Giorgia Meloni, il maschilista Giambruno e IL PERSONALE E' POLITICO

@siriomerenda: Giambruno Crozza mentre se lo sistema "il Governo non mi risponde più al cellulare...Governo, Viviana è solo una collega"...
realtà e finzione che si mescolano in questo Paese che è uno spettacolo farsesco continuo...
#Giambruno #Crozza #Giancoso #FratelliDiCrozza #21ottobre

@NuccioDiPaola : Vergogna!
Il #CNEL di #Brunetta e #Meloni boccia il salario minimo per 3,6 milioni di lavoratori poveri. Dall'alto dei loro stipendi condannano alla povertà di 3€ l'ora gli italiani. Del resto c'era da aspettarselo da quella parte politica che dimostra quotidianamente di combattere i poveri e non la povertà. Noi del #M5S non ci arrendiamo, continuiamo la nostra battaglia di civiltà per dare paghe dignitose agli italiani. Meloni e company anche questa volta vi siete schierati dalla parte sbagliata della storia. #salariominimosubito

EVVIVA, IL PERSONALE E' POLITICO! Sembra che Giorgia Meloni abbia raccolto i consigli della Rete, dando il benservito al maschilista seriale Andrea Giambruno con il quale conviveva da anni.

Con un tweet a metà mattinata, dopo una notte di autocoscienza, Giorgia ha annunciato:

"La mia relazione con Andrea Giambruno, durata quasi dieci anni, finisce qui...."

Peccato che ci siano voluti dieci anni per capire chi era Andrea Giambruno...

Di Andrea Giambruno ignoravo l'esistenza, fino ad una anno fa. Quando Giorgia Meloni ha vinto le elezioni ed è diventata presidente del consiglio, prima donna in Italia, sono stato costretto ad inciampare nel nome di Andrea Giambruno, scoprendo che era un giornalista televisivo e compagno, non-marito, della Meloni.

Nonostante l'inciampo non ho approfondito le conoscenze del personaggio, riaffiorato in diverse occasioni per dichiarazioni palesemente stupide su argomenti vari. Il gossip e il pettegolezzo politico non sono le mie letture preferite.

E poi di questi tempi ci sono notizie e accadimenti ben più importanti o tragici di un Andrea Giambruno qualsiasi. Le guerre in Ucraina e a Gaza, Israele, l'inflazione, il terrorismo, le migrazioni, i disastri climatici, l'intelligenza artificiale ...

Ma questa volta Andrea Giambruno emerge con prepotenza sulla ribalta politica italiana, e come si fa a non notarlo e seguirne le peripezie, sue e di Meloni?

Accade che il programma satirico Striscialanotizia manda in onda un fuori-onda di una trasmissione di Giambruno, in cui il compagno della Meloni mostra qualità comico-burine non indifferenti con la giornalista Viaviana Gugliemi presente in studio.

Si scatena lo sfrigolio del web, ma resisto alla tentazione di occuparmene seriamente e mi limito alle 4 ovvie considerazioni, tra cui una è quella su quale pezzo di m*** si è andato a scegliere Giorgia Meloni.

Immagino la risposta. Le affinità elettive non c'entrano, la vita è privata, ognuno pensi al suo Giambruno quotidiano senza fare strumentalizzazioni politiche.

Ma poi accade che il giorno dopo, visto il successo della prima puntata, striscialanotizia manda in onda una replica con un audio inedito, nel quale le battute di Giambruno rivolte ad un soggetto femminile diventano ancora più esplicite, volgari e sessiste.

La misura è colma, l'imbarazzo di "Giorgia io sono una donna" anche.

Questa volta non posso fare finta di nulla. Andrea Giambruno è diventato un caso politico nazionale, qualcuno lo indica come il nuovo capo dell'opposizione al governo Meloni, qualcun altro suggerisce l'immediata separazione pubblica della Meloni con dichiarazione in Parlamento.

L'ironia e il dileggio imperversano sul Web. L'elettore medio della Meloni, burino e sessista ma formalmente sostenitore della Famiglia Tradizionale, vacilla di fronte alla scoperta che nella vita privata la Premier Donna se la fa con un maschilista seriale e per niente simpatico con le donne.

Il Privato è Politica, anzi il Privato è Politico, come scriveva nella notte dei tempi femministi Carol Hanisch.

Consiglio alla Presidente del Consiglio di leggersi "Il Privato è Politico", non solo per prendere autocoscienza del disastro in atto ma per iniziare una pratica di autocoscienza liberatoria e proficua.

"Una delle prime cose che scopriamo in questi gruppi (di autocoscienza) è che i problemi personali sono problemi politici. Non ci sono soluzioni personali in questo momento. C’è solo un’azione collettiva per una soluzione collettiva” scriveva Carol Hanisch.

Giorgia Meloni ha un problema personale che è evidentemente un problema politico.

Può fare finta di niente, invocare la privacy (che non va negata a nessuno) e chiudere la vicenda allontanando il volgare maschilista Giambruno, magari convincendo i suoi datori di lavoro a licenziarlo per un congruo periodo di oblio, in modo che sia chiaro a tutti che il Potere ce lo ha lei.

Non è il primo personaggio politico che viene "imbarazzato" dai comportamenti del partner o da sconvenienti abitudini private.

Oppure Giorgia Meloni dimostra di essere una donna libera ed emancipata, affronta il problema senza nascondersi e fonda un gruppo di autocoscienza.

Scrive Rossella Ciciarelli su bossy.it


"Hanisch difendeva i gruppi di autocoscienza, nei quali le donne si riunivano per discutere dei propri problemi e delle proprie esperienze personali, dall’accusa di essere niente di più che sedute di terapia.

“La terapia presuppone che qualcuno sia malato e che esista una cura, una soluzione personale. […] Queste sedute analitiche sono invece una forma di azione politica. […] È politico dire le cose così come sono, dire quello che penso veramente della mia vita invece di quello che mi è stato sempre detto di dire.”

Nei gruppi di autocoscienza, in pratica, le donne stavano scoprendo un mezzo per politicizzare la comprensione di quello che sperimentavano quotidianamente e che erano abituate a nascondere e a pensare come strettamente privato. “Il personale è politico” stava diventando un metodo e una rivendicazione.

“Poiché abbiamo vissuto così intimamente con i nostri oppressori, in isolamento le une dalle altre, ci è stato impedito di vedere la nostra sofferenza personale come una condizione politica. Ciò crea l’impressione che il rapporto di una donna con un uomo sia una questione di interazione tra due personalità uniche e che può essere risolto nel privato. In realtà tutto va inscritto in una cornice più grande, e i conflitti tra singoli uomini e donne sono conflitti politici che possono essere risolti solo collettivamente”.

....

Per capire ancora meglio il senso dell’affermazione “Il personale è politico”, facciamo un esempio pratico.
Affermare che il personale è politico voleva dire che, se una donna era vittima di violenza domestica, sicuramente tale violenza era un attacco personale nei suoi confronti, ma era anche un attacco politico alla donna a causa di una società incapace di educare al rispetto e alla parità di genere. Quindi, solo cambiando politicamente la società si sarebbe potuta ridurre la possibilità che episodi simili si verificassero nel privato.

..."

Ora è indubbio che la vicenda del volgare sessista Andrea Giambruno abbia ferito gravemente Giorgia Meloni, la quale si sente vittima di un attacco personale nei suoi confronti al pari di una violenza domestica.

Perché quindi nascondere questa violenza anzichè renderla esplicita, parlarne e trasformarla in fattore politico di cambiamento utile a tutte le donne?

Sono curioso di vedere quale sarà la reazione, se ci sarà, di Giorgia Meloni dopo la pubblica scoperta della personalità privata del suo compagno Giambruno.

Dovrei occuparmi più spesso di gossip.