24 ore dopo la vittoria elettorale a valanga, Keir Starmer ha già formato il nuovo governo Labour.
Tra i primi atti c'è l'abolizione della schema Ruanda, la deportazione degli immigrati in Africa che piaceva tanto alla Meloni.
Martedì 9 luglio Starmer andrà a Washington a trovare Joe Biden, forse per convincerlo a farsi da parte nelle presidenziali USA.
Dato il legame storico tra Gran Bretagna e Stati Uniti d'America, avere alla Casa Bianca un presidente diverso da Donald Trump sarebbe molto utile a Keir Starmer, ma è una speranza vana se Biden insiste a non lasciare a qualcun altro il compito di sfidare il biscazziere.
Keir Starmer’s cabinet will have most female ministers in history
In Europa, nonostante i gelidi rapporti con la Gran Bretagna dopo la Brexit, la vittoria di Starmer viene vista con preoccupazione dai moderati e dalle destre, mentre suscita apprezzamenti non sempre sinceri da parte dei leader di sinistra.
Il commento più caloroso e sincero lo ha formulato il leader spagnolo Pedro Sanchez:
In Italia la leader del Partito Democratico Elly Schlein si è limitata a salutare Keir Starmer
"In Gran Bretagna, dove i conservatori hanno governato per 14 anni, si è aperto un ciclo nuovo. A Starmer e a tutto il Labour un abbraccio per lo straordinario successo e un augurio di buon lavoro"
Lo stesso tono del socialdemocratico tedesco Olaf Scholz, ben lontano dal capire i veri motivi del successo di Starmer.
Macron che non è certamente un laburista si è mantenuto sul diplomatico, avendo ben altro a cui pensare dato che domenica in Francia si vota per cercare di arginare la vittoria della destra di Le Pen e Bardella.
Tra il formale e il gelido il saluto di Giorgia Meloni e di Ursula von der Leyen.
Se il Labour Party riuscirà davvero a realizzare il programma di "ricostruzione" promesso da Starmer, gli effetti positivi si potrebbero sentire ben presto anche in Europa.
Gran Bretagna Controcorrente, Vince il Labour di Keir Starmer
4 giugno - In Gran Bretagna stravince il Labour Party di Keir Starmer che ottiene 412 seggi, più della maggioranza assoluta.
Dopo 14 anni torna al governo il Labour Party guidato da Keir Starmer, origini ebraiche e popolari. Il Labour di Starmer ottiene 412 seggi, crollano i Tory di Rishi Sunak con solo 121 mentre la destra putiniana di Farage fa flop.
La vittoria di Starmer, controcorrente nell'Europa di Meloni-Le Pen-Orban, rimette al centro le politiche di welfare che in UK sono state spazzate via dal blairismo prima e dai conservatori poi.
Il pragmatico Starmer prende atto della Brexit, non ha nostalgie dell'Unione europea, non sostiene la guerra di Netanyahu contro i palestinesi ed è a fianco di Zelensky nel sostegno all'Ucraina contro l'invasione di Putin.
Nel suo governo 3 donne in ministeri-chiave
Starmer e le donne