All'inizio della seconda estate, la guerra crudele di Putin contro Ucraina si concede alcuni intermezzi strani e di macabro umorismo.
A Bakhmut, ormai scomparsa da mesi sotto un cumulo di rovine impastate di sangue, i russi della Wagner di Prigozhin issano la bandiera della vittoria, con grande grancassa di risonanza degli organi di Putin, con due settimane di ritardo e soprattutto dopo che il cuoco-macellaio del dittatore aveva insultato "nonno stronzo" Putin e il suo amico Shoigu per non avergli dato sufficienti munizioni (e dollari), e dopo che i cronisti russi del Cremlino avevano annunciato l'inizio della controffensiva di Zelensky nel Donbass, con gli ucraini alla riconquista delle macerie di Bakhmut.
Prigozhin ha rilasciato un'incredibile intervista in cui ha criticato il corso dell '"operazione speciale", ha elogiato le forze armate dell'Ucraina e ha dato consigli
Mentre tutti aspettavamo la controffensiva, con Zelensky in giro per il mondo a raccogliere qualche F-16 da utilizzare - anche i bambini sanno che non può esserci controffensiva seria senza qualche straccio di aereo che vola - arriva l'intermezzo di Belgorod.
La controffensiva Ucraina sbaglia la strada e anzichè andare verso il Donbass si dirige nell'Oblast di Belgorod, oltre il confine, in pieno territorio di sua maestà Putin!
L'Ucraina invade la Russia!
Solovyov esulta perché potrà riempire il suo macabro show televisivo con qualche volgarità, dato che era a corto di occasioni.
L'allegra brigata di nazionalisti russi anti-Putin durante l'incursione su Belgorod si è fatta ritrarre in numerose pose militaresche. Poi sono arrivati gli elicotteri e i razzi di Shoigu e l'allegra brigata se ne è tornata oltre il confine a bordo di mezzi corazzati rigorosamente targati USA. Una firma inequivocabile.
Anti-Putin Russian group says attacking Belgorod was part of goal to liberate Russia
From CNN’s Yulia Kesaieva, Allegra Goodwin, Josh Pennington and Florence Davey-Attlee
An anti-Putin Russian group, which claimed to have crossed the border from Ukraine and attacked Russia’s Belgorod region, has said its goal is the “complete liberation of Russia."
The Freedom for Russia Legion called the attack in the Belgorod region a "peacekeeping operation" on Telegram Tuesday. It said the goal was to create a "demilitarized zone between Russia and Ukraine, to destroy the security forces that serve the Putin regime and to demonstrate to the people of Russia that it is possible to create pockets of resistance and successfully fight against the Putin regime."
“These goals of the operation were successfully achieved,” it added.
The Legion, which is aligned with the Ukrainian army, also claimed it had destroyed a motorized rifle company of the Russian Army on Tuesday, destroying armored vehicles. CNN has not verified this claim.
It was not immediately clear whether the Legion claimed to have struck the Russian forces inside Russian or Ukrainian-held territory.
The Russian Volunteer Corps (RDK), a second anti-Putin Russian group that has also claimed to have been involved in cross-border attacks, posted videos to Telegram on Tuesday showing their fighters inside Belgorod region. CNN cannot verify when these videos were filmed but has geolocated them to the Belgorod region.
A caption to a video purporting to show RDK fighters riding a vehicle at a border point said, “The situation on the small but now our own little piece of our homeland is still disturbing, and it wouldn't hurt to clean it up.”
una ricostruzione credibile su kommersant
L'incursione è stata l'attacco più grave sul suolo russo dall'inizio dell'invasione di Mosca in Ucraina, spingendo il Cremlino a dichiarare un "regime antiterrorismo" ed evacuare nove villaggi di confine.
"Nel corso dell'operazione antiterrorismo, le formazioni nazionaliste sono state bloccate e distrutte da attacchi aerei e fuoco di artiglieria", ha detto il ministero della Difesa russo."
Il New York Times afferma che le unità che sono penetrate nella regione di Belgorod hanno subito perdite, ma non così significative da incidere sulla loro capacità di combattimento. Non ha rivelato altri dettagli.
Lo stupore (e il relativo interesse) è durato poco.
Dopo gli intermezzi pubblicitari, il pubblico ha iniziato a scalpitare: "Vogliamo la controffensiva, dov'è la controffensiva !"
Per mantenere la calma in sala è dovuto intervenire Kyrylo Budanov, capo dei servizi segreti ucraini, il quale ha annunciato che a breve inizierà controffensiva.
Una notizia da vero servizio segreto!
dal corriere.it
Ore 02:30 - Ucraina, il capo dell’intelligence militare: «Abbiamo le armi, presto partirà la controffensiva»
Il capo dell’intelligence militare ucraina Kyrylo Budanov ha dichiarato in un’intervista alla Japan Broadcasting Corporation citata dal Kyiv Independent che l’Ucraina ha abbastanza armi e che la tanto attesa controffensiva inizierà «presto». «Molti civili rimangono sotto occupazione russa e non possiamo perdere altro tempo. Abbiamo già la quantità base di armi e altre attrezzature. Tutto quello che posso dire è che inizierà presto» la controffensiva, ha assicurato il capo degli 007 di Kiev.
Budanov ha dato ovviamente una notizia "non vera", ma utile a creare attesa e nervosismo nell'avversario.
La controffensiva NON inizierà fino a quando l'esercito di Kyiv non avrà ottenuto una dignitosa copertura aerea per le sue manovre.
Pensare di poter cacciare i russi dal Donbass, o addirittura dalla Crimea, contando solo sulle truppe di terra, artiglieria e carri armati, farebbe sorridere qualsiasi caporalmaggiore.
I generali ucraini lo sanno molto bene e per questo hanno incaricato Zelensky di fare il riro del mondo per procacciarsi qualche F-16 utile a controbilanciare lo strapotere russo nei cieli dell'Ucraina.
Gli F-16 arriveranno, ma non saranno subito pronti a decollare. Occorrerà addestrare i piloti e garantire gli armamenti in dotazione.
Tra una cosa e l'altra passeranno almeno altri due o tre mesi.
Un intervallo di tempo che potrebbe essere fatale per la controffensiva, perché concederebbe a Putin il tempo necessario per consolidare le difese e le scorte, a meno che non intervengano altri fattori.
La strana morte del viceministro russo Kucherenko ...?!