Diecimila migranti sono sbarcati a Lampedusa in 3 giorni.
L'uragano Daniel che ha cancellato la città di Derna sulla costa libica è lontano.
Le acque del Mediterraneo tra la Tunisia e la Sicilia offrono gli ultimi scorci di tranquillità prima dell'autunno.
Decine di imbarcazioni puntano verso il porto di Lampedusa cariche di migranti, alcuni partiti molti mesi fa dal Niger o dal Mali mescolati ai tunisini e ai libici.
E' un fiume ininterrotto di esseri umani che l'isola di Lampedusa non riesce a contenere e a cui non può garantire condizioni umane di accoglienza se qualcuno, le istituzioni governative preposte, non fornisce i mezzi necessari e non provvede a ricollocare i migranti verso altre strutture.
Il governo Meloni, con Giorgia in prima fila e Matteo Salvini a ruota, viene colto di sorpresa, o almeno così cerca di far credere, dopo aver sparso promesse di pugni duri, soluzioni drastiche e accordi opachi con il regime in Tunisia.
Il governo Meloni farnetica di complotti da parte di entità straniere - l'Europa, la Germania e la Francia?
Parigi e Berlino hanno fatto sapere che le porte si chiuderanno per le migliaia di immigrati provenienti dall'Italia più o meno clandestinamente, e così al governo Meloni viene a mancare la valvola di sfiato (clandestina) per far uscire dall'Italia quelli che arrivavano lungo le rotte nordafricane.
Se le vie di uscita sono chiuse e quelle di entrata sono aperte e stracolme che cosa dovrebbe fare un governo di persone serie e responsabili?
Dovrebbe innanzitutto affrontare l'emergenza umanitaria, lasciando da parte le propagande e le polemiche complottiste. Dovrebbe prendere atto che il dramma della migrazione non può essere ridotto a terreno di demagogie elettorali. Dovrebbe fare l'esatto contrario di quello che i governi, peggio di tutti il governo Meloni, hanno fatto nell'ultimo decennio.
Meloni e Salvini accusano Francia e Germania di chiudere le porte pensando alle prossime elezioni europee. E a cosa pensavano loro quando promettevano di chiudere le frontiere, respingere gli immigrati, alzare muri sul esempio di Orban?
“la questione dei ricollocamenti è secondaria, sono state ricollocate pochissime persone in questi mesi, è una coperta di Linus». La questione. dice Meloni adesso, «non è come scarichiamo il problema, è fermare gli arrivi in Italia, non vedo ancora risposte concrete".
Giorgia Meloni, per dimostrare di essere più intelligente del suo fastidioso alleato leghista, finge di non accorgersi della drammatica situazione di Lampedusa, "apocalittica" secondo il parroco dell'isola don Carmelo Rizzo, e filosofeggia su soluzioni alla "radice", puntando ad impedire che i migranti partano dalle zone remote dell'Africa o del Medio Oriente.
Ad esempio facendo accordi con il governo del Niger, se solo si sapesse quanto dura tra un golpe e l'altro.
Aver ridotto il problema dell'immigrazione a semplici slogan reazionari razzisti ed elettorali non giova adesso che stando al governo si scopre di essere tra l'incudine e il martello, e si invoca ipocritamente la complessità delle situazioni e delle soluzioni possibili, invocando un'Europa di comodo.
C'è poco da dire Europa, ora. Lampedusa scoppia, le migliaia di migranti ammassati devono essere dignitosamente assistiti e smistati in altri luoghi di assistenza e di inserimento, quanto prima, anzi subito, se si vuole evitare il peggio.
Salvini e i meloniani farneticano di ipotetici complotti orditi contro il governo (da Soros o dalla Schlein?) come se i flussi migratori dall'Africa all'Europa, generati da tragedie immani, siano semplicemente una sceneggiatura teatrale, facile da montare e smontare a seconda delle evenienze politiche.
La miseria delle argomentazioni di chi oggi è al governo supera quella di quando era all'opposizione.
i.fan.
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Date Created: 14/09/2023 08:48:44