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CORONAVIRUS ITALIA, GIUSEPPE CONTE, ASCOLTA LE PROTESTE !


i.fan. - 27/10/2020 - aggiornato il 12/05/2021 21:55:29 ID: 2112


Coronavirus Italia, il bollettino del 27 ottobre 2020: 21994 nuovi casi, 221 morti, 174000 tamponi 1 - Le mezze misure contro il coronavirus non servono, o un lockdown totale oppure tutti in liberta' 2 - Covid-19 si puo' limitare chiedendo alla gente - soprattutto agli anziani - di starsene a casa 3 - Giuseppe Conte farebbe bene a ritirare il DPCM, sarebbe un gesto di ascolto e non di debolezza


Coronavirus Italia, il bollettino del 27 ottobre 2020: 21994 nuovi casi, 221 morti, 174000 tamponi ............ Dopo il DPCM con il cui il governo ha chiuso, in parte o in tutto, i ristoranti, i bar, i cinema, le palestre lasciando aperte le chiese, era facile prevedere l'esplosione di rabbia e proteste da parte di chi quelle misure le subisce e non le capisce. Napoli ha acceso la miccia ma l'incendio si e' rapidamente diffuso nelle altre citta', con effetti scenografici ben superiori alla realta', ma lasciano temere che le proteste possano diffondersi e coinvolgere altre fasce di opinione pubblica e altri settori economici. Quello che ai NO-MASK non era riuscito prima, rischia di succedere adesso: creare le condizioni in cui la demagogia e la spregiudicatezza dei Salvini-Meloni possano trovare giustificazione e legittimazione dagli errori del governo, per cavalcare i diversi malcontenti egli enormi disagi che da mesi covano attorno alla crisi economica e sociale causata dal COVID-19. E' un rischio che serpeggia in tutta Europa, che i vari governi stanno cercando di tenere sotto controllo facendo ampio ricorso a sussidi e "ristori" economici, recovery fund e indebitamenti pubblici. Misure economiche dal futuro incerto, che non possono alleviare la grande depressione e le enormi paure sociali generate dalla crisi del coronavirus, un mondo che si e' oscurato nel giro di pochi mesi per miliardi di persone. Il coronavirus SARS-Cov-2 ha dimostrato di essere superiore alle umane capacita' di sopportazione e comprensione. A quasi un anno dalla sua comparsa, ancora si fatica a crederci e a capire come confrontarsi nell'immediato con i rischi mortali per la salute pubblica e l'ordine sociale. L'incapacita' - o non volonta' - dei governi e delle popolazioni a capire e' stata dimostrata durante l'estate, quando ci si e' illusi di aver vinto e allontanato i pericoli di una seconda ondata di Covid-19. Viaggi, vacanze, discoteche, movide oltre ogni ragionevole limite. Poi e' arrivato l'autunno, ma soprattutto la tragica forza dei numeri che ci hanno fatto scoprire di nuovo disarmati, avendo tra l'altro rinunciato a priori all'unica arma usata in precedenza, il LOCKDOWN TOTALE, l'unico modo rapido ed efficace anche se devastante sul piano economico e sociale in alternativa al "lasciare che il virus corra" ovvero la speranza dell'immunita' di gregge. Si sono riaperte le scuole senza prevedere che i trasporti sarebbero collassati. Si sono riaperti i locali pubblici senza immaginare che quando si e' a tavola non si puo' mangiare con la mascherina e fare silenzio per evitare di soffiare il coronavirus nel piatto del dirimpettaio. Tutti i governi, con quello francese a condurre la corsa, hanno di fatto visto con grande soddisfazione il rimettersi in moto delle economie e dei consumi nazionali grazie al "negazionismo" sostanziale che si diffondeva nell'opinione pubblica. Il virus e' passato, morto, sconfitto. Torniamo subito a riprenderci quello a cui avevamo rinunciato. Non era vero, ma crederci ha fatto comodo a tutti. A rischio di coprirsi di ridicolo. Se vado al bar fino alle 18 non corro pericoli di contagio, ma dopo si'! Una sala cinematografica e' meno sicura di una chiesa. Le scuole superiori chiuse al 75%! E dentro la trincea del sistema ospedaliero tutti ammassati senza strutture, medici o infermieri. Le proteste che sono seguite al varo dell'ultimo DPCM erano largamente prevedibili. Il governo Conte e le forze politiche che lo sostengono devono prendere atto che la misura e' colma e perseverare negli errori commessi e' piu' pericoloso di una rettifica profonda. Il cambio di strategia dovrebbe consistere nel non chiudere le attivita' ma creare le condizioni per cui tutta o una parte della popolazione ne usufruiscano in modo piu' limitato o addirittura non possano accedervi. Ad esempio si potrebbero dissuadere gli over 70 dall'accedere a bar, ristoranti, cinema, palestre, scuole. Sono i soggetti piu' a rischio, e se fossi un gestore di un bar gli chiederei, con una specifica comunicazione ufficiale, di non accedere nei locali assieme ad altri soggetti. Gli anziani sarebbero piu' propensi ad accogliere i divieti o le limitazioni per la loro tutela, e i gestori dei locali dovrebbero rinunciare solo ad una parte della clientela, senza dover chiudere tutta l'attivita'. Sarebbe una sorta di "coprifuoco per fasce di consumatori" e non dei gestori. Cosi' come si stampano avvertimenti di morte sui pacchetti di sigarette rivolti ai fumatori, si possono affiggere cartelli di avvertimento per chi entra in luoghi a rischio covid, anche in presenza di mascherine o distanziamenti ecc ecc. Rendere consapevole la popolazione dei veri rischi che si corrono svolgendo attivita' o mobilita', chiedendogli di rinunciare a cio' che non e' essenziale o applicando divieti mirati alla salvaguardia delle fasce deboli. Erano misure di contenimento che si potevano prendere almeno un mese fa, ma non lo si e' fatto, per colpa sia dei governi sia dei soggetti sociali, portatori di conflitti di interessi che qualcuno avrebbe dovuto gestire e mediare. Ora e' troppo tardi, se Giuseppe Conte non ritira e modifica il DPCM le proteste prenderanno il sopravvento mentre non sarebbe ridotta la diffusione del coronavirus, il quale pero' ha un vantaggio sui primi: non ha una psiche da convincere, non deve rendere conto agli elettori, e fa valere solo la cieca e brutale forza dei numeri. Di morti. E il governo Conte ne sarebbe comunque responsabile. Per questo sarebbe saggio e utile ritirare il DPCM, sarebbe un gesto di ascolto e non di debolezza.

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Date Created: 11/12/2020 16:57:35


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