VIDEO, ATTACCO AD ISRAELE, ma Khamenei ha le ore contate?
200 MISSILI BALISTICI IRANIANI ATTACCANO ISRAELE, l'IDF pronta all'escalation contro l'Iran
Nel pomeriggio del 1 ottobre gli USA diffondono il warning su un imminente attacco da parte dell'Iran contro il territorio di Israele per "vendicare" l'uccisione di Nasrallah e di un suo generale del IRGC in Libano.
L'attacco iraniano arriva puntualmente dopo il tramonto.
Centottanta missili sfrecciano nel cielo sopra Gerusalemme e Tel Aviv, preceduti dalle sirene d'allarme che indicano ai civili di ripararsi nei rifugi.
Poco prima a Jaffa due terroristi palestinesi uccidono 6 passanti e ne feriscono gravemente altri 10.
La tensione quindi è altissima, lo scenario che si prospetta è di quelli catastrofici.
I primi video dell'attacco iraniano fanno temere il peggio.
Un grande numero di missili viene colpito e distrutto in volo dallo scudo di contraerea e razzi israeliani dell'Iron Dome aiutati dai sistemi USA, ma molti missili vengono visti sfrecciare a gran velocità verso il territorio ed esplodere al suolo con grandi bagliori.
Se sono caduti su centri abitati hanno fatto stragi enormi.
E invece dopo una trentina di minuti di fuochi e boati pirotecnici il bilancio ufficiale dell'attacco di Khamenei a Netanyahu è di un morto (palestinese) ucciso dai detriti di un missile, un paio di feriti, e zero danni a strutture civili o militari del IDF.
Tanto rumore per nulla, come è stato possibile se molti missili, probabilmente ipersonici del tipo Fattah-1 e Fattah-2. non erano stati intercettati dalle difese di Tel Aviv?
Erano forse caricati a salve?
Erano puntati su zone deserte perché dovevano solo servire ad avvisare il nemico ma lasciando ancora qualche piccolo spazio per la diplomazia sotterranea?
C'era un accordo tra Teheran e Washington di rispondere ad Israele per concedere a Khamenei di salvare la faccia senza però dare pretesti a Netanyahu per una rappresaglia distruttiva?
La risposta potrà venire solo nei giorni prossimi, quando si capiranno le reali intenzioni dietro l'invasione del Libano e l'eventuale tregua per gli ostaggi a Gaza.
Ma è certo che bisognerà attendere dopo il 7 ottobre, per rispettare i lugubri rituali imposti da una parte e dall'altra dal primo anniversario della orribile strage compiuta da Hamas.
A meno che Netanyahu non voglia come suo solito scatenare il proprio delirio di onnipotenza e sfruttare l'onda favorevole creata in Israele dai successi contro Hezbollah.
Andando a bombardare i siti nucleari iraniani e la residenza segreta, ma non troppo, di Khamenei.
MEDIO ORIENTE DI FUOCO, L'IDF su ordine di Netanyahu dopo il lancio di missili dall'Iran: "Questa notte attaccheremo con forza in tutto il Medio Oriente"
1 ottobre - Iran lancia 200 missili balistici su Tel Aviv, tutti a vuoto?. Ma la vera grave notizia è l'attentato terroristico compiuto da due arabi nella metro di Jaffa, 6 israeliani morti, decine di feriti.
- Fonti di intelligence USA sono certe che per salvare la faccia dopo l'uccisione di Nasrallah e dei vertici Hezbollah, e dopo essere stato provocato da un videomessaggio di Netanyahu, il regime iraniano stia organizzando una notte di fuochi d'artificio come quella dello scorso aprile, con grandi effetti scenici e zero danni per Israele.
Questa volta però anche un piccolo petardo sparato da Teheran in direzione di Tel Aviv potrebbe urtare l'ego di Netanyahu e il suo delirio di onnipotenza, scatenando la voglia di "escalation sproporzionata" che contraddistingue il boss israeliano.
Gli USA di Joe Biden sembrano preoccupati, ma alcuni ritengono che stiano convincendo Netanyahu a non arrabbiarsi per gli ultimi fuochi d'artificio di Khamenei, avendo ricevuto garanzie dagli iraniani che poi smetteranno di fare rumore.
A meno che i missili balistici Ghadir dell'Iran abbiano imparato dagli Houthi ad eludere i sistemi di sorveglianza israeliani e causare seri danni.
Israele invade il Libano con la scusa della caccia agli zombi di Hezbollah
1 ottobre - Gli israeliani hanno iniziato "l'invasione limitata" del Libano. "Limitata" a che cosa non si sa, ma l'importante è farlo credere a Joe Biden.
30 settembre - I carri armati israeliani sono ammassati al confine e invaderanno il Libano entro poche ore da terra con il pretesto di sferrare il colpo finale a quel che resta di Hezbollah. Il vero obiettivo dell'invasione è restare oltre il fiume Litani, controllare Beirut e prevenire la reazione dell'Iran. Decine di carri armati israeliani attendono l'ordine del comando IDF, che aspetta il via libera scontato di Netanyahu alla Terza Guerra del Libano. Il boss israeliano questa volta si è premurato di avvertire Joe Biden della imminente invasione della Terra dei Cedri, e la reazione del presidente americano è stato il solito farfugliamento impotente.
Il delirio di onnipotenza di Netanyahu non ammette limiti o freni e perciò l'invasione del Libano, per quanto inutile da un punto di vista militare perché Hezbollah, dopo che Nasrallah e tutto il vertice è stato ridotto a zombie, è uno straccio decapitato e inoffensivo, servirà a lanciare l'ultimo messaggio di Bibi a Teheran.
Israele invade il Libano