8 marzo 2053 - Quella mattina Mrs K se ne stava tra i pilastri, in ascolto della calura del deserto, che si scioglieva come cera gialla e sembrava spargersi sulla linea dell'orizzonte.
Stava per accadere qualcosa.
Restò in attesa.
Osservò il cielo azzurro del Pianeta Draghi, come se da un momento all'altro potesse rapprendersi, contrarsi, ed espellere un miraggio di luce sulla sabbia.
Ma non accadde nulla.
Sopraggiunse il sogno.
Le dita brune della donna ebbero un fremito, scattarono nel tentativo di afferrare l'aria. Un attimo dopo si drizzò sulla sedia, impaurita ed ansimante.
Diede una rapida occhiata intorno come se si aspettasse di trovare qualcuno. Sembrava delusa: non c'era nessuno tra i pilastri.
Era stato un sogno.
Aveva sognato Mario Draghi. "Sì, è apparso dentro un oggetto metallico che luccicava alla luce del sole", ricordò la donna.
Chiuse gli occhi, per provare a ricomporre la scena.
Il volto di Mario Draghi, il salvatore del genere umano che tanti anni prima aveva guidato l'esodo degli scampati sul nuovo pianeta, appariva forte e chiaro nel primo videomessaggio di saluto alle donne salvate dalla terribile minaccia dell'asteroide Conte Ter.
Era l'8 marzo, il giorno che sulla Terra si celebrava la Festa della Donna, e Super Mario era così carino e premuroso da ricordarsene anche sul nuovo Pianeta.
"so che non è un 8 marzo come quelli passati. siete tristi e preoccupate per il coronavirus che sta portando via i vostri padri, i vostri figli chiusi dentro casa, i vostri uomini senza lavoro. Purtroppo il virus si è insinuato nelle astronavi con cui abbiamo lasciato il Pianeta Terra e non abbiamo ancora abbastanza munizioni per combatterlo.
Ma sono qui per annunciarvi non una speranza ma la certezza della vittoria.
Ho dato ordine di preparare un grande esercito, con valorosi soldati e scaltri generali. Donne ! La vittoria è vicina, questo è l'ultimo 8 marzo che festeggerete in lockdown, lontane dai vostri uomini. Parola di Mario Draghi, whatever it takes".
Mrs K sollevò lo sguardo al cielo, stupita, incredula.
Il sole stava tramontando. Tra i pilastri soffiò il vento e il tavolo di fuoco fece ribollire la sua pozza di ardente lava argentea.
Il videomessaggio di Draghi era finito, tutte le donne ora sapevano che le avrebbe condotte alla vittoria sull'oscurità degli abissi galattici maschilisti.
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CRONACHE DRAGHIANE, L'ATTERRAGGIO