Tutta l'Italia di nuovo in lockdown.
Mascherato con il trucco dei colori che diventano rossi da un giorno all'altro.
Chi aveva riaperto l'attività sperando di non chiuderla definitivamente, ripiomba nella disperazione.
I bambini che erano tornati a vedersi e a godersi la gioia di stare insieme dovranno chiudersi di nuovo nella mura domestiche, sperando che le mamme esauste abbiano ancora un pò di energie e di smartworking da dedicargli.
Gli studenti per il secondo anno consecutivo potranno dire addio alla scuola. Quando, forse, riaprirà dopo Pasqua, sarà troppo tardi per concludere uno straccio di programma.
Anche i rider che portano le pizze a casa dei lockdowners non possono dirsi soddisfatti: dovranno aumentare i ritmi senza aver aumentato diritti e salario.
Questo lockdown è diverso dal precedente, quello di un anno fa. Allora eravamo tutti terrorizzati e presi alla sprovvista.
Le mascherine si costruivano in casa alla meno peggio. Non c'era ancora la più pallida idea di come sarebbe andata a finire.
Ci si diceva "andrà tutto bene" con le lacrime nel cuore. Le lunghe file ai supermercati. Le passeggiate furtive per sfuggire al virus invisibile e ai controlli, per andare a trovare un proprio familiare, un amico caro. Le ore passate davanti ai computer.
Quel lockdown lo abbiamo vissuto con l'angoscia nel cuore, questo lo subiamo con rabbia e ansia.
Il modo in cui Mario Draghi ha di fatto annunciato il ritorno al lockdown è a dir poco scandaloso: parole rituali, fredde, inutili, come il richiamo ad "aspettare il proprio turno".
"Ciascuno aspetti il proprio turno, come ha fatto il presidente Mattarella"
Chi sono quelli che "non aspettano il proprio turno"? Se Draghi li ha visti, tra i banchi di Montecitorio o tra gli amici banchieri, facesse i nomi, senza adombrare sospetti sugli italiani che pazientano già da tanto tempo.
Egregio Presidente Draghi, qui se c'è qualcuno che non ha aspettato il suo turno, è Lei.
E' Lei che non ha aspettato le elezioni, prima per venire eletto e poi partecipare alla vita politica dell'Italia, come dovrebbero di norma fare quelli che aspirano a gestire il Potere in un paese democratico.
Questo lockdown con la faccia di Draghi ha ben poco di "misura sanitaria" per contrastare COVID-19. E' una trappola costruita su una necessità sanitaria.
Sarà un lockdown costoso. Costi umani e costi economici. Draghi ha annunciato un nuovo scostamento di Bilancio. Come lo finanzierà? con il debito ordinario? o con il MES?
Il MES! Il formaggio in fondo alla trappola.