Cecilia Sala libera, il governo Meloni pagherà il riscatto all'Iran

L'Iran ha rilasciato Cecilia Sala, dietro riscatto, dopo averla presa in ostaggio 3 settimane fa. La giornalista italiana de "Il Foglio" è già in volo da Teheran a Roma.

Il lieto fine di una vicenda poco gloriosa per il governo Meloni grazie allo "scambio" con l'ingegnere dei droni Abedini.

Ma definirlo "scambio" è sbagliato e fuorviante. Perché uno scambio si fa tra due entità comparabili, mentre invece le vicende di Cecilia Sala e Abedini non avevano nulla in comune. L'iraniano è stato arrestato per ordine degli USA per sospetta complicità con terroristi, Cecilia Sala è stata sequestrata per ritorsione e per ottenere la liberazione di Abedini come riscatto del sequestro.

Cecilia Sala è libera ed è già in volo per l'Italia, atterrerà a Fiumicino e sarà presa in consegna da Giorgia Meloni e Antonio Tajani, ai quali pagherà il necessario tributo di pubblicità politica per averla tirata fuori dal buco nero della prigione di Evin a Teheran, dove gli oppositori del regime marciscono per anni.

La giornalista era stata sequestrata dalle Guardie della Rivoluzione il 19 dicembre 2024, tre giorni dopo l'arresto di Abedini a Linate, perché nessuno l'aveva avvisata del pericolo imminente.

La svolta è arrivata dopo che il governo Meloni ha smesso di negare l'evidenza del ricatto iraniano e ha preso in considerazione l'ipotesi dello scambio Sala - Abedini.

Cecilia Sala ringrazierà Giorgia Meloni per aver acconsentito allo scambio con l'ingegnere iraniano trafficante di droni Abedini, arrestato in Italia quando lei era ancora a Teheran, esposta al sequestro e al ricatto dei pasdaran di Khamenei.

Cecilia Sala dovrà, suo malgrado, ringraziare anche Donald Trump che ha concesso, poi vedremo in cambio di cosa, il via libera allo scambio, "purché avvenga prima del 20 gennaio, perché dopo non garantisco cosa potrà accadere tra America e Iran".

Il ministro Nordio si è già attivato per eseguire gli ordini della Meloni, trovando i necessari cavilli per scarcerare Abedini e consentirgli di ritornare in Iran via Svizzera.

Il lieto fine del sequestro di Cecilia Sala mette tutti d'accordo, governo e opposizioni, adulatori e critici.

Avevo pensato fin dalle prime ore che lo scambio era doveroso e obbligato. Quando c'è di mezzo una vita umana sotto ricatto, bisogna prima fare il possibile per salvare la vita e poi discutere.

E ci sarà molto da discutere attorno alle conseguenze, palesi e occulte, del caso Sala.