vista odierno, derivava dal fatto che Israele portava a Gaza solo due camion ogni giorno. Una delle richieste di Hamas nei negoziati era quella di aumentare il numero di camion a 200 al giorno.

Non c'è niente che un dittatore teme di più di una folla arrabbiata e affamata". Eiland ha aggiunto che in seguito sarà possibile replicare l''assedio anche a Rafah e altri luoghi in tutta la Striscia di Gaza.


Il presidente del forum, il colonnello Nehama, ha aggiunto: "Il piano dei generali è il modo giusto in questo momento per sconfiggere Hamas e rilasciare i rapiti – e avremmo dovuto attuarlo diversi mesi fa. In questo momento, dopo che Hamas ha ucciso sei dei nostri fratelli a sangue freddo, è dovere dell'IDF e dello Stato di Israele attuare l'unico piano che aiuterà a sconfiggere Hamas".

"Chiunque non sia in grado di attuarla sta peccando nel suo lavoro e non riuscirà a guidare l'IDF e lo Stato di Israele a sconfiggere Hamas".

 


 

Un progetto criminale che non poteva non stuzzicare Bibi Netanyahu e la sua banda governativa di fanatici di estrema destra.

 

Netanyahu: secondo le nostre informazioni, circa la metà dei rapiti sono vivi | Questo è il "Programma dei Campioni" che si sta testando

 

Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha rivelato domenica alla Commissione per gli Affari Esteri e la Difesa che, secondo le ultime informazioni in possesso di Israele, circa la metà dei 101 rapiti tenuti prigionieri nella Striscia di Gaza sono ancora vivi. Questo secondo fonti presenti alla riunione.

Durante la discussione a porte chiuse, che si è svolta all'ombra dell'escalation nel nord (sud Libano), Netanyahu ha confermato che Israele sta esaminando il "piano dei campioni", scritto su iniziativa del generale Giora Eiland, il cui obiettivo è combattere l'acquisizione da parte di Hamas degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza.

Secondo fonti israeliane, il piano non riceve attualmente il sostegno americano.

...
"Il Forum dei Comandanti e dei Combattenti della Riserva si congratula con il Primo Ministro per il suo annuncio di tenere una discussione sul 'Piano dei Campioni' scritto dal Maggiore Generale (res.) Giora Eiland in collaborazione con il Forum". "Da quando il piano è stato pubblicato, il forum ha ricevuto centinaia di risposte positive da tutto lo spettro politico e militare. Pensiamo che l'establishment della difesa, insieme al primo ministro Netanyahu, debbano adottare il piano dei generali per raggiungere gli obiettivi della guerra, che sono sconfiggere Hamas e restituire gli ostaggi".

 


 

Il piano d'assedio sarà attuato? Tagli agli aiuti a Gaza e testimonianza: "Hamas ci picchia con i bastoni per non farci andare via"

 

Gaza è stata estromessa dai titoli dei giornali in Israele e in tutto il mondo nelle ultime settimane a causa dei combattimenti in Libano e dell'attacco missilistico dall'Iran, ma negli ultimi giorni c'è stata una rinnovata attenzione su ciò che sta accadendo nella Striscia di Gaza, sia a causa del nuovo raid su Jabaliya nel nord della Striscia di Gaza, sia a causa delle affermazioni dell'ONU secondo cui le centinaia di migliaia di palestinesi che vi sono rimasti non hanno ricevuto aiuti umanitari per due intere settimane.

 

A queste affermazioni ha fatto eco il vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris, che stasera (tra domenica e lunedì) ha rimproverato Israele e ha sottolineato che è suo dovere fornire cibo e acqua ai residenti di Gaza.

 

....

 

Secondo le Nazioni Unite, circa 400.000 palestinesi rimangono nell'area, e un alto funzionario ha affermato che solo circa 100 persone sono fuggite nel sud della Striscia di Gaza da quando il raid a Jabaliya è iniziato una settimana fa.


Il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite ha anche annunciato di essere stato costretto a cessare le operazioni nel nord della Striscia di Gaza, sostenendo che "nessun cibo" è arrivato nell'area nelle ultime due settimane.

Antony Renard, capo della filiale del gruppo nei territori palestinesi, ha definito l'area completamente "tagliata fuori": "Ci impegniamo a fornire cibo salvavita ogni giorno nonostante le crescenti sfide, ma senza passaggi sicuri e accesso continuo, è impossibile raggiungere le persone che hanno bisogno di aiuto", ha detto sabato.

 

Resa o morte: il "Piano dei Campioni" al centro dell'attenzione


Le notizie su quanto sta accadendo nel nord della Striscia di Gaza stanno sollevando interrogativi in tutto il mondo sulla possibile attuazione del "piano dei campioni", che il primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato di essere al vaglio. Il piano, va ricordato, è stato avviato dal generale Giora Eiland, e si basa sul presupposto che gli attuali raid non siano abbastanza efficaci per sconfiggere Hamas e creare una pressione significativa per il rilascio degli ostaggi.


Il piano prevede il blocco della Striscia di Gaza settentrionale, cioè l'intera area a nord del corridoio di Netzarim – compresa Gaza City – e di dichiararla zona militare chiusa.

 

Secondo la proposta, alla popolazione civile verrebbe concessa una settimana per evacuare, dopodiché coloro che rimangono lì potrebbero essere trattati come terroristi e sottoposti a un blocco serrato che impedirebbe loro di accedere ad acqua, cibo e carburante.

L'idea è in realtà quella di farli morire di fame, costringendoli a scegliere tra la resa e la morte.

 

 

Il fatto che gli aiuti siano stati apparentemente tagliati e che l'IDF abbia ordinato alle masse di evacuare Jabaliya e parti di Gaza City, solleva interrogativi in tutto il mondo sul fatto che il piano sia già stato attuato sul terreno.

 


 

 

 

Ricapitolando, c'è un Piano dei Campioni (campioni in crimini di guerra) generali e ambienti paramilitari del governo Netanyahu che prevede l'assedio a Gaza Nord (come se dopo un anno di crimini e distruzioni ci fosse ancora qualcosa da assediare che non siano i corpi esausti di donne, bambini, anziani, infermi) dopo aver intimato a 400mila palestinesi di andare via verso il Sud (l'ennesima evacuazione criminale a suon di bombe).

 

Il Piano di assedio prevede che nella zona non arrivino cibo e acqua, quindi dopo qualche settimana chi resta è un terrorista e se non è già morto di fame può essere ucciso dall'esercito israeliano.

 

Il Piano garantisce al 100% l'eliminazione di Hamas, perché prevede di eliminare tutti i palestinesi che rimangono nella Striscia di Gaza.

 

E' un piano agghiacciante, ed è altrettanto agghiacciante che viene messo in atto proprio in questi giorni nel silenzio quasi assoluto delle diplomazie internazionali "distolte" dall'invasione del Libano.

 

Se è vero che Kamala Harris ha chiesto a Netanyahu di inviare più cibo e acqua a Gaza, è altrettanto noto che il boss israeliano ha risposto picche e gli USA per ringraziarlo hanno inviato 100 militari con postazioni antimissile per difendere Israele da possibili attacchi di Hezbollah o Iran.

 

Credo che anche il dio degli ebrei se esiste proverebbe raccapriccio di fronte a tanta crudeltà e si vergognerebbe del suo popolo prediletto.

 

 


in aggiornamento


 

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Key1: Gaza keywords: Gaza, Israele, Palestina, Netanyahu, Hamas, crimini di guerra,

Date Created: 14/10/2024 18:28:12


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