CAMBIAMENTI CLIMATICI, l'Australia Non c'e' Piu'

Da quasi due mesi l'Australia brucia e gli incendi, partiti dalla costa sud-est, si sono ormai diffusi a tutto il continente, assediano le citta' come Sidney e distruggono le zone rurali. L'aria e' irrespirabile, il cielo coperto da fumi e polveri, scenari apocalittici, vittime ed evacuazioni di massa, ma ... gli australiani non sono preoccupati. Alle ultime elezioni hanno dato fiducia ad un campione della destra negazionista, il primo ministro Scott Morrison, che nel pieno degli incendi e' andato a trascorre le vacanze alle Hawaii, dato che la sua casa al mare era impraticabile ... Morrison e' stato costretto ad interrompere le vacanze e a rientrare dopo la morte di due vigili del fuoco, vittime delle durissime condizioni in cui operano le migliaia di persone che cercano di limitare il fuoco. Appena atterrato, Scott Morrison ha rilasciato le solite frasi di prammatica, ma non ha smentito il suo spirito di ottuso negazionista, affermando che gli incendi in Australia non sono una novita', ci sono sempre stati e ci saranno, e che quindi non c'e' da preoccuparsi per il futuro. Per rafforzare il suo pensiero idiota e inopportuno, ha polemizzato con Greta Thunberg, che a proposito del disastro australiano aveva twittato: Not even catastrophes like these seem to bring any political action. How is this possible? Because we still fail to make the connection between the climate crisis and increased extreme weather events and nature disasters like the AustraliaFires That's what has to change. Now. https://t.co/DQcZViKJQz � Greta Thunberg (@GretaThunberg) December 22, 2019 La risposta di Morrison: .... "There are some fires that have been started by just carelessness, others sadly have been the result of direct arson, many have been created by dry lightning strikes," Morrison said. "The drought conditions have certainly been a big contributor in terms of the dryness of the fuel load. There are also many other issues." Non c'e' da preoccuparsi per il futuro, quindi. E' il concetto di fondo di tutti i negazionisti del cambiamento climatico, che siano politici o scienziati o opinion makers: gli eventi attuali non sono altro che il ripetersi ciclico di cio' che in natura c'e' sempre stato, epoche di riscaldamento e di raffreddamento che si susseguono. Non ci sono evidenze di correlazione tra l'aumento della CO2 e dei gas serra, causato dalle attivita' umane, con i cambiamenti climatici che stanno sconvolgendo quasi tutto il globo. I ragazzini fanatici di Greta Thunberg, manipolata dalle multinazionali del business verde-ambientalista e dai partiti verdi, progressisti o di sinistra, devono rassegnarsi e avere pazienza. Prima o poi il ciclo si invertira' e le foreste torneranno a ricoprire la Terra, dall'Australia all'Amazzonia alla California. Scott Morrison potrebbe avere ragione e nel frattempo, in attesa che il ciclo si inverta, in Australia scompare ogni forma di vita, ma gli australiani potranno farsi ospitare nelle isole dell'Oceano Pacifico, in una lunga vacanza come il loro primo ministro democraticamente eletto aveva anticipato. Per il futuro immediato i centri di meteorologia prevedono che le condizioni di siccita' e caldo potrebbero durare per altri due mesi, prima dell'arrivo della stagione delle piogge. Altri due mesi di fuoco come quello delle ultime settimane, e cosa rimarra' dell'Australia ?