Qualcuno dovrebbe consigliare a Mario Draghi di smetterla di fare dichiarazioni roboanti sul Covid-19.
A ottobre aveva previsto la fine del tunnel, e dopo pochi giorni è iniziata la quarta ondata.
A novembre aveva preannunciato un Natale "normale" per i vaccinati con green pass e a 10 giorni dal Merry Christmas morti e contagi in Italia sono tornati ai livelli massimi da 8 mesi.
Oggi in Parlamento ha dichiarato che i numeri dell'Italia "sono i migliori in Europa" (la Spagna non è in Europa?!) e questa sera il bollettino covid in Italia registra 129 morti e 23mila contagiati.
Siamo talmente i migliori in Europa che si è dovuto prorogare lo stato di emergenza fino a fine marzo.
Siamo talmente i migliori che per decidere chi può accedere alle attività sociali ci affidiamo al Super Green Pass, rilasciato ai vaccinati con due dosi (o guariti con una dose) e dura 9 mesi.
Peccato che ormai tutti i centri di ricerca concordano sul fatto che dopo 4 mesi l'efficacia dei vaccini si riduce a livelli preoccupanti, lasciando in balia del covid-19 quelli che si sono vaccinati 6 mesi prima.
La terza dose non è obbligatoria e il green pass non ne tiene praticamente conto fino alla scadenza.
In previsione del Natale, dello shopping, degli spostamenti e delle riunioni familiari e aziendali, sarebbe stato necessario adeguare il green pass sia alla realtà dei vaccini esistenti sia alla scoperta della variante Omicron che ormai dilaga facendosi beffe della "normalità" e dei green pass con due vaccinazioni.
Paradossalmente il COVID-19 adesso utilizza il green pass, ovvero l'illusione di essere protetti da due dosi di vaccino fino a 9 mesi, per colpire anche i vaccinàti, allo stesso modo dei no-vax-utili-idioti, come dimostrano i dati dell'Istituto Superiore di Sanità.
Cade nel vuoto l'appello di Maria van Kerkhove dell'OMS Europa che aveva invitato i governi a fare presto per arginare la quarta ondata di Covid:
"Lo ripeto ai governi: non aspettate ad agire. E non mi riferisco ai confinamenti. Prima di iniziare a vedere un aumento dei ricoveri, per favore, usate le mascherine, favorite il telelavoro, limitate i contatti con altre persone, evitate riunioni, investite nella ventilazione, aumentate la sorveglianza dei genomi dei virus e preparate i vostri ospedali. Penso che siamo di fronte a uno tsunami di contagi nel mondo, sia per Delta sia per Omicron"
Mario Draghi invece predica "normalità", come Boris Johnson l'aveva predicata in Gran Bretagna e ora si ritrova 100mila contagiati al giorno, mentre il ministro Speranza chiude solo ora le frontiere per paura di Omicron.
Tra dieci giorni è Natale, il green pass di Draghi ci ordina di essere "normali". Poi si vedrà.