In origine, molti millenni fa, c'era il Pianeta Terra.
I suoi abitanti, i terrestri, avevano raggiunto un alto grado di civilizzazione, evolvendosi in una specie superiore, i migliori, tra cui spiccava su tutti Mario Draghi.
Ma un'imprevista sciagura, un asteroide del tipo ContiTer, minacciava di abbattersi sulla Terra e di distruggerla.
Mario Draghi non si perse d'animo, ordinò di costruire un'enorme stazione spaziale per imbarcarvi l'umanità e portarla in salvo whatever it takes in un'altra galassia.
Dopo un viaggio incerto ed infinito trovarono un pianeta vivibile e deserto.
Addragarono e iniziarono subito il Recovery.
La nuova terra promessa fu chiamata Pianeta Draghi, in onore del salvatore del genere umano.
Dopo alcuni millenni, diciamo circa nel 20021, un'astronave spaziale di cui era ignota la provenienza e la mission, individuò il Pianeta Draghi e decise di atterrarvi per studiarne le caratteristiche.
Dopo l'atterraggio si accorsero di un cartello che indicava a poche miglia di distanza un paese, chiamato Green Bluff.
Strano, pensarono gli astronauti.
Era lo stesso nome che avevano sul pianeta da cui provenivano, prima di decidere di chiamare ogni cosa con stringhe esadecimali di 256 caratteri.
Interrogarono il supercalcolatore di bordo che in pochi secondi svelò il mistero.
Green Bluff era una piccola comunità agricola nella Contea di Spokane, Washington, la popolazione del censimento del 2010 era 761 abitanti.
Il suo nome era diventato famoso perché uno scrittore terrestre di nome Ray Bradbury l'aveva collocato in un racconto delle "Cronache marziane".
Attenzione! - ammonì il supercalcolatore - secondo i miei calcoli siete atterrati sul Pianeta Draghi, scoperto e civilizzato 9999 anni fa dal terrestre Mario Draghi, il migliore dei migliori.
Incaricò la sua squadra di fare un Recovery della Terra su questo pianeta.
Qui potrete trovare l'opera di personaggi già visti e conosciuti sul Pianeta Terra, come Renato Brunetta, Roberto Speranza, Luigi Di Maio, un tal Franceschini e Gelmini e salvini e tanti altri che non sto qui ad elencarvi.
Imparate da loro - fu il consiglio finale del supercalcolatore - perchè loro hanno conosciuto il raro verbo di Draghi e sono ispirati.
Quindi, Benvenuti sul Pianeta Draghi.
Proverò a descriverlo attraverso queste cronache draghiane.
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Sul Pianeta Draghi quello che accadde millenni fa sulla Terra viene replicato in un mondo parallelo ma migliore.
Una prova inconfutabile si è manifestata al quartiere Pigneto di Roma, dove una scuola materna è stata derubata ben 4 volte in 3 settimane, provocando ogni volta la chiusura dei servizi per i bambini e la sanificazione anti covid.
Potete immaginare la disperazione dei genitori, soprattutto delle mamme, costretti a tenersi in casa le piccole pesti. Dopo la quarta intrusione dei ladri i genitori inferociti hanno chiamato l'assessora della Giunta Raggi, Mammarella, per chiedergli di fare "whatever it takes" per risolvere il problema.
Da RomaToday:
... Furti alla Pisacane, il ministero finanzierà un impianto d'allarme: intanto i genitori chiedono al municipio "risposte immediate"
„ a mezzogiorno si è tenuta un’assemblea infuocata tra i genitori dell’asilo, l’unico ad essere stato interessato da questo quarto episodio, e l’assessora municipale alle Politiche Scolastiche, Maria Elena Mammarella. “Abbiamo fatto tutto il possibile, whatever it takes”, ha ribadito a più riprese Mammarella ai genitori che chiedevano di sapere con più precisione le azioni intraprese dal V municipio e dalle istituzioni locali per mettere in sicurezza l’edificio. “Vogliamo capire se è stato fatto tutto il possibile whatever it takes per evitare l’ennesima violazione”, la sintesi delle richieste dei genitori.“
L'uso della frase magica scaturita dal genio di Mario Draghi ormai pervade tutta l'umanità.
Non c'è problema che non possa essere risolto con la formula del whatever it takes.
I bambini del Pigneto sono tornati a scuola, un impianto d'allarme sarà installato a protezione dei loro locali.
whatever it takes, anche Mary Poppins lo preferisce al supercalifragilistichespiralidoso.