18 ottobre 2020 - Coronavirus Italia, il bollettino: 11.705 nuovi casi, 69 morti, 146.541 tamponi. In Italia oltre 10mila contagiati al giorno, decine di morti, ospedali quasi pieni, scuole mezze chiuse. Ed e' solo l'inizio. In Europa, la Francia registra 30mila casi di covid-19 e oltre cento decessi giornalieri. In Gran Bretagna, Spagna, Germania la situazione non e' migliore. Negli Stati Uniti, 220mila morti, il coronavirus ha ripreso a correre con oltre 60mila casi rilevati ogni giorno. In tutto il mondo la pandemia ha raggiunto i 40milioni di contagiati, 400mila giornalieri; i morti ufficiali sono oltre 1.100.000, con un incremento di 6mila al giorno ma si teme che possano diventare 20mila entro poche settimane. --------------- Tra lockdown locali o parziali o "selettivi", coprifuoco notturni, si riaffaccia la vera tragica realta' del coronavirus: tutti a casa, fino all'inizio del prossimo anno. Ma non chiamatelo lockdown. Una "diversa strategia", l'ha definita il presidente Giuseppe Conte. Quella che serve a tenere le scuole aperte in apparenza e i trasporti pieni in realta'. Salvini tuona contro "la truffa del lockdown" ma nella Lega gli stanno preparando un pacco. Dopo il 3 novembre, l'election day degli Stati Uniti, se Biden vince il coronavirus non scompare ma i negazionisti avranno un padrino in meno. Di seguito, una carrellata dei miei post da ferragosto scorso in poi. Gia' da allora era evidente che il problema principale sarebbero state le scuole e i trasporti pubblici. E le discoteche riaperte per rinvigorire il coronavirus. FERRAGOSTO, COVID-19 NON VA IN VACANZA - 14/08/2020 Ferragosto rappresenta il culmine dell'estate, il giorno da cui nell'emisfero settentrionale inizia la discesa verso l'autunno. Covid-19 sarebbe dovuto scomparire e invece continua a mietere vittime a migliaia Chiuse, troppo tardi, le discoteche. Movida con obbligo di mascherina. Compromessa la riapertura delle scuole. Governo e Regioni si accorgono, troppo tardi, che la riapertura delle discoteche ha contribuito all'aumento dei casi di coronavirus ad un livello preoccupante e e' stato emanato l'ordine di chiusura. A tre settimane dalla riapertura delle scuole la situazione e' preoccupante: per compiacere a "quelli della movida, tanto Covid-19 non c'e' piu'", si e' praticamente compromessa la riapertura delle scuole a meta' settembre. Se anche dovessero riaprire, a ottobre e' certa la chiusura. Il ministro Speranza spera nel "senso di responsabilita' dei giovani" !!. COVID-19, LE VACANZE, LA SCUOLA, LA POLITICA IRRESPONSABILE - 25/08/2020 Il caso Briatore e' lo spot anti-negazionista piu' efficace. La ricrescita dei contagi di Covid-19 in Europa, compresa l'Italia, porta con se' un triste presagio. La seconda ondata sara' peggiore della prima, non per mutazioni del coronavirus ma perche' si e' radicata l'illusione che si e' "indebolito" al punto di essere innocuo. La scuola sara' la prima a farne le spese. Bisogna spezzare una mezza lancia a favore di Flavio Briatore e del suo Billionaire. Sono diventati lo spot pubblicitario piu' efficace per smentire le tesi negazioniste tipo "il coronavirus non esiste piu'" e hanno consentito di aprire gli occhi a quello che accadra' tra qualche settimana. La Sardegna e' diventato il laboratorio di come si trasporta e diffonde Covid-19. Perche' e' ovvio che non sono solo le discoteche o i ristoranti della Costa Smeralda ad essere colpevoli dei contagi, ma anche se non soprattutto i traghetti e gli aerei che hanno trasportato i vacanzieri dall'isola alla penisola, dando seri elementi di come il trasporto in ambienti chiusi sia pericoloso per il contagio. Proviamo ad immaginare cosa accadra' sui mezzi pubblici di Roma, Milano, Napoli o Torino quando riapriranno le scuole a meta' settembre ... ... Dimenticati i 35 mila morti in pochi mesi, adesso nessuno ha paura, e persino il prudente Ministro della Salute Roberto Speranza si affretta a stemperare i timori che da qui a trenta giorni, con i rientri dalle vacanze e la riapertura delle scuole, possa esserci un nuovo lockdown, causato dal ritorno di fiamma della pandemia. CORONAVIRUS TRA CIPOLLE ROSSE E PREVISIONI NERE, LA SECONDA ONDATA E' IN VISTA - 04/09/2020 I media hanno riportato con evidenza i risultati di una ricerca sulla quercetina, una molecola presente in alcuni ortaggi come la cipolla rossa o il radicchio, per curare gli ammalati di Covid-19. Un modo per creare speranze a buon mercato in un quadro di previsioni fosche sulla seconda ondata della pandemia di coronavirus. Le previsioni di IHME (Institute for Health Metrics and Evaluation) per l'Italia stimano 56.000 morti entro il 31/12/2020 (35.500 al 5 settembre) Grazie a Silvio Berlusconi, dopo Flavio Briatore, l'Italia ha scoperto che "il coronavirus e' morto", come da mesi ciarlava il medico da talk-show Zangrillo, e' una bufala, una fake news. Nessuno pero' ha il coraggio di dire che la "seconda ondata" di Covid-19 e' gia' quasi sopra le nostre teste, pronta ad abbattersi subito dopo la riapertura delle scuole. Abbiamo preferito passare l'estate in vacanza, incentivati dai bonus del governo, dalle pubblicita' allettanti, dalla sacrosanta voglia di riprendersi le abitudini della vita normale, ingannati dalle opinioni o previsioni sulla scomparsa del coronavirus da parte di esperti piu' o meno disinteressati e dalle sembianze ingannevoli delle statistiche. Come gia' era accaduto nelle prime settimane di gennaio in cui il coronavirus sembrava confinato nella metropoli-gulag di Wuhan, in Italia i medici, epidemiologi e non, hanno ignorato le caratteristiche matematiche dell'epidemia. Il virus si trasferisce da un individuo a piu' individui, seguendo fattori legati alla numerosita', alla distanza, alla velocita' di spostamento, alle condizioni climatiche e alla circolazione dell'aria. Il virus non fa differenza tra una discoteca o un'aula scolastica, tra un aereoplano o un treno. L'equazione del coronavirus e' sempre la stessa. Quello che cambia e' la nostra percezione e/o accettazione del rischio, che a sua volta e' influenzata dalle opinioni degli specialisti, dalla valutazione della necessita' di assumere un rischio, in primis le necessita' dell'economia collettiva e individuale. E' ormai evidente che l'urgenza di rimettere in moto la macchina economica, quasi paralizzata dal lockdown di marzo, ha fatto passare in secondo piano le preoccupazioni sulla salute collettiva e sulla diffusione della pandemia. Da luglio in poi tutto si e' rimesso in moto come prima, le misure di prevenzione (mascherine e distanziamento) sono quasi svanite. Fino all'apoteosi di Ferragosto, simboleggiata dalle discoteche della Sardegna e dalla ripresa del turismo di massa. Vietato parlare di seconda ondata e di nuovi lockdown. Ora e' quasi impossibile fare marcia indietro. Le previsioni di IHME (Institute for Health Metrics and Evaluation) per l'Italia. 56.000 morti entro il 31/12/2020 - 35.500 al 5 settembre. l'impennata sara' evidente a partire dai primi di novembre; il 31/12 i contagi superano i 19.000 casi giornalieri, in confronto ai circa 1200 attuali e ai 40.000 del picco di marzo-aprile EUROPA, IL CORONAVIRUS COLPISCE CHI HA RIAPERTO TROPPO - 18/09/2020 Il caso emblematico di Corleone in Sicilia. L'allarme coronavirus in Europa. Nel mondo i numeri, sottostimati ma implacabili, segnano 30 milioni di contagiati e 950 mila morti. Aggiornamento 21 settembre: stravaganze francesi, mezza Francia e' "zona rossa ma senza lockdown". Il caso di Corleone e' emblematico ed esemplare. Per aver consentito a 250 persone di partecipare ad un pranzo di matrimonio, tutti i diecimila abitanti della cittadina siciliana dovranno sopportare un nuovo lockdown. Scuole chiuse, come anche le chiese e gli uffici pubblici, bar ristoranti discoteche aperti con orario ridotto, ma andranno comunque deserti per paura. Corleone chiude per Coronavirus. Il sindaco Nicolo' Nicolosi da stasera ha ordinato una sorta di quarantena che riguarda tutti gli ambienti pubblici, ma soprattutto ha chiuso le scuole fino all�1 ottobre. Una misura necessaria dopo il focolaio scoperto due giorni fa ad un matrimonio con 250 invitati a cui ha partecipato una famiglia di cinque persone risultate tutte positive. Si tratta dell�infermiera ricoverata al Civico per Covid 19 (le cui condizioni sono peggiorate nelle ultime ore) e dei suoi familiari. ... Nel frattempo il primo cittadino ha emanato un�ordinanza di chiusura delle scuole di Corleone, dall�asilo fino al liceo. Limitazioni per i maggiori punti di aggregazione del paese: i bar, pub, sale giochi, sale scommesse e locali assimilati chiudono alle 22. Palestre, impianti sportivi e scuole di ballo dovranno cessare le attivita' entro le ore 20. Il mercato cittadino del venerdi' e' sospeso, la villa comunale chiusa come i circoli, associazioni ricreative e musicali. Stop anche a convegni e congressi in programma nei prossimi giorni. Quanto accaduto a Corleone e' sulla falsariga di quanto sta accadendo in mezza Europa. In Gran Bretagna sono oltre dieci milioni le persone rimesse in lockdown perche' coinvolte in zone con una alto tasso di contagio. In Francia ci si limita ancora a piccole citta' o quartieri, ma l'avanzata catastrofica del coronavirus, oltre 10000 casi in sole 24 ore e un numero di morti giornalieri oltre la soglia di 100, fa prevedere che il reticente Macron dovra' piegarsi alla brutale evidenza dei fatti e rafforzare le restrizioni rimosse in passato. Come anche in Spagna, con oltre 200 morti giornalieri, con situazioni drammatiche a Madrid, dove gli ospedali sono tornati al collasso, e nei luoghi di turismo di massa. L'OMS (WHO) tardivamente constata che in "gran parte dell'Europa la situazione sta peggiorando ed e' allarmante" ma i governi non hanno bisogno di sentirselo dire, perche' lo sanno gia' da tempo, ma sono paralizzati e incapaci di prendere una decisione ferma e lungimirante. La maggior parte dei cittadini non intende tornare a chiudersi in casa o ad abbassare le saracinesche, perche' ancora tarda a comprendere, o non viene messa in grado di valutare, la gravita' della situazione. La riapertura delle scuole che in Germania, in Francia e nel Nord Europa e' avvenuta da piu' di un mese si e' sommata alla ripresa dei flussi turistici interni ed esterni, al pieno delle fabbriche e della mobilita' in generale. CORONAVIRUS EUROPA, CHIUDERE SUBITO TUTTE LE FRONTIERE - 25/09/2020 La seconda ondata di coronavirus e' iniziata. E' inutile, anzi irresponsabile, sciorinare tutti i giorni i numeri della pandemia senza prendere decisioni conseguenti o rinviandole. Tre grandi nazioni europee, Francia, Spagna, Gran Bretagna, stanno registrando una recrudescenza della pandemia di coronavirus oltre i limiti ragionevolmente attesi. In Francia si registrano piu' di 16.000 casi di contagio al giorno ma soprattutto il numero dei morti accertati supera i 100 giornalieri. Marsiglia e' in lockdown, come di fatto Parigi, ma il governo Macron latita e temporeggia sulle misure concrete da prendere, di nuovo tentato di percorre la strada della immunita' di gregge. La Spagna non e' da meno, in particolare nell'area di Madrid. Dodicimila contagi e oltre 100 morti giornalieri, polemiche e incertezze politiche che vanificano le azioni di prevenzione dal Covid-19. In Gran Bretagna la seconda ondata di Covid non scalfisce la propaganda di Boris Johnson, che tentenna su tutto tranne che giustificare il dilagare del coronavirus con "lo spirito di liberta'" del suo paese, a differenza degli italiani "abituati a ubbidire" dal fascismo. Cosa hanno fatto di male i britannici per meritarsi simili idiozie ? Hanno eletto un idiota, al quale persino il pacato Presidente Mattarella si e' sentito in dovere di mandare qualche messaggio. Francia, Spagna, Gran Bretagna non sono colpite dalla sfortuna bensi' dalla inettitudine coniugata ad una visione affaristica e subalterna della salute pubblica dei rispettivi governi. La corsa a riaprire tutto e dipiu' iniziata tre mesi fa per far ripartire l'economia sta fornendo l'unico risultato matematico possibile, piu' contagi, piu' morti, piu' difficili e ingestibili lockdown. Anche in Italia la curva dei contagi e dei decessi ha ripreso a salire. In misura piu' limitata, ma l'algoritmo del coronavirus ormai si sa che parte lentamente per poi colpire in modo esponenziale. I rischi maggiori provengono da due canali di contagio principali, la riapertura delle scuole e il libero transito delle frontiere. CORONAVIRUS ITALIA, "LE COSE" SI METTONO PEGGIO - 01/10/2020 Il governo Conte proroga l'emergenza Covid fino al 31 gennaio 2021. Il virologo Roberto Burioni: "state attenti, mantenete le distanze, portate le mascherine, evitate luoghi affollati al chiuso, lavatevi le mani. Il virus e' li' fuori, infettivo e nocivo come nella scorsa primavera" Il Governo Conte ha prorogato lo stato di emergenza Covid 19 fino al 31 gennaio del prossimo anno. Spese facili, smartworking, bonus. Gli unici che non se ne accorgeranno, per il momento, sono gli studenti. Oggi, primo giorno di ottobre, le statistiche sulla pandemia di coronavirus cominciano a registrare gli effetti della riapertura delle scuole. Duemilacinquecento infettati, come ad aprile scorso, 24 morti, relativamente pochi ma in costante aumento. Il virus e' li' fuori. Immagino un giovane studente di 15 anni che deve recarsi a scuola. Appena svegliato, ancora con gli occhi appiccicosi, si avvicina alla finestra dell'appartamento al terzo piano, palazzina popolare a San Basilio, Roma. Sbircia "li' fuori" per vedere se il coronavirus c'e', se ha preso servizio, o se si intravedono le sue tracce. Niente, niente covid, la strada e' sgombra, il ragazzo in fretta si veste, si assembla in tenuta anticovid e corre alla fermata dell'autobus... altre decine di studenti sono apparsi all'improvviso. Non si perde d'animo, mantiene le distanze, la mascherina ben calzata sul volto, si e' lavato le mani, ma come potra' evitare "luoghi affollati al chiuso" se il suo autobus passa ognimortedipapa? Il ragazzo ha imparato a fare i calcoli sul coronavirus, quante probabilita' di contagiarsi in rapporto a quanta gente sale su quell'autobus prima che arrivi alla fermata della sua scuola. Oggi e' molto probabile che anche il coronavirus sia salito sull'autobus. Ha ragione Burioni, il virus e' li' fuori, e le cose si sono gia' messe peggio. .............. Ci consoliamo leggendo le notizie che arrivano dalla Spagna, dove le cose si erano gia' messe peggio da un bel pezzo. Duecentocinquanta morti e diecimila contagiati in un giorno, ma c'e' di peggio perche' la presidente della Comunita' di Madrid Isabel D�az Ayuso, a capo di una giunta di centro-destra, si ribella all'ordine (tardivo) del governo Sanchez di adottare misure restrittive. Perche' chiudere tutto? tanto ormai il virus e' di nuovo li' fuori, e non fa paura a chi ama la liberta', come direbbe il virologo Boris Johnson. Anche Macron aveva promesso ai francesi "mai piu' lockdown" ma aveva fatto i conti senza covid-19. DRIVE IN CORONAVIRUS, L'IPOCRISIA DEI GOVERNI E DEI LEADER POLITICI - 08/10/2020 Tutti con la mascherina, sia all'aperto che dentro casa o in ufficio. E ricordatevi di passare qualche ora in coda al DRIVE IN per il test coronavirus, cosi' vi allenate a quello che accadra' tra qualche settimana. Come disse Donald Trump, "il coronavirus e' una benedizione di Dio". E' evidente che nel caso di Trump gli ultimi neuroni gli sono stati bruciati dagli steroidi con cui lo hanno rimesso in piedi per il voto del 3 novembre, ma anche nei paesi dove la Trumpite non e' andata al potere, come la Francia, la Spagna, la Germania e l'Italia di Giuseppe Conte-Roberto Speranza, l'iniziativa dei governi e dei responsabili sanitari e' stata improntata ad una "equilibrata ipocrisia". "Vediamo che succede a meta' ottobre", "aspettiamo di conoscere i nuovi dati", "aspettiamo, aspettiamo, aspettiamo ...". Da luglio in poi, a tutti gli italiani, spagnoli, francesi, tedeschi, e' stato detto di riprendersi la vita, il lavoro, i convegni di business, le vacanze, le discoteche, i bar, gli stadi di calcio. Tanto poi vediamo. Sapevano gia' al millimetro cosa sarebbe successo da ottobre in poi, ma ipocritamente hanno preferito "vediamo che succede, mai piu' lockdown, ora abbiamo strutture e organizzazione sanitaria per fronteggiare la seconda ondata..." Le ultime parole famose. In Italia prima si faceva la coda in automobile per andare ogni mattina al lavoro. A Roma il Raccordo Anulare era una lunga coda interminabile. Per non farci perdere l'abitudine, ora la coda la facciamo al DRIVE IN per il test del coronavirus.
i.fan.
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Date Created: 11/12/2020 16:57:35