Aggiornamento alle 18 del 6 marzo: 4636 contagiati di cui 197 morti e 523 guariti.
Sulla base dei dati ufficiali comunicati dal Ministero della Salute giorno per giorno relativi a casi positivi di Covid-19, decessi, guarigioni, ricoveri, un semplice foglio di calcolo Excel puo' dare la stima dei prossimi giorni.
I numeri sono catastrofici. Ogni giorno alle ore 18 il Ministero della Salute pubblica i dati relativi all'epidemia di SARS-nCov-2, cioe' la polmonite cinese che ha invaso il resto del mondo con particolare accanimento in Italia.
Ho messo quei dati in un foglio di calcolo Excel e utilizzando un algoritmo di calcolo esponenziale ho estrapolato i valori stimati giorno per giorno fino al 25 marzo prossimo. Tabella 1 - i dati ufficiali al 6 marzo 2020 Aggiornamento alle 18 del 6 marzo: 4636 contagiati di cui 197 morti e 523 guariti. Tabella 2 - Estrapolazioni fino al 25/3 sulla base del 6/3.
Il modello ha fornito una controprova purtroppo allarmante per il numero dei morti. Aveva previsto che il 5 marzo, sulla base dei dati ufficiali fino al 4 marzo, ci sarebbero stati 148 decessi, lo stesso numero comunicato dal Ministero la sera del 5 marzo. Alla sera del 6 marzo il numero dei morti accertati dal ISS e' 197, superiore ai 187 stimati dal modello Il modello ovviamente non ha la pretesa di essere esatto all'unita', ma fornisce un ordine di grandezza e non puo' prevedere gli effetti di interventi umani volti a limitare o bloccare la circolazione e trasmissione del virus.
Le stime si riferiscono quindi ad una situazione teorica in assenza di interventi significativi ma proprio per questo dovrebbero indurre le autorita' ad intervenire con maggiore urgenza e decisione sulle misure da intraprendere. Il decreto che ha chiuso asili, scuole e universita' e' un esempio di misure parziali e inadeguate.
Da un lato si cerca di evitare che i giovani si contagino in luoghi chiusi e affollati come le aule scolastiche ma dall'altra restano aperti quei luoghi e quelle attivita' frequentate dai giovani - bar, palestre, sale giochi, metropolitane ecc - esponendoli comunque al rischio di trasmissione.
L'unica alternativa per limitare o evitare che l'epidemia assuma le dimensioni catastrofiche previste dai modelli matematici e' quella di chiudere tutto per tutti, trasporti, luoghi pubblici, uffici, fabbriche, negozi. Per bloccare il coronavirus e' necessario chiudere tutti i luoghi e catene di trasmissione. Per almeno due settimane. Le mezze misure come la chiusura delle scuole o addirittura le raccomandazioni a mantenere le distanze di sicurezza e le idiozie "se hai la febbre stai a casa", sono inefficaci o inutili. Se devono fare affidamento sul fatto che gli ammalati volontariamente restino a casa senza misure di contenimento o di blocco, saranno le persone sane a decidere di non fidarsi e di chiudersi dentro casa, perdendo ogni fiducia residua verso le istituzioni politiche e scientifiche.
Il coronavirus e' programmato per una diffusione esponenziale. Utilizza tutti i canali e i veicoli che la natura e la societa' gli consentono per raggiungere ogni angolo del pianeta. L'economia e la societa' globalizzata amplificano i canali e i veicoli utilizzabili dal coronavirus. Non basta controllare un aeroporto, una dogana, una strada. E' necessario chiudere i varchi sia verso l'esterno che al proprio interno.
Chiudere le scuole e lasciare aperti bar, uffici e metropolitane presenta rischi enormi di diffusione del contagio.
Se si vuole smentire il modello di previsione catastrofico e' necessario bloccare l'Italia per bloccare il virus.
Prediction of New Coronavirus Infection Based on a Modified SEIR Model