aggiornamento: SONO 13 LE VITTIME DEL CICLONE in Emilia-Romagna, da Bologna a Cesena, a Forlì, decine di Comuni colpiti dall'alluvione, danni enormi all'economia e alle infrastrutture, annullato il GP di Formula 1 a Imola.
Il ciclone nordafricano ha posato il suo occhio diabolico sull'Emilia-Romagna, tra l'Appennino e l'Adriatico. Ha scaricato fiumi di acqua causando danni e morte.
Accade di maggio, quando tutto e tutti assaporano già l'estate, quando già un semplice temporale fa gridare all'evento, figuriamoci un ciclone, anzi 2 cicloni, anzi 3 cicloni.
Le previsioni meteo per i prossimi giorni annunciano ancora pioggia, ad intervalli di 3 o 4 giorni, anche se non tutti sull'Emilia-Romagna, andranno a fare danni in Toscana o in Piemonte.
La pioggia era stata invocata e benedetta, perché metteva fine alla grande sete della Pianura Padana che distruggeva i campi. Ora viene maledetta per l'alluvione disastrosa che distrugge i campi e le città.
E con la pioggia vengono giù anche le polemiche solite ma per essere subito dimenticate, sul dissesto idrogeologico, sull'inerzia dei governi e dell'opinione pubblica verso i cambiamenti climatici, su chi ha votato per Matteo Salvini che parla a vanvera tra una partita di calcio e un'alluvione ...
Siamo in trappola, e non solo in Emilia-Romagna o nel bacino del Mediterraneo, mentre continuiamo a costruirci la trappola.
Questo mese di maggio 2023 sarà ricordato per alcune delle più clamorose anomalie climatiche mai viste prima. Gli incendi della Siberia e in Canada, dove la temperatura supera i 30 gradi, e il ritorno di El Nino, il surriscaldamento del Oceano Pacifico che prelude a quello successivo in gran parte del mondo.
Fenomeni ciclici ma sempre più estremi e frequenti.
Nelle stesse ore , in un'altra parte del mondo sconvolta dalla feroce repressione militare ...
Il ciclone Mocha si è abbattuto sulla costa del Myanmar domenica, facendo crollare case, abbattendo alberi, abbattendo pali del telefono e compromettendo gravemente le linee di comunicazione nello stato di Rakhine, devastato dal conflitto, che ospita centinaia di migliaia di sfollati.
Si teme che centinaia di persone siano morte... con i gruppi di soccorso che avvertono di "una perdita di vite umane su larga scala" a seguito di una delle tempeste più forti che abbiano mai colpito il paese.
Continuiamo a prometterci di fare qualcosa contro il Global Warming, ma solo dopo, tra qualche anno, ora c'è da pensare a qualche altra emergenza, o a costruire qualche altro ponte sullo stretto, a "creare sviluppo".
«Lasciate le case e mettetevi in salvo» è l’appello del sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, agli abitanti dei quartieri cittadini invasi dall’acqua del Montone.
Continuiamo a pensare e ad agire come se un domani, di fronte alla catastrofe climatica globale, potessimo dirci "Lasciate la Terra e mettetevi in salvo".
Continuiamo ad ingannarci con le storielle religiose, a pensare che per salvarci basterà costruire un'altra Arca di Noè verso Marte, mentre il ministro delle infrastrutture mangia patatine e guarda Milan-Inter, ... fuori piove ... o brucia tutto ...
i.fan.
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Date Created: 17/05/2023 08:05:27